Home Festival di Sanremo Sanremo 2008: Chiambretti e Baudo lo fanno strano. Osvart e Guaccero partono divise

Sanremo 2008: Chiambretti e Baudo lo fanno strano. Osvart e Guaccero partono divise

La conferenza stampa del Festival di Sanremo, tenutasi in data odierna, scioglie le ultime riserve sulla 58esima edizione al via il 25 febbraio su Raiuno. In gara ci saranno 20 big e 14 giovani artisti; 6 ospiti internazionali – già confermati Lenny Kravitz, Kylie Minogue e Leona Lewis -; 6 superospiti italiani – dovrebbero essere

29 Gennaio 2008 18:52

sanremo 2008 castLa conferenza stampa del Festival di Sanremo, tenutasi in data odierna, scioglie le ultime riserve sulla 58esima edizione al via il 25 febbraio su Raiuno. In gara ci saranno 20 big e 14 giovani artisti; 6 ospiti internazionali – già confermati Lenny Kravitz, Kylie Minogue e Leona Lewis -; 6 superospiti italiani – dovrebbero essere Biagio Antonacci, Giorgia, Jovanotti, Antonello Venditti, Fiorella Mannoia e Gianni Morandi -; 5 serate – dal 25 febbraio al primo marzo -.

“Non cinque serate in liturgia, ma cinque grandi eventi”,

ha annunciato Pippo Baudo, direttore artistico e conduttore della kermesse, che si è definito il “matusa” del festival.

La grande novità riguarda le due vallette del festival, una bionda e una bruna come nella tradizione ma chiamate ad alternarsi una alla volta prima di dividere equamente la scena. Le giovani Andrea Osvart e Bianca Guaccero si esibiranno prima da sole e poi insieme: il 25 febbraio toccherà alla modella e attrice ungherese, il 26 all’attrice italiana,

“poi si ritroveranno sul palco insieme nella serata di giovedì, dopo la pausa che il festival farà mercoledì 27 a causa dell’anticipo di un turno di campionato”,

ha precisato Baudo.

La kermesse ha inizio lunedì 25 per 10 big e 7 giovani, martedì per gli altri campioni e esordienti: tutti saranno sottoposti alla giuria demoscopica, per tre giovani comporterò l’eliminazione diretta, per i big solo un punteggio provvisorio da sommare a quello delle successive esibizioni, fino alla finalissima di sabato 1 marzo.

Giovedì 28 febbraio i 20 campioni proporranno la propria canzone in un nuovo arrangiamento, accompagnati da artisti italiani o stranieri: le esibizioni saranno votate dal pubblico a casa attraverso il televoto.

Venerdì 29 febbraio è la serata dedicata alla finale della sezione giovani (oltre che ai superospiti italiani), sabato primo marzo a quella della sezione campioni: per entrambe le gare un triplice giudizio – televoto, giuria demoscopia e di qualità -.

Mercoledì 27 febbraio, quando il campionato di calcio prenderà il posto del Teatro Ariston, il Dopo Festival andrà in onda in una versione più ampia, con un primo bilancio delle canzoni in gara. Quest’anno la conduzione del programma, che torna nella sede storica del Teatro del Casinò (dopo il trasloco straordinario nella sala stampa del teatro Ariston), vede la freschezza di Lucilla Agosti e l’ironia di Elio e le Storie Tese, che riarrangeranno i brani in gara a modo loro, cercando anche di anticipare spunti e motivetti della serata succressiva.

In più, all’interno di questo spazio, sarà data anche “voce” a qualche canzone non entrata nella rosa del concorso (l’anno scorso accadde con la tanto miracolata quanto meteora Momo) . E se Baudo ha proposto a Del Noce una serata con “tutte le canzoni che non sono state accettate”, gli esclusi Francesco Baccini e Povia hanno organizzato una manifestazione di protesta dedicata alle band emergenti, l’Independent Music Day, per mercoledì 27 febbraio (giorno di pausa della kermesse) in piazza Colombo.

Il direttore di rete Fabrizio Del Noce ha così sdrammatizzato:

“Qualcuno parla di ‘controfestival’, sono quarant’anni che se ne parla. Ma le polemiche sono benvenute: per vincere il festival ha bisogno di polemiche, quando vengono sono il pepe e il sale di questa manifestazione”.

Tra le polemiche in corso, c’è anche quella dell’età media molto alta dei cantanti:

“C’è da dire che se la paragoniamo a quella dei nostri politici – ha ironizzato Piero Chiambretti, che condurrà il festival assieme a Pippo Baudo -, qui siamo proprio allo Zecchino d’Oro”.

La kermesse promette molto sorprese, a partire dalla scenografia, “che si solleva – ha anticipato Baudo – e che solleverà tutti i professori di orchestra: sarà realizzata in modo da cambiare prospettiva ogni sera”.

“Il paese va a picco, ma il mandato di Baudo resiste. Più che per il Pd, sono per il ‘PB’, cioè Pippo Baudo, che come sapete da qualche mese è comunista”,

ha scherzato Piero Chiambretti, che condurrà il festival al fianco di Baudo, in riferimento alle polemiche di un festival di centrosinistra. “Con Piero siamo una coppia di fatto”, ha detto Baudo. “E allora famolo strano”, gli ha fatto eco Chiambretti, che ha aggiunto:

“Con Pippo abbiamo concordato una conduzione a due ma è noto che a Sanremo lui si trasforma in ‘Baudik’. Finirò per fare la stagista di Pippo, farò la sua Lewinsky. Anzi, la Lewinsky è meglio di no… Sarò la Carla Bruni di ‘Le Roi’, e credo che assieme potremo fare grandi cose”.

E Baudo ha ‘replicato con fare più istituzionale’:

“Il Festival di quest’anno avrà due chiavi di racconto: quella mia tradizionale e quella di Chiambretti più eterodossa. Piero combinerà una serie di diavolerie per le quali ha chiesto aiuto anche alle scenografie di Gaetano Castelli e alle soluzioni sceniche del trasformista Arturo Brachetti. Insomma se ci ritroveremo sotto il palco perché crollerà tutto, sarà colpa sua”.

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