Sanremo 2015, la scenografia di Bocchini: un fiore all’Ariston
La scenografia di Sanremo 2015 svelata in anteprima: una “campanula tecnologica” disegnata da Riccardo Bocchini.
Aggiornamento 5 febbraio 2015
Finalmente svelata la scenografia di Sanremo 2015: le prime immagini arrivano dal sito ufficiale del Festival di Sanremo, che pubblica una gallery con la prima foto dell’Ariston finalmente pronto per il Festival.
Insieme alla prima immagine ufficiale ci sono anche dei bozzetti della scenografia e alcuni scatti della fase di allestimento della scenografia. Un suggestivo dietro le quinte che mostra la profonda trasformazione del palco messa in atto per l’evento tv dell’anno.
Proprio dal bozzetto si può vedere più chiaramente l’idea di ‘campanula’ che ha ispirato il lavoro dello scenografo Bocchini. E a proposito di fiori, che evidentemente quest’anno si vogliono citare a più non posso, anche il promo di Sanremo 2015 con Conti, Emma, Arisa e Rocio è a tema ‘floreale’, avendo come location il mercato dei fiori di Sanremo.
Ma torniamo al palco e alla ‘campanula’ disegnata all’Ariston. Vedremo poi l’effetto con ledwall e con le luci, da anni ingrediente fondamentale della resa tv del Festival. E non è semplice riuscire a rendere uno show come Sanremo televisivamente coinvolgente. Vedremo Pagnussat & Co all’opera dal 10 febbraio.
Un’altra gallery di Rai.tv mostra poi il dietro le quinte del Festival, dalla Sala Stampa in costruzione all’ufficio accrediti, dal comparto tecnico a quello artistico. Un viaggio ‘dentro’ Sanremo in attesa di vedere l’intera macchina (o, se preferite, orchestra) all’opera dal 10 al 14 febbraio su Rai 1.
Sanremo 2015, scenografia e backstage
Foto | Rai.tv
Sanremo 2015, la scenografia di Bocchini: anteprima
Sanremo 2015 è alle porte e al teatro Ariston si lavora alacremente per allestire il palcoscenico, mentre i cantanti sono ormai da giorni alle prese con le prove con l’orchestra. La scenografia di Sanremo 2015 è stata realizzata da Riccardo Bocchini, che ha scelto un tema decisamente sanremese per la sua creatura: i fiori.
Perla della Riviera dei Fiori, Sanremo – o meglio, il suo Festival – ha ormai da qualche anno un rapporto difficile con le decorazioni floreali. Se ai tempi di Baudo non si lesinavano composizioni in giro per il palco, dall’edizione ‘a lutto’ di Panariello è stato un progressivo ridimensionamento del fiore a mo’ di ‘botta di colore’ in scena. Ora ci pensano ledwall e luci. Unica concessione, l’omaggio floreale alle ospiti.
Bocchini ha invece scelto di trasformare l’intero Ariston in una sorta di “campanula” tecnologica. In attesa delle immagini ufficiali, le agenzie parlano di un grande palco, che occupa buona parte della scena, ai cui lati sono state sistemate le sezioni orchestrali, con a sinistra quella sinfonica e a destra la ritmica. Al centro del palco
un grande ledwall curvilineo, montato su dieci archi di cerchio alti otto metri e concavi, a formare un sipario motorizzato che si muove orizzontalmente. Una sorta di onda (altro omaggio a Sanremo, portato in scena col suo mare?) studiata per avere almeno 15 diverse ‘forme’ per modificare l’aspetto scenografico e movimentare la scena.
A destra e sinistra della scena, inoltre, sono state disposte due strutture metalliche a maglie rettangolari, utili per posizionare proiettori motorizzati. Tutti i perimetri della struttura sono rivestiti da Dynamic led ‘flex’. L’elemento caratterizzante è, infatti, l’andamento curvilineo della scenografia, cui si adattano anche i led. Un altro sipario si trova davanti a quello concavo del ledwall che scenderà all’occorrenza: si tratta, per opposizione, di una struttura convessa con fasce verticali metalliche, alternate da una pellicola Switch Glass, in grado di alternare effetto trasparenza al bianco-opalino: un sipario tecnologico, insomma.
Torna la scala ‘monumentale’, che invece era stata ridimensionata nelle edizioni di Fazio. La scala sarà larga 6 metri ed è ‘modulabile’ in altezza, a seconda delle esigenze (e magari dei tacchi delle ospiti).
Il problema, però, è che le descrizioni, per quanto puntuali, non bastano per capire l’effetto che potrà fare in tv. In questo senso determinante anche il disegno delle luci e la regia, affidata a Maurizio Pagnussat. Lo scopriremo martedì 10 febbraio.
Foto | Pagina Facebook ufficiale del Festival di Sanremo