Sanremo 2013, quanto frutta alla Rai?
Tutte le cifre dei guadagni della Rai dalla kermesse sanremese.
Dopo aver illustrato quando il Festival di Sanremo 2013 costi alla Rai, proviamo a vedere quanto esso frutti a Viale Mazzini. E’ chiaro che gli ascolti saranno importanti in questo senso. Il risultato da superare è 11 milioni 122 mila spettatori pari al 47,3% di share, che corrisponde alla media ponderata delle cinque serate del Festival 2012. La partenza è stata positiva.
Per quanto concerne i ricavi pubblicitari, invece, la cifra raggiunto 12 mesi fa si aggira sui 14-15 milioni di euro. Come si è mossa la Sipra per questa edizione nel segno del risparmio (riduzione del budget del 10%)?
Quest’anno per ogni serata sono previsti 10 break pubblicitari. Vediamoli nel dettagio.
Il primo break, intorno alle 21.15: 30 secondi sono offerti a 200mila euro nella prima serata e in quella finale (10mila euro in più rispetto all’anno scorso). La cifra scende a 150mila euro nella seconda e terza serata (come nel 2012) e a 170mila euro nella quarta serata (20mila euro in più rispetto al 2012). Numeri che significano 6.667 euro al secondo, rispetto ai 6.333 dell’anno scorso.
Il secondo spot, in onda verso le 22.20, tocca i 200mila euro nella prima e nell’ultima serata (come l’anno scorso). Il terzo break, intorno alle 23, costa 170mila euro nella prima serata (l’anno scorso 155mila) e 190 mila nella finale (come nel recente passato). La quarta interruzione pubblicitaria (ore 23.40) ammonta a 100mila euro nella prima serata (come l’anno scorso) e 160mila euro per la finale (immutata rispetto all’edizione di Morandi). Anche il quinto break non ha subito rialzi: 50mila euro nella prima serata e 90mila nella finale.
Sono previsti poi cinque spot da 60 secondi ciascuno (e non più da 120 secondi): cinque passaggi sono venduti a 2 milioni 310 mila euro. Chi compra tutta la sponsorizzazione (gli spot da 60 secondi, quelli da 4 secondi, promo da 5 secondi nell’access prime time, cartellonistica e web) paga 3,6 milioni.
La novità riguarda le sovraimpressioni animate, della durata di massimo 10 secondi, nel corso della diretta: ognuna costa 150mila euro. Che tradotto significa 15mila euro al secondo.