Sanremo 2014, Franca Valeri al Festival (o della tenerezza)
Un vero mito del teatro, del cinema e della tv italiana saluta il pubblico dall’Ariston.
Di rosso vestita, Franca Valeri compare sul palco di Sanremo 2014 con i suoi 94 anni e con un telefono che fa subito Sora Cecioni. E in questo 19 febbraio 2014 la Sora Cecioni torna a chiamare la mamma prima di passare il telefono a Luciana Littizzetto.
La meraviglia e la dolcezza di una donna che non smette mai di mettersi in gioco, che nel 2013 ha diretto due spettacoli teatrali, che ha al suo attivo metà dei titoli della grande commedia italiana, che ha portato al cinema l’immagina della donna moderna, emancipata, incentrata su di sé. E “Il segno di Venere” con Alberto Sordi e Sophia Loren è proprio l’incarnazione di quell’Italia che faceva i conti con un’altra immagine della donna.
Franca Valeri debutterà a Spoleto a luglio ne IL cambio dei cavalli e vederla così commuove. La malattia che da tempo l’ha colpita (non è Parkinson, ma tremore essenziale, uno dei più comuni disturbi del movimento), non l’ha mai fermata. E tra libri, teatro e regia lavora a pieno ritmo. Commuove persino la dura Littizzetto che si ritrova protagonista di un suo monologo.
Sanremo le tributa una meritata standing ovation: ok, la sensazione che sia un tributo alla carriera c’è tutto, ma poter ringraziare una grande attrice italiana de visu, guardandola negli occhi, vispissimi, che hanno visto tutti i Sanremo e ricordano con affetto “Grazie dei Fiori”, è di una bellezza e di una tenerezza che non ha pari.
NOn importa che il monologo non sia dei migliori. Basta che lei sia lì, con i suoi capelli scuri, gli occhiali ‘fashion’ e un rosso sfrontato che non ha paura di sé. E una bravura mastodontica, racchiusa in uno scricciolo di professionalità.
E’ stato un piacere rivederla.
Sanremo 2014, Franca Valeri al Festival – 19 febbraio