Sanremo 2015: la lettera delle vallette a Carlo Conti, con Rocío in lacrime
Prima della proclamazione del vincitore del Festival, le tre vallette leggono ciascuna una lettera di ringraziamento a Conti. E Rocío si commuove fino alle lacrime.
Il Festival di Sanremo si è concluso con la scontatissima vittoria de Il Volo. Ma, prima della proclamazione ufficiale dei tre tenorini, ecco che Arisa, Rocío ed Emma si sono lanciate in ringraziamenti pubblici a Carlo Conti, ciascuna con una lettera.
Ad iniziare è Arisa, la valletta migliore di questo Festival, quella che almeno ogni serata ci ha strappato un sorriso:
Caro Carlo, spero tu stia bene. Ti scrivo per dirti quanto mi sei caro, col tuo sguardo luminoso e i tempi televisivi tra le dita ( e aggiungo “e con la bocca che si arriccia quando si emoziona”). Ti stimo, sei stato bravo, sei proprio un professionista che ama il suo lavoro. Sai essere gentile, generoso e fermo allo stesso tempo. E allora io ti stimo e ti voglio bene, e sono felice di esserci stata in questo splendido carrozzone.
È poi la volta della valletta spagnola, tanto bella quanto inutile sul palco sanremese. E lei forse ne è consapevole, sarà anche per questo che ha molto di cui ringraziare e si commuove fino alle lacrime leggendo la lettera preparata per Conti:
Caro Carlo, credo che l’immagine che descrive meglio quello che ha significato per me questo Festival sia il tuo sorriso sempre pronto ad accogliermi lungo le scale che portano al palco e la tua mano che non mi ha lasciato mai cadere, che mi aiuta e mi ha condotto lungo tutto questo percorso così emozionante, intenso e indimenticabile. Quando sono sola, chiudo gli occhi e penso alla mia esperienza qui a Sanremo e vedo te, Carlo, vedo il tuo entusiasmo e la tua passione che contagiano tutti. Grazie di essere stato un capitano perfetto, di avermi fatto diventare più forte di fronte alle difficoltà, grazie per avermi fatto crescere e muchas gracias maestro.
A chiudere gli interventi c’è Emma, anche lei emozionata e che cita persino Montale:
Caro Carlo, alla fine vince sempre lei, la musica. Unisce tutti senza distinzioni e senza pregiudizi, lei va da chi la ama, e non importa se sia sul più importante palcoscenico del mondo o nelle note di un artista di strada, la musica si fa cantare da tutti, ma proprio tutti. Pensa Carlo, canto persino io. Questa avventura è stata magnifica. “Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale”, ha scritto Montale, ma questa volta non ho avvertito il vuoto ad ogni gradino, questa volta ho capito davvero il valore del mio mestiere. Questa volta e miliardi di altre volte, vivrò sognando di essere una cantante. Una cantante vera.
Ma alla fine, parafrasando Emma, il vero vincitore di questa edizione del Festival è proprio lui, Carlo Conti, che potrebbe portare a casa il suo Sanremo Bis.
Sanremo 2015 – le lettere delle vallette a Carlo Conti