Sanremo 2009 – La terza puntata in liveblogging. Ania vince SanremoWeb. Ripescati Al Bano e Da Vinci. Fuori Zanicchi, Tricarico, Nicolai e Afterhours
La fotogallery di Sanremo 2009 terza puntataFestival di Sanremo: terza puntata all’appello condotta da Paolo Bonolis con la partecipazione di Luca Laurenti, l’attrice Gabriella Pession e il modello Thyago Alves. Giovanni Allevi apre questa serata sulle note del celebre tema composto da Ennio Morricone per il film “Il Pianista sull’Oceano” di Peppino Tornatore, per poi
Festival di Sanremo: terza puntata all’appello condotta da Paolo Bonolis con la partecipazione di Luca Laurenti, l’attrice Gabriella Pession e il modello Thyago Alves. Giovanni Allevi apre questa serata sulle note del celebre tema composto da Ennio Morricone per il film “Il Pianista sull’Oceano” di Peppino Tornatore, per poi eseguire ‘Pianokarate’, una delle sue composizioni più virtuosistiche e sperimentali:
“E’ il brano più antisanremese che si possa immaginare, dove esprimo tutta la mia rabbia e la mia libertà di artista. Quanto alle canzoni in gara al Festival ho bisogno di piu’ tempo perche’ ho un approccio analitico alla musica. Ma ci sono delle cose che mi hanno già colpito. Per esempio l’arrangiamento della canzone di Marco Carta”.
Questa sera si esibiranno tutti i giovani, accompagnati dai propri mentori, e i sei eliminati tra cui ne verranno ripescati due dal televoto. Iva Zanicchi, Afterhours, Tricarico, Nicky Nicolai e Stefano di Battista, Al Bano, Sal Da Vinci: chi volete salvare? Buon Festival a tutti!
21.05 Con la magia della Leggenda del Pianista sull’Oceano di Tornatore, film capolavoro tratto dal monologo Novecento di Baricco, si apre il Sanremo di Bonolis dove la musica la fa davvero da padrona. Alla tastiera, in apertura, un magistrale Giovanni Allevi. Arriva il conduttore e dà il benvenuto per questa terza puntata, ancora all’insegna dell’eccellenza. Bonolis mette le mani avanti: questa sera sarà un happening all’insegna di qualche imperfezione. In soldoni non c’è stato molto tempo per provare. Ma l’entusiasmo e il calore sono ancora lampanti, come pure la solita retorica un po’ forzatella (per quanto impeccabile) del conduttore.
21.13 E’ doveroso l’omaggio ad inizio puntata all’attore Oreste Lionello, che proprio oggi è venuto a mancare.
21.16 Aprono Filippo Perbellini e Riccardo Cocciante. Suo modello in tutto e per tutto, dalla chioma alle corde vocali. Una canzone che non decolla mai, stantia e ripetitiva e troppo esasperatamente cocciantiana nello stile. Voto: 6. Bonolis intanto celebra la storia dell’artista veterano all’insegna di amarcord ed evergreen a cappella: bella liturgia. Ecco il trucchetto di Bonolis: con l’alibi del supporto il mentore si prende la scena e diventa superospite. Morale della favola: questa sera si chiude a notte fonda e i veri protagonisti sono i miti non in gara. Cocciante si esibisce in un brano-chicca del suo repertorio, molto intenso ma un po’ “fuori traccia”: Quando finisce un amore. Quando nasce ce l’ha già raccontato Anna Oxa. Riappare il figlioccio ad applaudire come un figurante qualsiasi. Bonolis ci ha fregato anche stavolta.
21.30 E’ arrivata all’Ariston la signora Leonida. Chi ha pettinato Gabriella Pession venga licenziato subito!!! Più spigliata che incantevole, va detto. Fa un po’ la Veronica Pivetti dell’annata di Raimondo.
21.35 Pino Daniele, con un pizzetto da camionista, accompagna l’elegante Silvia Aprile. Se non avesse quella voce la farebbe sfigurare in quanto a “presenza”. La solita tiritera sulla forza delle donne: la canzone è troppo banale e non fa onore all’artista. 6.5, giusto per la fiducia sul suo X Factor. Bonolis liquida l’Aprile perché sta per avere un orgasmo al pensiero di avere il suo idolo accanto. Lui canta Quando quando e io dico… tu dimmi quando quando avrai le palle per metterti in gioco… in gara? Ovviamente che sia un grande artista non si discute. Lui parla della città di Napoli, che gli sta sicuramente più a cuore della sua pupilla. Per lui Napule è: non è ingiusto che a lui tocchi il bis perché il conduttore ha un debole?
21.51 Un sempre più intenso Luca Laurenti ci delizia con l’interpretazione di My Way. Sta affrontando le canzoni più difficili di questo Festival e non prende mai una stecca: dategli un Premio, così gli passa la voglia di fare la bavosa. Simpatica gag. Bonolis: “Lei questa musica come la sente?”. Laurenti: “Con la cuffia”.
21.54 Da X Factor ad Amici senza soluzione di continuità. Entra Karima Ammar, ovvero la badante di Burt Bacharach (grandissimo) e Mario Biondi. Ragazzi, blues e jazz fanno irruzione in questo Ariston con una qualità mai vista prima tra le Nuove Proposte. Peccato che Karima faccia tante imprecisioni però, altrimenti si sarebbe meritata un 10 (Biondi è al di sopra di qualsiasi giudizio). Vista l’intensità della canzone e le migliorie del duetto un 8.5 mi pare il minimo. Parte un magico medley all’insegna di Bacharach: musica da brividi, grazie Bonolis.
22.12 Irene Fornaciari, Zucchero, Vandelli, Battaglia e Fio Zanotti. Questi quattro sono inquietanti, a partire dalle Zuccherina con la scucchia. Certo che il messaggio della figlia di papà in carne e ossa fa un certo effetto. Però sfatiamo i pregiudizi: la canzone è orecchiabile e vive di vita propria anche senza quei quattro ubriaconi. Voto: Un bel 7 per quel ‘down down’ che ti entra in testa (e per una voce bella potente e intonata). A questi bisogna accontentarli in quattro col medley: fa tanto sagra del vinello con rutto libero. Questo è sostegno: Irene si aggrega e si fa conoscere meglio. Peccato che sia poco equo farla esibire in cover strafamose come Lady Marmalade: non siamo a I Raccomandati (anche se il concetto è quello). Baila Morena… e sembra di stare al Festivalbar.
22.28 In un momento gay-chic Luca Laurenti viene bendato per non rimanere accecato dalla bellezza che arriva. Si ammicca a Luca era gay e dal pubblico arriva un palese ‘sei bellissima’, perché bisogna fargli credere che sia una bella donna. Considerato che Laurenti ha detto a Vanity di praticare nudismo e scambismo tutto può essere. Se ne va a braccetto con l’uomo oggetto Thyago Alves.
22.33 Come se la intendono negli spot Elisa Isoardi e Bonolis… L’unica Del Noce Angel che ce l’ha fatta ad arrivare al Festival, seppure in una televendita. Chissà le altre come rosicano: alla Maya sembrerà Incredibile, la Balivo penserà che le hanno rovinato la Festa e la Daniele Canta che le passa.
22.36 E’ la volta di Chiara Canzian e Roberto Vecchioni. Quando il duetto rischia di rendere una canzone ancora più passatista e ad abbruttire un grande artista. Vecchioni cantava Voglio una donna, noi vorremmo una cantante vera. Voto: 3. Così l’ennesima figlia dei Pooh impara che nella vita si può fare anche la commessa.
22.47 Momento alla Alberto Sordi. Una briosissima Pession insegna il bacio attoriale a Bonolis. Abbiamo capito che vuoi fare Veronica Pivetti da grande, però a tutto c’è un limite. Fantastico lo scherzetto giocato al conduttore: gli fa baciare Laurenti!!! Momento topico da terza pagina dei quotidiani. Stasera si gioca sull’omosessualità in un modo che piacerà o no ai gay? Specie la passerella in cui fingono di fare i gay fru fru potevano risparmiarsela: era da camerata.
22.50 E’ la volta di Iskra, che potrebbe non essersi cambiata dopo l’esibizione di ieri. Per rimanere in temi di panni trasandati duetta con Lucio Dalla (che si farà desiderare). Mi dispiace, ma il voto è un 2. Una canzone senza né capo né coda, estremamente desolante. Iskra, da nuova proposta non proprio di primo pelo, poteva fare di meglio. Si esibisce anche Dalla: parte come un rito stanco e si tramuta in un grande show che coinvolge tutta la platea. Questa sera la puntata, in pratica, la fanno questi dieci supermentori, altro che i giudici di X Factor.
23.10 Arriva l’attore vincitore di due Oscar, Kevin Spacey, la “magra” consolazione dopo il forfait di Sean Penn che Bonolis tanto agognava. Anche lui si presta alla causa canora con una performance in grande stile: lo swing è imperante in un Festival che è tornato a essere quello della canzone italiana e non dell’intrattenimento “a cazzo di cane”. Si parte come sempre con l’inglese all’italiana di Bonolis e con l’auricolare paragonato a un catetere. Curioso aneddoto: ha iniziato la sua carriera con un provino a The Gong Show, una sorta di Corrida per dilettanti allo sbaraglio, ed è stato scartato. Apperò. Faceva imitazioni. Bonolis inizia a rivaleggiare con il traduttore precedendolo, quest’ultimo se la ride: esilarante. I due duettano sulle note di Imagine, Bonolis stona ma ci crede e noi con lui. Si finisce con un inno al miracolo Barack Obama, of course, accostato in autenticità a John Lennon. Arriva la Pession che sa pure parlare l’inglese: è tutto fuorché bella stasera ma complimenti vivissimi. Fa una foto ai due e Kevin fa le corna a Bonolis. Intervista riuscitissima.
23.28 Il vincitore di Sanremo Web è… Ania con Buongiorno Gente. Si spera non per merito di qualche call center. Canterà sabato, arrivederci e grazie.
23.25 La martellante Egocentrica si “vanonizza”. E Simona Molinari ne guadagna in raffinatezza della canzone. E’ evidente che la Vanoni non poteva cantare la canzone com’era prima. Voto: 8. Momento Ornella style. E Bonolis omaggia Mino Reitano ricordando che Una ragione in più è sua. Anche la Vanoni lo ricorda con dolcezza, sottolineando che era una persona semplice che veniva ingiustamente presa in giro.
23.39 Arriva Arisa, ribattezzata la signorina Carlo. Questa sera è strana come poche al mondo. La accompagna al pianoforte un grande Lelio Luttazzi, personaggio intramontabile dello spettacolo italiano. Hai la sensazione che la voce non sia la sua, sembra quasi la Cortellesi o comunque tira fuori una voce femminile matura rispetto a una personalità così fragile e surreale. Intona un motivetto tanto semplice quanto gradevolissimo senza mai un cenno di stonatura. Voto: 9. Subito dopo Lelio Luttazzi suona Vecchia America.
23.49 Bonolis annuncia che un momento dedicato ai bambini con problematiche gravi verrà rimandato alla serata di domani ad un orario più consono. Bella cosa.
00.05 Arrivano sul palco Barbara Gilbo e Massimo Ranieri. Il testo ha qualche elemento di curiosità, specie nel passaggio Cinecittà non fa più cinema. Ma la cantante non è assolutamente all’altezza, anzi è proprio afona. Voto: 1. E ci dispiace solo per il mitico Massimo di Se bruciasse la città e Perdere l’amore. Ecco, fa il suo dovere cantando quest’ultima (e ricordando Oreste Lionello).
00.17 Ultima badante della serata Malika Ayane con Gino Paoli. In pratica dove c’è lui c’è la Vanoni e viceversa. La canzone l’ha scritta Giuliano dei Negramaro, hai capito. Lei ha qualcosa della Giusy Ferreri, Paoli sembra troppo un nonno stanco in questo duetto. Molto suggestivo il sodalizio dei due e la voce di lei a quest’ora della notte è davvero azzeccata. Voto 7.5. Poi largo a C’era una volta una Gatta, la canzone che tutti i principianti hanno strimpellato alla chitarra. E, soprattutto, a Una lunga storia d’amore. Anche Malika è ingiustamente favorita dal duettare con Paoli sulle note de Il cielo in una stanza. E’ troppo facile e comodo così, se volete fare le cover fate la fila ai talent show. Ha fatto sorridere il suo pronunciarla ‘la stranza’.
00.30 Uso privatistico del mezzo: Bonolis fa tanti auguri alla consorte Sonia Bruganelli (35 anni, ma non si dice l’età di una signora) comodamente seduta in galleria. Quando si dice un’abbonata Rai in prima fila trattata con tutti i crismi del caso…
00.34 E’ arrivata la prova del nove. Nicky Nicolai e Stefano Di Battista rifuggono il cliché della canzone jazz boriosa e ci mettono più sole. Vanno premiati per questo. LI SALVO.
00.39 La Zanicchi, trattata come una ninfomane, scende le scale accompagnata da Thyago. E Bonolis dice di averle fatto un favore. Senza polemiche, senza maltrattamenti, senza malumori, la canzone è brutta e Iva è anche stonatina. NON LA SALVO.
00.45 Ancor prima di risentirti, caro Salvo da Vinci, NON TI SALVO. Perché sei l’essenza di tutto quello che fa male alla musica italiana, altro che Marco Carta.
00.52 Al Bano, ovvero il re dell’Italia strapaesana, potrebbe fare piazza pulita di televoti. Ma io vado controcorrente perché il sole per lui è tramontato da un bel po’ e le SUE canzoni degli ultimi anni sono mediocri. Questa compresa. NON LO SALVO.
00.58 E’ il momento degli Afterhours, che Bonolis ha nominato un gruppo straniero in terra straniera. Se fanno il rock alternativo non possono pretendere di piacere a tutti, specie con una canzone così schizzata. NON LI SALVO (almeno live, sul cd si vedrà).
01.03 E’ il momento di Tricarico per cui ho un debole ormai innegabile. Questo ragazzo è il Palazzeschi della musica italiana, un cantautore del linguaggio aurorale, è futurista, è speciale. LO SALVO. Stasera tra l’altro è molto più intonato.
01.14 Siamo stanchi ma ci sono gli ultimi ospiti in scaletta: Easy Star All Star. A me risulta anche Giorgio Pasotti che legge Ammaniti. Ce la farà? Eccala là!
01.24 Ripescati Al Bano e Sal Da Vinci. Vincono lo strapaese e la Napoli neomelodica a dispetto della qualità. Brutta notte a tutti.