Morandi e Clerici a Sanremo 2012? La partita è solo all’inizio

Si dice che il nuovo direttore generale della Rai Lorenza Lei non ami troppo uno come Lucio Presta, non lui ben inteso, ma quello che rappresenterebbe per la Rai, un corpo esterno che avrebbe troppo potere all’interno dell’azienda pubblica. Il segnale che la nuova direzione generale ha voluto dare, fin dal suo insediamento, è stato chiarissimo: la Rai deve tornare a camminare con le proprie gambe senza essere ostaggio di nessuno. Si dice che negli ultimi tempi i rapporti fra i due si siano un pochino rasserenati, anche se proprio nei giorni scorsi c’è stato uno sfogo del manager di Benigni dalle colonne del patinatissimo settimanale femminile della Rizzoli diretto da Maria Latella “A”.

La vicenda è nota, una delle prime azioni della Lei dallo scranno di direttore generale è stata quella di chiudere il programma della compagna di Presta, quel “Se a casa di Paola” condotto da Paola Perego su Rai1, dopo che quest’ultima era stata inserita nel palinsesto autunnale dal direttore di rete Mauro Mazza. Una decisione a doppio indirizzo questa della Lei, quasi una dichiarazione d’intenti al suo arrivo al settimo piano di viale Mazzini, sia a Mazza che allo stesso Presta: ora comanda la Rai. Un messaggio chiarissimo, quasi a dire: questa è la strada da percorrere, o con me o senza Rai. Ridare cioè alla Rai quella dignità, forse un po’ perduta negli ultimi tempi, quando un management forse un po’ troppo asservito al manager di turno, aveva delegato troppe decisioni.

Scelte chiare: via “Se a casa di Paola”, già il titolo diceva molto di come la Rai fosse diventata la casa di altri e poi messaggi come il balletto su “Domenica in”: si fa, non si fa, Cuccarini no, Cuccarini si, con alla fine la conferma della bionda moglie di Silvio Testi, nonché assistita di Presta, nel contenitore domenicale della prima rete. In sintesi, all’apparenza, la classica teoria del “bastone e della carota”. In tutto questo si inserisce la voce di questi ultimi giorni, rimbalzata sul sito di Roberto Dagostino, quella cioè di un’inedita e per la verità poco probabile coppia per il nuovo Sanremo 2012, quella composta cioè dai padroni di casa delle ultime due edizioni del Festivalone capitanate proprio dal gruppo di Lucio Presta con Gianmarco Mazzi, per altro andate molto bene in termini di audience, vale a dire Antonella Clerici e Gianni Morandi.

Una voce questa la cui probabilità di attuarsi è vicina allo zero e anche in questo caso, la direzione generale Rai, adotterebbe indirettamente la strategia del “bastone e della carota”. Spazzata via infatti l’idea, per altro molto amata da Patrizia Mirigliani, di affidare Miss Italia ad Antonella Clerici e quindi a Presta, per darla ad un vero soldato Rai quale è Fabrizio Frizzi, ecco arrivare in circolo questa voce sul duo Morandi-Clerici a Sanremo, dopo che Carlo Conti aveva candidamente fatto capire, dentro e fuori viale Mazzini, di non aspirare, per ora, a salire sul palcoscenico ligure. I vertici Rai, subito sotto alla direzione generale, commentano questa indiscrezione su Morandi-Clerici con un sorriso ironico impastato a mezza voce da un “l’avrà messa in giro il clan Presta questa cosa”. Probabile si, ma forse in una sorta di gemellaggio inconsapevole con la stessa direzione generale, che da questa voce, ridendo sotto i baffi che non ha, potrà trarre profitto per un colpo di scena finale, la cui scrittura, cari lettori, non appare per niente scontata, d’altronde siamo solo all’inizio della partita.