Runaways, su Rai 4 l’universo Marvel che passa per gli adolescenti
Su Rai 4 arriva Runaways, serie tv ambientata nell’universo Marvel in cui i protagonisti sono sei adolescenti che scoprono che i propri genitori fanno parte di un’organizzazione criminale e che hanno mentito loro
Se si chiama Universo Marvel ci sarà un motivo: oltre ai supereroi che sbancano il botteghino al cinema, infatti, il mondo nato dai fumetti e poi diventato fonte di ispirazione per film e serie tv ha sempre nuovi spunti da cui attingere per proporre al pubblico nuove storie, anche lontane da quelle arcinote. Storie che possono riguardare anche un gruppo di adolescenti che si ritrovano di fronte ad una verità che è sempre stata loro tenuta nascosta.
E’ questa la premessa di Runaways, l’interessante nuova serie tv in onda da questa sera, 13 giugno 2019, alle 21:15 su Rai 4. Tratta come sempre da un fumetto (in questo caso scritto da Brian K. Vaughan ed Adrian Alphona) lo show è stato sviluppato da Josh Schwartz e Stephanie Savage, già dietro Gossip Girl.
I due, quindi, sanno già come trattare l’argomento adolescenza senza risultare banali. In Runaways, poi, i sei protagonisti, tutti teenager, hanno ben poco da condividere con i loro coetanei. Ambientato in un mondo in cui i superpoteri non sono qualcosa di cui ormai stupirsi (il che alleggerisce notevolmente la trama), la storia è quella di Alex Wilder (Rhenzy Feliz), Nico Minoru (Lyrica Okano), Karolina Dean (Virginia Gardner), Gert Yorkes (Ariela Barer), Chase Stein (Gregg Sulkin) e Molly Hernandez (Allegra Acosta).
Una volta i sei erano inseparabili, ma la morte tragica di una componente del gruppo, Amy, sorella maggiore di Nico, ha cambiato le cose. Il gruppo si è diviso e, complice l’adolescenza, ora sono quasi degli estranei l’uno per l’altro. Questo nonostante i loro genitori continuino a frequentarsi, facendo tutti parte di un’organizzazione benefica, Pride.
Ma le cose stanno davvero così? E’ il primo episodio a svelare che i genitori dei sei protagonisti, in realtà, hanno nascosto loro qualcosa fin da quando erano piccoli. Mentre i figli si ritrovavano per giocare e cenare insieme, infatti, i genitori prendevano parte a delle riunioni segrete del Pride, che altro non è che una pericolosa organizzazione criminale.
Riunioni che si tengono ancora, ed a cui i sei assistono, per puro caso, quando Alex cerca di riunire il gruppo. Ora che sanno la verità sui loro genitori, il gruppo deve mettere da parte le diffidenze di uno verso l’altro e ricompattarsi per svelare quanto sanno al mondo e fermare il piano diabolico dei loro genitori, diventando loro stessi dei supereroi grazie a poteri di cui scoprono di essere dotati o a strumenti che rubano dalle loro case.
Il mondo di Runaways, si schiude lentamente, nel corso della prima stagione. I primi due episodi, poi, raccontano la stessa giornata da due punti di vista differenti, quello dei figli e quello dei genitori. Eppure, la storia intriga e non annoia: Schwartz e Savage hanno scritto dei personaggi che non rincorrono nessuno stereotipo, ma che rappresentano ciascuno un sentimento o un disagio tipico dell’età dei protagonisti. Dalla volontà di ribellione all’amore, passando per la paura del futuro o quella del distacco o l’insicurezza, i sei di Runaways sembrano destreggiarsi meglio tra poteri e piani di fuga che tra affetti e titubanze.
D’altra parte, la lezione è quella che già ci diede Buffy: l’adolescenza come un’avventura non sempre positiva, ma ricca di insidie, paure e sfide. Una lettura che rende Runaways interessante ed appassionante, e che si sviluppa nell’arco della sua prima stagione (ma la serie è già stata rinnovata per una terza) senza avere la fretta di esplodere con effetti speciali e colpi di scena. Ogni episodio rivela dei dettagli e mette i giovani protagonisti di fronte a scelte che ne cambieranno le sorti. Quasi come un’adolescenza qualsiasi.
Runaways, streaming
E’ possibile vedere Runaways in streaming sul sito ufficiale della Rai, e sull’app disponibile per smartphone, smart tv e tablet.