Sanremo 2016, Carlo Conti: “Un Festival per tutti i gusti, ma il secondo anno è difficile ripetersi”
Carlo Conti ha svelato i 20 Big di Sanremo 2016. E a L’Arena di Giletti ha parlato (poco) del suo secondo Festival.
Sanremo 2016 è ufficialmente iniziato: dopo aver scelto, con un talent tv, sei degli otto Giovani delle Nuove Proposte, il direttore artistico Carlo Conti ha annunciato i 20 cantanti Big della Sezione Campioni. E ce n’è per tutti i gusti, con una grande proposta di ex talent, ma anche di voti storici della canzone italiana – da Patty Pravo a Enrico Ruggeri, passando per gli Stadio – e un cast che promette di unire davanti alla tv ogni possibile generazione, per la gioia del direttore di Rai 1 Giancarlo Leone, che già pensa all’Auditel.
E’ stato lui a fare a Carlo Conti, due anni fa, una proposta che non si poteva rifiutare:
“La proposta è stata quasi un regalo per i miei trent’anni in Rai: mi sono stati proposti due anni di conduzione e tre di direzione artistica. Come fai a dire no”
ha ribadito Conti, che sembra così voler sottolineare la sua seconda e ultima volta da conduttore all’Ariston. Con la seconda edizione consecutiva, poi, non si scherza:
“Mi insegni che il secondo anno è più difficile ripetersi”
dice Conti all’amico Giletti, un po’ per scaramanzia, un po’ per mettere le mani avanti. Ma se si vuole qualche conferma sulla difficoltà del bis basta citofonare a Fazio. Ma rassicura se stesso e gli altri:
“Noi ci mettiamo lo stesso amore che ci abbiamo messo lo scorso anno: stessa squadra stessi autori, stesso regista. Lo spirito è quello di accontentare un po’ tutti i gusti. L’anno scorso parlai di macedonia. Quest’anno, più elegantemente, parlerei di ‘mosaico’. Ecco vogliamo fare un mosaico con tanti tasselli fatti di buona musica”.
La marcia verso Sanremo 2016 è quindi a metà strada:
“Il mio cammino è fatto di tre tappe: la prima è quella dei Giovani, e l’abbiamo superata con la scelta delle Nuove Proposte, che torneranno a esibirsi in prima serata a partire dalla seconda puntata con le sfide uno contro uno. Ora i 20 Big e poi pensiamo al cast, quello che io chiamo ‘il contorno’, perché la ‘ciccia’ è qui dentro”.
Il regolamento, spiega Conti, è a prova di ‘talent’: il bilanciamento del peso delle giurie mette al riparo dalla ‘spinta’ della popolarità, ma il conduttore non disdegna certo il potere del televoto e del giudizio dei telespettatori, visto che lascerà al pubblico a casa la scelta dei quattro eliminati dalla gara dei Big. Il venerdì sera, infatti, sarà aperto un televoto per i cinque meno votati della classifica congiunta: il pubblico avrà la possibilità di votare per un intero giorno, notte inclusa, per salvare uno dei cinque da eliminazione certa.
Insomma, il Festival di Conti guarda sempre più alla tv, col beneplacito delle case discografiche. Sanremo 2016 è ufficialmente iniziato: Maestro, ‘taca banda’.