Sanremo 2015, Arisa: “Sono stata io a chiedere a Carlo Conti di fare la valletta”
Arisa, intervistata da Simona Ventura, racconta come si è aggiudicata il ruolo di valletta al prossimo Festival di Sanremo.
[iframe width=”620″ height=”360″ src=”https://it.screen.yahoo.com/arisa-si-confida-esclusiva-con-074500669.html?format=embed” frameborder=”0″]
È un periodo d’oro per Arisa, al secolo Rosalba Pippa. La nostra sta per fare il suo debutto sul palco dell’Ariston nell’inedito ruolo di valletta dopo aver vinto l’edizione dell’anno scorso col brano Controvento. Al suo fianco ci sarà Emma Marrone e le due cantanti dovranno dividere il palco con la bellissima fidanzatina di Raoul Bova Rocío Muñoz Morales. Tornando ad Arisa, l’ex giudice di X Factor si è fatta intervistare dalla sua nuova grande amica Simona Ventura con cui aveva litigato furiosamente ai tempi del talent. Ora che tra loro è tornato il sereno, le due si concedono una chiacchierata sul divano a favor di telecamera per SimonaventuraTv. Dalla conversazione esce fuori anche come Arisa fosse davvero molto motivata a diventare valletta di Carlo Conti sul palco dell’Ariston. Tanto da essere stata proprio lei a chiederglielo…
Quest’estate ero bionda e il giorno in cui ho chiamato Carlo avevo un vestito rosa addosso che avevo comprato al mercato, con le tette fuori e le manicucce che mi facevano sembrare una segretaria degli anni Ottanta. Mi son guardata allo specchio e ho detto: “Adesso lo chiamo e gli chiedo se mi vuole a Sanremo ma non come cantante!”. Mi piace il ruolo di valletta perché avrò meno pressioni e solo il dovere di essere molto felice. E quando sono felice…spacco!
E ad aiutarla a “spaccare” ci penserà Emma Marrone con cui Arisa sembra avere già instaurato un ottimo rapporto:
Io ed Emma Marrone siamo veterane. Io tutti gli anni, da quando sono Arisa, sono andata a Sanremo. Il Festival mi piace un casino e credo sia l’unica possibilità rimasta, è una tradizione importante per la cultura popolare. Mi piace essere nata lì e mi piace esserci quando c’è la possibilità”. E sul rapporto con la Marrone aggiunge: “Mi troverò bene con lei. Ci accomuna ‘il terrone’ che abbiamo dentro. Emma è verace, leale. Vedo in lei una mascolinità che vedo anche in me. Quando una donna è mascolina, mantiene una certa lealtà nei confronti delle altre donne. So che non mi tradirà e io non la tradirò.
Infine, una curiosità: perché Arisa sembrava così “triste” al momento della sua vittoria sanremese dello scorso anno?
Non è che fossi dispiaciuta. Non ero delusa. Ero solo molto preoccupata perché pensavo che quella fosse l’occasione del momento e che io non avevo le possibilità per farlo crescere nella maniera giusta. Come se mi avessero dato una monetino d’oro in un posto in cui nulla fosse in vendita. Adesso ho una grande voglia, positività e felicità.
In bocca al lupo!