Sanremo 2009 – La quarta puntata in liveblogging. Eliminati Dolcenera e Gemelli Diversi. Arisa è la vincitrice delle Nuove Proposte
Festival di Sanremo: è la volta della quarta e penultima puntata. Paolo Bonolis presenta i 12 artisti di fama rimasti in gara, che si esibiscono accompagnati da ospiti speciali. I brani vengono votati con il televoto (e una giuria formata dai direttori d’orchestra). I primi 10 partecipano alla serata finale di domani. Le 10 canzoni
Festival di Sanremo: è la volta della quarta e penultima puntata. Paolo Bonolis presenta i 12 artisti di fama rimasti in gara, che si esibiscono accompagnati da ospiti speciali. I brani vengono votati con il televoto (e una giuria formata dai direttori d’orchestra). I primi 10 partecipano alla serata finale di domani. Le 10 canzoni delle Proposte vengono votate da una giuria di giornalisti, da una di rappresentanti delle radio e con il televoto. Ed è subito proclamata la vincitrice.
Ad aprire la serata saranno il soprano Dimitra Theodossiou ed il tenore Gianluca Terranova nel segno dell’amore per la lirica divenuto cifra stilistica dell’intero Festival. Ospiti internazionali saranno il fondatore di Playboy Hugh Hefner che porterà con sé le sue Conigliette ed il ballerino Daniel Ezralow (noto al grande pubblico come speciale coreografo di Amici). Il modello e volto di All Music Ivan Olita sarà invece l’incarnazione della bellezza maschile, finalmente tutta italiana e parlante.
Ogni Big, infatti, si esibirà in questo terzo appuntamento della 59esima edizione del Festival di Sanremo con un ospite d’eccezione.
Marco Carta con i Tazenda. Dolcenera con Syria. I Gemelli Diversi con la BMB Marching Band. Fausto Leali con Fabrizio Moro che sul palco dell’Ariston ha visto nascere la sua fortuna.
Patty Pravo con musicisti statunitensi Todd Rundgren, Nathan East e Dave Weckl. Il trio Pupo-Belli- Youssou N’Dour con Gianni Morandi. Alexia e Mario Lavezzi con Teo Teocoli. Francesco Renga con Daniela Dessì. Marco Masini con la compositrice belga Lara Fabian con Francesco Benigno. Povia con il disegnatore Alessandro Matta. Ripescati grazie al televoto: Al Bano Carrisi con l’attore Michele Placido, Sal Da Vinci con l’autore della sua canzone Gigi D’Alessio.
21.09 Apertura, come annunciato, prima ispirata dal mitico Federico Fellini e poi all’insegna della grande lirica. Benvenuti a una nuova serata di estasi musicale regalataci dal babelico Bonolis, che ha dimostrato di padroneggiare i più svariati linguaggi della comunicazione e dello spettacolo di qualità. Da Memory a We are the Champions: a coreografare ed esibirsi è il grande Daniel Ezralow, che ha vera fama internazionale (altro che Amici): è lui ad aver costruito il mitico Across dei Universe, film con la colonna sonora dei Beatles. Da notare il look più casual di Bonolis, previsto per questa serata di consacrazione del “giovane” vincitore.
21.15 Bonolis annuncia i codici per i Big che concorrono alla gara. Due verranno fatti fuori e non arriveranno a domani.
21.19 Solo posti in piedi sul palco dell’Ariston. Al trio dei patetici Pupo Belli e N’Dour ci mancava solo Gianni Morandi (storico amico e creditore del prossimo conduttore dei Raccomandati). All’oratorio apprezzeranno di sicuro. NON LI SALVO e come voto do un 4. Più che ‘Si può dare di più’ non potevamo vederci più?
21.28 Patty Pravo continua a stonare e deludere, con la differenza che musicisti internazionali della portata di Todd Rundgren, Nathan East e Dave Wecklper devono prestarsi a questa lagna tremenda. Voto 4.5 (la ragazza del Piper non doveva farci questo).
21.36 Bonolis e Laurenti questa sera hanno il tipico spirito godereccio di chi va a putt… ehm a conigliette. Sulle note di Like a Virgin, fin troppo vestite, arrivano le playboncine… E che bocconcine. Si chiamano Sarah Nile, Micol Ronchi e Cristina De Pin ma per ora non conta: neanche le microfonano. C’è qualche intoppo con l’audio e Bonolis ne approfitta per scherzarci su con la solita ironia da vero professionista. Poi dà alla moglie della miglior coniglietta che ci sia: mai complimento fu più sexy.
21.42 Fausto Leali in compagnia di Fabrizio Moro, che guadagna il titolo di peggio vestito dell’edizione 2009. In pratica ha la felpa dell’anno scorso. Che strana questa accoppiata per una canzone così ancient regime. Che stecche, ragazzi, specie del superospite. La canzone ne guadagna giusto un po’ per il tema padre-figlio rivisitato in chiave generazionale. Voto: 5.
21.49 Ecco il vero motivo per cui Sal Da Vinci è ancora in gara dopo il rischio di eliminazione: è in coppia con Gigi D’Alessio. Questa è l’Italia, di cloni e padrini. L’esecuzione non è male, a chi piace il genere. Per chi, come il sottoscritto, è convinto che tutto questo rovini la musica italiana molto più che Marco Carta, il giudizio è implacabile. NON LO SALVO e il VOTO è 3.
21.54 Laurenti chiede pietà per non aver creduto in Bonolis che le altre sere gli aveva giocato lo scherzetto delle donne con la barba: vuole udienza dalle conigliette. Simpatico il gioco di parole Canossa / Canosa.
21.56 Ormai Syria fa la supporter di professione e si è dimenticata della sua carriera. Da Giops a Dolcenera. A parte che sono più sexy delle conigliette, con i loro ammiccamenti, qui si fa rock con classe e padronanza del palco. Una bella sinergia. VOTO: 7.5.
22.11 Laurenti se la canta con le conigliette intorno. E mantiene l’intonazione a prova di orgasmo.
22.13 E’ la volta di Francesco Renga e del soprano italiano Daniela Dessì. L’ex leader dei Timoria denuncia di essersi ormai dato alla lirica. La canzone riesce a diventare più “onerosa” di quanto già non fosse. VOTO: 6.5 (giusto per la qualità del tutto, seppur troppo “dissonante” per una manifestazione nazionalpopolare).
22.21 Alexia e Mario Lavezzi con la loro Biancaneve: una canzone tanto originale quanto ben eseguita da due mondi diversissimi. Questa sera è consacrata da un sodalizio decisamente accattivante con Teo Teocoli (che a Sanremo ci sguazza). Voto: 7.
22.25 L’ormone per tutti i gusti pervade questo Festival. Una signora viene chiamata dalla galleria per accogliere, come una vera tardona che si rispetti, Ivan Olita. E’ sicuramente il modello più ordinario di tutti quelli previsti nel book di Sanremo, ma almeno lui parla. E quanto parla. La vecchia scuola di All Music inizi a dare ai nervi al logorroico Bonolis.
22.32 Al Bano canta, Michele Placido recita. Ce n’era bisogna? La canzone vecchia dentro era e vecchia dentro rimane, per quanto Al Bano resti una pietra miliare della canzone. Un 6 politico giusto sulla fiducia all’artista. La serata di stasera è decisamente poco coinvolgente, perché non sono abbastanza Big né i cantanti in gara né quelli che li accompagnano. Potrebbe già essere partito I Raccomandati e non si noterebbe la differenza.
22.37 “Un 82enne che è per molti adulti ciò che Disney è per molti bambini”. Così Bonolis presenta Hugh Hefner, accompagnato dalle sue fidanzatine-badanti. Ma dove le troverà le forze? Quando si dice, la carne è debole e i contenuti pure. Il conduttore prova a elevare quest’uomo, gli dà del gagliardo ma tutti vogliono solo sapere se il nonnetto arriva (ancora) al sodo o no. Diciamo che il pecoreccio ci sta, ma spezza anche la musicalità del tutto.
22.48 Momento di imbarazzo: durante l’intervista a Hugh c’è un’incursione di una donnina leopardata decisamente non prevista. La streaker (si tratta della pornodiva Laura Perego?) viene cacciata subito via. Peccato, nella scenografia ci stava benissimo.
22.54 C’è Francesco Benigno con Marco Masini e non Lara Fabian, come si diceva all’inizio. Non proprio una sostituzione equivalente, diciamo. Il ruolo dell’attore sta nell’esprimere, con tanto di diaframma siculo, la sua rottura di coglioni. Il solito inno indignato a un’Italia allo sbando: un po’ abusato e poco spontaneo? La canzone in è solo una forma di protesta accalorata. Voto: 6.5 (solo perché c’è di peggio di Masini).
23.05 Povia canta Luca era Gay senza direzione d’orchestra e in un modo imprevedibile che spaventa Bonolis. Un vignettista illustra visivamente la canzone in versione acustica. La strimpella senza fronzoli alla chitarra, con meno ostentata teatralità. Altra missione compiuta, per una canzone che continua a entrarti in testa e a trasportarti a prescindere da qualsiasi pregiudizio. E di ogni “forma”. Voto: 8. Lo punisco e l’8 diventa 0 per la pomiciata eterosessuale, con tanto di Massimiliano Varrese complice, sul palco. Tra l’altro i due morosi erano in abito nuziale: una brutta provocazione in stile Family Day, considerata la condotta italiana in materia di matrimoni gay.
23.16 Vogliamo parlare di quanto è diventata brutta La forza mia con i Tazenda in versione sarda (con tutto rispetto)? Personalmente ragionerei qui in termini tattici: se al televoto se la giocano Al Bano, Da Vinci, Povia e Carta, meglio quest’ultimo che non fa male a nessuno. Voto 7.5 (diamogli fiducia, la canzone funzionerà tantissimo e Ramazzotti l’avrebbe cantata volentieri).
23.23 Il problema dei Gemelli Diversi è che sono radiofonicissimi e il loro stile deve piacerti o no. La distorsione al Festival non fa piacere e con la banda della piazza la canzone diventa più pacchiana di quanto già non fosse. Il voto è un 6 giusto perché sono sicuro che avrà un suo seguito dopo Sanremo.
23.27 E’ rimandato a oggi l’appuntamento “importante” di ieri: ecco la perfomance di Alain Clark e Padre con la canzone “Father and friend“. Un inno alla famiglia che non ha doppie finalità come quello di cattivo gusto di Povia. C’è chi si lamenta perché per leggere i sottotitoli ci voleva il binocolo. E devono ancora esibirsi tutti i giovani, Bonolis caro: che ora facciamo?
23.34 Sanremo diventa Il Senso della Vita per rivolgere un pensiero a problematiche di salute molto gravi dei bambini. Bonolis fa notare che l’assistenza domiciliare gratuita non sempre è possibile, perché alcune Regioni e Comuni funzionano e altre no, e bisogna augurarsi di “nascere in una Regione che funzioni” perché una famiglia non sia “funestate” dalle malattie, con genitori e fratelli divisi. Questi sono i temi sociali che toccano nel cuore di ognuno di noi ed esulano da ogni retorica. C’è commozione. E’ un arringa meravigliosa: neanche un politico avrebbe preso così a cuore una causa simile. Bonolis pronuncia la parola schifo raccontando la vicenda molto toccante di una bambina e invitando ad aiutare le Onlus impegnate in questo versante.
23.46 Stop al televoto. E chi se lo aspettava. Omaggio sul palco dell’Ariston all’amatissima fiction Tutti pazzi per amore. Stefania Rocca ed Emilio Solfrizzi se lo meritavano proprio. E Bonolis ricorda di aver fatto Commediasexi con la Rocca, che si è offesa perché lui ha detto alla Pession che non era abituato ai baci cinematografici. Poi è bello ricordare la caratteristica musicale di Tutti pazzi in un contesto come questo. La finale di domani partirà alle 20.45, attenzione! Altro avvisone! Vogliono partire prima per finire prima. Non potevano pensarci, appunto, prima per evitare gli stillicidi di ieri e di stasera?
23.52 Per Bonolis prova di improvvisazione nell’attesa che la busta arrivi. Minaccia di cantare Tanto per cantà e ci riesce. Scandalosamente via Dolcenera. E i Gemelli Diversi. E ora si ricomincia con ben dieci canzoni dei giovani da riascoltare.
00.03 I voti dei giovani questa sera ve li risparmio: ho già dato ieri sera. Ricordiamo che questa sera si esibiscono in versioni breve. Barbara Girbo continua a essere pessima. Meglio passare alla prossima: Malika Ayane, un po’ Jenny B, un po’ Giusy Ferreri, un sacco brava…
00.07 Arriva la Canzian, l’altra scarsa della compagnia assieme alla Gilbo. Ennesima figlia dei Pooh che non sa cosa vuole da grande e prova a fare la cantante, salvo cambiare idea nel giro di sei mesi.
00.15 Per fortuna c’è Ivan Olita con il suo estro e la sua spigliatezza, questa sera. Tanto bravo e bello.
00.18 Un po’ egocentrica, e a volte forse un po’ lunatica. Simona Molinari a me me piace, con il suo tormentone di classe.
00.21 Finalmente arriva il vero talento di questo Festival: Arisa.
00.25 Una perla dopo l’altra. Arriva Karima, riccia come ci aveva abituati ad Amici. E intensa, ancora un po’ imprecisa ma leggiadra in virtù di una canzone sempre più elegante.
00.29 Irene Fornaciari, sei figlia di Zucchero ma ci importa di più che sei in down down. La canzone non è affatto male e ha una voce da urlo stasera.
00.33 Iskra, per favore, la canzone è insopportabile.
00.38 Silvia Aprile ha l’X Factor, la sua canzone no.
00.41 Ivan Oliva, su, lo sanno anche i sassi che Filippo Perbellini è un pupillo di Cocciante, non di Coccianti. Basta guardargli la testa. Vabbè, è tarda ora per tutti. E se vi sembra un clone il ragazzino non avete le allucinazioni.
00.45 Momento intellettuale: Remo Girone legge Michele Serra. Staffilata all’auditel e alla tv trash dietro le righe.
01.01 L’Italia non è fatta solo di talent show, detto da uno che pur li ama. Vince la Sincerità di Arisa.