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Sacrificio d’Amore, dall’8 dicembre il nuovo melò di Canale 5 (Video)

Dall’8 dicembre su Canale 5 andrà in onda Sacrificio d’Amore, fiction ambientate nelle cave di marmo di Carrara nel 1913, e che racconterà un triangolo amoroso tra un operaio, una ricca donna e suo marito, sullo sfondo della guerra in arrivo

pubblicato 29 Novembre 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 03:09

Un melò ambientato nel 1913, tra la fine della Belle Epoque e l’inizio della Prima Guerra Mondiale: è questo lo scenario che fa da sfondo a Sacrificio d’Amore, la nuova fiction di Canale 5 in onda da venerdì 8 dicembre. Una produzione molto impegnativa per Mediaset, composta da ben 21 episodi, prodotta da Rti e da Endemol Shine Italy, che vuole rilanciare un genere che da tempo non si vedeva in tv.

La serie è creata da Daniele Carnacina, già dietro Centovetrine: e gli intrighi, gli amore ed i complotti ci sono anche in questo caso. Siamo, come detto, nel 1913, e la storia racconta un triangolo amoroso con al centro una donna divisa tra due uomini.

Brando Prizzi (Francesco Arca) è un lizzatore delle cavo di marmo di Carrara, giovane idealista che combatte per i diritti dei lavoratori. Il suo capo, Corrado Corradi (Giorgio Lupano), ingegnere minerario legato alle tradizioni. Sua moglie, Silvia (Francesca Valtorta), bella ed emancipata, resterà affascinata da Brando, al punto da mettere in discussione il suo matrimonio. Corrado, però, non rinuncerà facilmente alla donna, mettendo in atto una serie di azioni che ne sveleranno il lato più oscuro.

Intorno a questo triangolo, si dipaneranno le vicende degli altri personaggi, tutti più o meno legati alla cava ed alla villa in cui vivono i Corradi: Tommaso Fabiani (Rocco Giusti) è il precettore di Simone (Tommaso De Tuddo), figlio di Corrado e Silvia. Tommaso s’innamora di Maddalena (Desirèè Noferini), domestica nonchè sorella di Brando: un amore, il loro, ostacolato dalla Signorina Maffei (Sara D’Amario), governante della villa e zia di Tommaso, per cui prova un affetto quasi morboso.

Leopoldo (Paolo Malco) è invece il patriarca della famiglia, padre di Corrado e di Alberto (Ruben Rigillo), che considera un ragazzo senza carattere. Il medico Alessandro Lucchesi (Luca Bastianello), invece, si prende cura dei malati polmonari e delle donne che partoriscono figli illegittimi, e dovrà vedersela con Suor Agnese (Antonella Fattori), direttrice dell’ospedale “Santa Corona”, donna avida e spietata.

Ognuno dei personaggi sarà così messo di fronte alla necessità di dover compiere un sacrificio per poter perseguire i propri ideali e, soprattutto, trovare l’amore, mentre sullo sfondo i venti di guerra avanzano e la società sta per cambiare. Sacrificio d’Amore è scritto da Carnacina, Christian Bisceglia, Maria Carmela Cicinnati, Francesco Di Giovanni, Andrea Galeazzi, Margherita Pauselli, Davide Sala e Maria Teresa Venditti, per la regia dello stesso Carnacina, Giovanni Barbaro, Alessandro Capone, Marco Maccaferri, Fabrizio Portalupi e Michele Rovini.

Una produzione che cerca di inserirsi dentro una fortunata stagione per la fiction di Mediaset, dopo i successi de L’Isola di Pietro e Rosy Abate-La serie, con un racconto, però, del tutto differente, che potrà avvalersi di una sigla, “Sacrificio d’Amore”, cantata da Mina ed a cura di Massimiliano Pani e Lele Cerri.