Sanremo 2014, Fazio accusa: “Mi è stato fatto uno sgambetto”. Guerra aperta per il Festival 2015?
“Ci sono ancora indagini in corso, ma ci sono punti poco chiari”: Fazio sembra dichiarare guerra a chi ha cercato di sabotarlo.
“Mi sono rotto le palle di essere definito buonista”
aveva detto Fabio Fazio in conferenza stampa al Festival e lo ripete nella lunga intervista ‘concessa’ a Gramellini insieme a Luciana Littizzetto dopo Sanremo 2014 poco prima di affrontare la questione dei primi cinque minuti di questo Festival, tra il sipario che non si alzava (e se non si fosse sbloccato ciao ciao prima serata) e gli operai minaccianti suicidio dalla balaustra.
Gramellini gli chiede a Fazio di raccontare quei minuti:
“Sono stati attimi in cui ti aiuta il mestiere. La prima cosa che mi è venuto in mente è che fosse una farsa. Che non sarebbe finita lì. Poi mi sono reso conto che avevo una priorità, che chiunque fossero non dovevano farsi del male e ho cambiato atteggiamento. Ho smesso di pensare a chi potevano essere e ho cercato di gestire la situazione”.
E’ questo mi è apparso chiaro, rivedendo la clip di quel momento, quando Fazio guarda in direzione di Grillo, in platea. Quando Fazio dice “La pare il caso, sta impedendo anche il nostro di lavoro” era convinto che fosse una messa in scena e cercava di individuare il mandante.
E continua:
“Quindi mi è arrivata questa lettera, l’ho scorsa e ne ho fatto un rapido sommario in diretta, cercando di capire con gli occhi se intanto erano rientrati, se erano in salvo. E’ stato complicato”.
Ma non è affatto finita qui:
“C’è qualcosa che non mi torna. Sai ci sono delle indagini in corso, si sono lette cose… precedenti… Ci sono molti punti ancora poco chiari e credo che ci vorrà un po’ di tempo per chiarire tutto…”.
Di certo non aiuta l’intervista rilasciata dagli operai a Il Mattino in cui sarebbe mostrata (il condizionale dipende dal fatto che non è molto leggibile) la fattura dell’albergo con su scritto “Casinò Presta” più i racconti, il primo quello di Grazia Sambruna, sulla presenza di una troupe de La Vita in diretta al commissariato, certa di un’esclusiva. Ricordiamo che Presta e la sua agenzia hanno ‘curato’ diversi Sanremo, come quelli di Bonolis, Clerici e Morandi.
Fazio è netto:
“Mi è stato fatto un sgambetto, ma sono andato in gol lo stesso. La cosa non è riuscita. Quella sensazione di inquietudine che ho avvertito e che ha avvertito il pubblico deve essere ancora chiarita”.
La Littizzetto aggiunge quel particolare che poteva essere sfuggito al loro pubblico:
“Bah, so che oggi sono andati dalla d’Urso, ma non li ho visti perché ero in viaggio”.
E in effetti i manifestanti ‘di Sanremo’ erano a Domenica Live, come abbiamo raccontato oggi.
E considerato anche quello che è andato in onda in questi giorni e questo pomeriggio su Rai 1 – con ripetuti riferimenti ai Festival di qualche anno fa, ai personaggi di qualche anno fa, agli organizzatori di qualche anno fa – la sensazione è che sia scattata una ‘guerra’, o quantomeno una battaglia, tra colossi sull’asse Roma – Sanremo – Milano.
Si potrebbe parlare di ‘disfida di Sanremo’. E sembra che ormai i contendenti stiano giocando a carte sempre meno ‘coperte’. E visto che non ha affatto escluso l’ipotesi di fare un terzo Sanremo, non mi stupirei se Fazio cogliesse l’invito di Giancarlo Leone e decidesse di chiudere i conti col Fstival sull’idea di quella ciclicità, di quella ‘chiusura del cerchio’ che a lui piace tanto. Un modo magari per ‘vendicarsi’ e mettersi in gioco con una nuova chance senza fare gli errori che si è imputato in queste ultime ore, ovvero essere ripartito da Sanremo 2013 invece di azzerare tutto e di costruire un festival nuovo, e di aver provato poco, troppo preso dagli impegni di Che Tempo Che Fa. Insomma, questa volta mi sa che hanno peccato di presunzione: pensavano di avere l’Ariston in pugno e si sono forse ‘rilassati’ troppo, preso la cosa ‘sottogamba’.
L’Ariston ci ha messo il suo col sipario (che per 20 giorni si è sempre alzato). A meno che – come sembra quasi voglia far intendere – il tutto, sipario bloccato incluso, sia stato un unico disegno concepito da qualcuno che gli “ha voluto fare uno sgambetto”. Non la Rai, né gli autori, ma qualcun’altro.
Arriveremo a uno streaming di quanto avviene nei corridoi di Viale Mazzini? Intanto possiamo ascoltare le dichiarazioni di Fazio e il suo racconto di Sanremo 2014 a Che Tempo che Fa.