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RadioBlog | Rtl 102.5, la tv in radio

Rtl 102.5 è l’emblema dell’ibridazione tra tv e radio

pubblicato 8 Luglio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 13:23

Chiamiamola emittente televisiva. Anche grazie alla radiovisione, Rtl 102.5 somiglia sempre più ad una rete televisiva, con un palinsesto quotidiano arricchito da collaborazioni prestigiose di volti che hanno fatto la storia del piccolo schermo (Maurizio Costanzo) e che ancora frequentano il mezzo televisivo con particolare fortuna (Amadeus).

Ma non solo: col passare degli anni la radio di Lorenzo Suraci è riuscita a collezionare una serie di partnership che l’hanno fatta crescere in credibilità e visibilità (non a caso, oggi, è la radio più seguita in Italia). Dal recente sodalizio con Maria De Filippi (basti pensare alla spinta radiofonica data ai singoli dei concorrenti di Amici, ma anche al Coca Cola Summer Festival) alla collaborazione con i Wind Music Awards.

Ci sarebbe molto da scrivere a proposito di Rtl: i presunti rapporti con la ’ndrangheta, il ‘conflitto d’interessi’ dell’etichetta Baraonda (Modà, Dear Jack e The Kolors)… e invece noi – almeno in questa occasione – scegliamo di occuparci di questioni più superficiali.

A partire dalle ultime novità ‘televisive’ della radio più televisiva che ci sia. Da quando è stato cacciat…ops, da quando è tornato dall’Isola, Pierluigi Diaco (uno che la radio la sa fare, in maniera inversamente proporzionale a quanto risulti simpatico in tv) ha abbandonato la coppia formata da Federica Gentile (ex Radiodue) e Maurizio Costanzo (con l’inseparabile Ludovico, che ci risulta essere il figlio dell’autrice di tanti programmi della De Filippi, Barbara Cappi), pur mantenendo un ottimo rapporto con l’anchorman (era tra gli autori delle nuove puntate del Costanzo Show); mentre Pino Insegno, protagonista di una brutta stagione televisiva a Domenica In (ha litigato con Paola Perego e con Lucio Presta), ha trovato a sorpresa posto a Chi c’è c’è chi non c’è non parla, con Gianni Simioli, ogni sabato mattina dalle 9 alle 11.

A proposito di questa trasmissione di servizio, come non ricordare il caso Georgia Luzi, la cui avventura radiofonica (dopo essere stata trombata dalla Rai) durò pochissimo. Perché? Resta il mistero. La conduttrice, interpellata da Blogo, ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Qualche tempo fa però spiegò:

Il tempo è galantuomo, a volte si incontrano uomini che non sono tali. È una storia triste.

Mentre su Twitter alluse:

Licenziato uno. Indagato l’altro. Almeno il tempo sta facendo giustizia. Certi “no” e certe “guerre” sono necessarie, anche se costano molto.

Merita per un attimo la nostra attenzione la presenza di Pio&Amedeo, che conducono un programma tutto loro in onda il venerdì notte. Baciati dalla popolarità donata da Le Iene, il duo pugliese – che aveva frequentato la radio a livello locale in passato, compreso RadioNorba – ha pensato bene di accogliere tutte le proposte di lavoro per fare cassa, gettandosi in avventure rivelatesi poi non proprio esaltanti, come quella cinematografica. In radio fanno quel che possono, ossia tanto rumore difficilmente decifrabile.

Per fortuna c’è chi fa decisamente peggio di loro: Nicoletta Deponti. Fermo restando che un giorno qualcuno dovrà spiegarci perché la signora abbia un posto di lavoro – ormai da tanti anni – nella prima radio nazionale, l’auspicio che affidiamo a voi è di non capitare mai di ascoltarla quando è in coppia con il prezzemolino Gabriele Parpiglia a Password – l’alternativa è Luigi Pelazza de Le Iene. Certo, sempre meglio di Serena Dandini a Radiodue. Ma anche no.