Sanremo 2014: Verro contro Leone per Rufus Wainwright, botta e risposta in sala stampa
A rinfocolare le polemiche sulla presenza dell’artista canadese all’Ariston ci pensa anche il Consigliere Rai Antonio Verro, che non perde occasione di farsi sentire.
Non bastavano le associazioni cattoliche a contestare la presenza di Rufus Wainwright a Sanremo 2014: a ‘turbare’ il clima di Viale Mazzini ci si è messo anche il consigliere Rai Antonio Verro, non nuovo a interventi ‘preventivi’ su tutto quel che è Festival e dintorni.
In una nota diffusa alla stampa, ha infatti ‘chiesto’ al direttore di Rai 1 Giancarlo Leone il perché la Tv di Stato debba ospitare un ‘siffatto’ artista e non svolgere l’alto compito di servizio pubblico. Ma leggiamo la sua nota:
“Non si comprende perché il palco del Festival di Sanremo debba offrire visibilità ad un artista, come Rufus Wainwright, esclusivamente noto per i toni blasfemi delle sue canzoni. Una televisione di servizio pubblico non dovrebbe puntare su questo tipo di personaggi e polemiche per inseguire maggiori ascolti: altrimenti dove è la differenza con le tv commerciali. Spero che i vertici aziendali e di Rai 1 vigilino con grande attenzione perché Sanremo è il Festival di tutti gli italiani e nessuno deve sentirsi offeso nei propri sentimenti civili e religiosi”.
Vale la pena tralasciare quell'”esclusivamente noto” che potrebbe essere discutibile per qualcuno, per andare direttamente alla risposta di Giancarlo Leone, che ha approfittato della conferenza stampa di apertura di Sanremo 2014 per rispondere al consigliere Verro.
Un modo perfetto per far arrivare al consigliere in diretta web anche i sommessi ‘fischi’ che si sono alzati tra le fila dei giornalisti alla lettura integrale della nota di Verro e gli applausi che hanno accompagnato la risposta del direttore di Rai 1.
Il tono è decisamente sarcastico:
“L’abbiamo invitato noi. Non prevediamo di fare scandalo. Canterà Across The universe e Cigarette and Chocolate Milk. Quindi… Voglio tranquillizzare il consigliere Verro e aggiunge che la differenza con la tv commerciale sta proprio nel fatto che noi abbiamo Rufus e gli altri no”.
Per la serie “prendi e porta a casa”. Ma il capitolo 2014 di Verro contro Sanremo continuerà, senza dubbio (e in alto lo rivediamo in un’intervista a Un giorno da Pecora dello scorso anno, sempre in tempi sanremesi)