Sanremo 2009 – la scenografia di Gaetano Castelli
Dall’Ufficio Stampa Rai pubblichiamo foto e anticipazioni sulla scenografia del Festival di Sanremo 2009, realizzata dall’architetto Gaetano Castelli per il sedicesimo anno. Da notare il tripudio di colori e di giochi di prospettiva, che renderanno l’immagine della kermesse sempre più sfavillante. Il risultato finale è quello di un effetto “rotondità” dato – intorno alla scalinata
Dall’Ufficio Stampa Rai pubblichiamo foto e anticipazioni sulla scenografia del Festival di Sanremo 2009, realizzata dall’architetto Gaetano Castelli per il sedicesimo anno. Da notare il tripudio di colori e di giochi di prospettiva, che renderanno l’immagine della kermesse sempre più sfavillante. Il risultato finale è quello di un effetto “rotondità” dato – intorno alla scalinata centrale dominata da un grande schermo – da otto ledwall concavi, alti sette metri, che si muovono creando giochi di immagini e di grafica. Un effetto amplificato dalle linee curve orizzontali “disegnate” sui fondali del palco dai videotile, piccole “mattonelle” di immagini e luci.
Tra le altre novità, infine, i due grandi ledwall di quattro metri per tre sulle pareti laterali, al di sopra dell’orchestra, con la duplice funzione di arricchire la scenografia e di permettere alle giurie – in galleria – una visione più dettagliata dei cantanti e delle loro esecuzioni. Ecco i commenti a caldo dalla viva voce del suo curatore:
“Lo scorso anno avevamo sistemato l’Orchestra in verticale: quest’anno, invece, i musicisti tornano nel loro luogo naturale, il golfo mistico, in cui si prolunga il palco dove si esibiscono i cantanti. In questo modo diventa evidente la centralità dell’artista. E questo ha fatto sì, inoltre, che potessimo sfruttare tutta la profondità del palcoscenico per creare qualcosa di assolutamente nuovo: una prospettiva che diventa scenografia essa stessa.
Così tutta la scenografia diventa avvolgente e crea un intersecarsi di linee orizzontali e verticali che rimandano ai meridiani e ai paralleli. Una scenografia, però, non fissa, ma in grado di muoversi, di cambiare, di ‘interpretare’ essa stessa le canzoni protagoniste di Sanremo. E fondamentali per questo anche le luci. Ad esempio, quelle che abbiamo sistemato sotto le pedane trasparenti dell’orchestra, in grado di riprodurre fino a mille colori.”.