Sanremo 2009: si cambia o si chiude
Non c’è alternativa: o si cambia registro o si chiude la baracca. Finita l’era del baudismo, e a pochi mesi dalla fine del mandato di Del Noce, il futuro della kermesse è in balia dell’incertezza. Il direttore di Raiuno, nel numero di Sorrisi e Canzoni Tv in edicola lunedì, anticipa l’eventualità che il Festival sia
Non c’è alternativa: o si cambia registro o si chiude la baracca. Finita l’era del baudismo, e a pochi mesi dalla fine del mandato di Del Noce, il futuro della kermesse è in balia dell’incertezza. Il direttore di Raiuno, nel numero di Sorrisi e Canzoni Tv in edicola lunedì, anticipa l’eventualità che il Festival sia giunto al capolinea:
“Sarebbe una scelta estrema. Ma stretti nella morsa tra il Comune di Sanremo da un lato e i discografici dall’altro è difficile pensare di poter andare avanti”.
Del Noce fa anche un’analisi impietosa del crollo degli ascolti dell’ultima edizione, ma soprattutto detta le condizioni per il prossimo anno:
“Bisogna chiarire che chi mette i soldi comanda. E questo è un programma televisivo, non più una gara di canzoni. Al Comune di Sanremo devono rendersi conto che il valore di un marchio funziona come le azioni in Borsa. Possono salire e possono scendere. Non si può pensare che la Rai metta solo i soldi. E ai discografici voglio dire che fanno proposte inaccettabili. Quando la Fimi dice ‘trasformiamo Sanremo in Castrocaro e facciamo una gara di soli giovani’ io rispondo, ‘bene, ma in quel caso tirate fuori i soldi voi’ “.
Insomma, i cantanti dovranno smettere di fare il bello e il cattivo tempo: solo il ritorno a una competizione agguerrita e a colpi di eliminazioni potrebbe ravvivare la sfida canora e consentirne la sopravvivenza.
Posto che la kermesse resta uno spettacolo essenzialmente televisivo, quel che più conta è il cambio drastico di conduzione. L’ideale sarebbe “riprendersi” Paolo Bonolis, ma lui è legato a Mediaset fino al 30 agosto e non sembra interessato. Altri due fuoriclasse totalmente inediti in contesto sanremese sarebbero Gerry Scotti e Maria De Filippi, ma ancora una volta la Rai farebbe ammissione di colpa, attingendo linfa dalla concorrenza. Tra i papabili fuori dai soliti giri, Del Noce cita Christian De Sica e Jovanotti. Ma per ora è solo FantaFestival: per un quadro clinico più completo non resta che aspettare.