Sanremo 2014, Luca Zingaretti legge Impastato in attesa de Il Giudice Meschino (VIDEO)
Ospite della quarta serata di Sanremo 2014, l’attore romano ricorda Peppino Impastato con la sua lettera alla bellezza.
Nella serata di Sanremo 2014 dedicata ai duetti e agli omaggi alla musica italiana spunta anche Luca Zingaretti, che è sempre un bel modo di celebrare qualsiasi cosa.
Nel suo impeccabile completo scuro, che gli sta sempre tanto bene, Zingaretti conquista l’attenzione dell’Ariston, che pende dalle sue labbra per un suo monologo sulla bellezza che porta alla l’esortazione scritta da Peppino Impastato.
Ora, lungi da me l’idea di criticare seppur minimamente Luca Zingaretti, ma direi che l’accento con cui ha pronunciato Cinisi, in provincia di Palermo, non era proprio corretto, ecco. A orecchio ha detto Cinìsi, invece di Cìnisi. Spero ovviamente di essere redarguita e di poter dare ragione a Zingaretti, anche perché dopo tanti anni in Sicilia a interpretare Salvo Montalbano un errore così stonerebbe quel ‘tantinello’.
Ma comunque Zingaretti con quella bocca può dire quel che vuole e così legge l’esortazione alla bellezza in un Festival che nelle intenzioni voleva fare della Bellezza un tema portante.
“Se si insegnasse la bellezza alla gente la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”.
La presenza (breve, troppo breve) di Zingaretti serve ‘anche’ a promuovere la miniserie Il Giudice Meschino, in onda su Rai 1 lunedì 3 e martedì 4 marzo, nella quale interpreta il ruolo del giudice Alberto Lenzi, che da pigro ‘impiegato’ della giustizia si trasforma in un ‘eroe’ per scoprire gli assassini di un suo amico e collega.
Intanto rivediamo Zingaretti a Sanremo nel video in apertura di post.