Sanremo 2012 – Morandi: «Fischi ad Adriano pilotati». Claudia Mori accusa Verro
Per il conduttore era tutto organizzato. La moglie di Celentano individua il colpevole, ma Morandi non è d’accordo. E allora di chi è la colpa?
Gianni Morandi è certo: i fischi a Celentano nel corso della serata finale del Festival di Sanremo 2012 erano una combine. Stimolato da una domanda sul tema in conferenza stampa («Pensi che i fischi fossero spontanei o pilotati?») Morandi dice: «Pilotati». E spiega:
«Abbiamo mandato una persona a vedere sopra c’erano proprio nello schema preciso, 4 persone che quando c’era una pausa BUM. Era proprio organizzato. Non so da chi. Ma è sicuro, perché è impossibile che al teatro Ariston si fischi, si dica a Celentano… Secondo me, eh? Non ho mai visto cose del genere in tanti Festival. Una cosa così, dai, era troppo mirata, troppo precisa»
Sulla stessa linea, Claudia Mori, che ha individuato addirittura il colpevole: si tratterebbe del consigliere di maggioranza del cda Rai, Antonio Verro: «Bella buffonata, avete organizzato», avrebbe detto la Mori al consigliere (chissà se i due abbiano o meno un conto aperto per le fiction che la Mori produce e dovrà produrre per la Rai). Ma Morandi non è d’accordo, su questo punto:
« [Claudia Mori] si è innervosita, e si è resa conto che la cosa sia stata organizzata. Ma che sia stato il consigliere Verro no. Ma che la cosa sia organizzata per me è sicura».
La domanda nasce spontanea: chi sarà mai l’eminenza grigia dietro la contestazione pilotata? Avvenire? Famiglia Cristiana? Lorenza Lei? La lobby dei media? Ammesso che ci sia, questa eminenza grigia, sarebbe bello scoprirla: ci saranno le immagini, visto che hanno mandato qualcuno a controllare basterebbe verificare chi fosse seduto nei posti strategici, a chi corrispondesse il biglietto e fare delle verifiche incrociate. Non è difficile, si può almeno tentare di controllare.
Certo, probabilmente la teoria complottista potrebbe piacere al web. E se dai controlli non risultasse nulla di plausibile, si potrebbe anche dover accettare l’altra ipotesi: che fossero contestazioni spontanee (cosa che appare più logica e meno macchinosa: di solito, la verità è meno banale di quel che sembra). Ovviamente, non lo sapremo mai e la verità su questa vicenda verrà consegnata alle idee preconcette di ognuno. Però, che sia il Festival ad accusare di combine è l’ennesimo paradosso di questa edizione da 10 e lode.