Rosy Abate – La serie, Mizio Curcio a Blogo: “Ora tocca a lei portare avanti l’eredità di Squadra antimafia”
Blogo ha intervistato Mizio Curcio, autore con Andrea Nobile di Rosy Abate-La serie, spin-off di Squadra antimafia, che ci ha rivelato i primi dettagli della fiction con Giulia Michelini nei panni della protagonista
Per una fiction che chiude, ce n’è un’altra pronta al debutto: due giorni prima dell’ultima puntata di Squadra Antimafia-Il ritorno del boss (che non avrà una nona stagione), durante la messa in onda del primo episodio di Solo-La serie, Canale 5 ha trasmesso un teaser di pochi secondi di una delle sue prossime novità, ovvero Rosy Abate. Lo spin-off di Squadra antimafia con protagonista Giulia Michelini ha chiuso le riprese il mese scorso -per la regia di Beniamino Catena-, ed è ora in attesa di una messa in onda (che, con ogni probabilità, avverrà nella prossima stagione televisiva, magari proprio al posto della serie originaria).
Dietro Rosy Abate, che seguirà le vicende della protagonista ora lontana dalla sua Sicilia e sempre in fuga soprattutto dal suo passato, ci sono Mizio Curcio ed Andrea Nobile, due autori in forza da tempo alla Taodue, che hanno deciso di imbarcarsi in questa nuova esperienza che, a giudicare dalle reazioni sui social network, è già molto attesa. Rosy Abate è stato infatti uno dei personaggi più apprezzati di Squadra Antimafia: dedicarle una serie tv servirà sicuramente ai fan a colmare il vuoto lasciato dalla Duomo.
Blogo ha contattato Curcio, per estrapolargli qualche informazione in più proprio su Rosy Abate, su cui vige ancora il massimo riserbo: gli autori e la produzione preferiscono cogliere di sorpresa il pubblico con questa nuova serie, che promette tanta azione, colpi di scena e soprattutto una Rosy Abate totalmente al centro della storia. A Curcio, quindi, abbiamo chiesto qualche curiosità su questa nuova serie, di cui potete vedere nella gallery alcune immagini dal set. Non solo: essendo Curcio anche story editor di Solo, gli abbiamo chiesto di sbilanciarsi un po’ sulla seconda stagione della serie tv con Marco Bocci, le cui riprese inizieranno in primavera.
Iniziamo con una domanda semplice semplice: da dove (e da chi) è venuta l’idea di sviluppare una serie tv interamente sul personaggio di Rosy Abate?
“Era più di un anno che io e il produttore Pietro Valsecchi ne parlavamo, poi una sera a cena mi guarda e dice ‘la facciamo…’. La mattina dopo ci siamo incontrati con Giulia Michelini e da lì non ci siamo più fermati”.
Per quanto possa essere legato alla serie originale, uno spin-off deve intraprendere una propria strada per trovare un’identità tutta sua: in cosa sarà differente Rosy Abate rispetto a Squadra Antimafia?
“Basterebbe dire che in Rosy Abate non c’è la Squadra, intesa come la Duomo che dà la caccia ai mafiosi. Rosy Abate è il racconto di una donna e della sua odissea personale, un percorso alla ricerca di risposte su se stessa e sul suo passato”.
Ci confermi che la serie sarà composta da cinque episodi?
“Si, cinque episodi da 100’”.
Cosa puoi anticiparci della trama e di dove (e come) ritroveremo la protagonista?
“Posso solo anticiparti che ritroveremo Rosy lontano dalla Sicilia e da come la ricordiamo. Vuole essere diversa Rosy ma il passato torna a bussare alla sua porta”.
Sappiamo che nello spin-off ci sarà anche De Silva (Paolo Pierobon), lo confermi?
“…e come poteva mancare?”
Giulia Michelini, due anni fa, aveva annunciato l’addio a Squadra antimafia, dicendo che il suo personaggio aveva completato il suo percorso. Come avete fatto a convincerla che non era così?
“E’ bastato farle leggere la storia. Ha capito che c’era potenziale per raccontare il personaggio in modo inedito e avvincente”.
Subito dopo la messa in onda del teaser di Rosy Abate, durante la prima puntata di Solo, su Twitter l’hashtag #RosyAbate è subito diventato trending topic: vi aspettavate una simile reazione?
“Siamo consapevoli dell’affetto del pubblico per questo personaggio, ma anche noi non ci aspettavamo un’accoglienza così entusiasta. A breve usciremo con un nuovo teaser…”
Anche in Italia, ad ogni modo, sono i personaggi “cattivi” o gli anti-eroi ad essere quelli più apprezzati dal pubblico. Come ci si approccia nella scrittura di personaggi di questo tipo, affascinanti sì ma con il rischio dietro l’angolo di farli diventare una caricatura o di esaltarne troppo gli aspetti maligni?
“Rosy è un’eroina romantica che già nelle ultime stagioni di Antimafia non rispondeva più a logiche esclusivamente criminali. Come e più di De Silva è un personaggio complesso perennemente sospeso tra Bene e Male. Rosy prima di essere una mafiosa è una donna, e una madre”.
Rosy Abate è stata pensata come miniserie o potrebbe estendersi a più stagioni?
“Per noi è un progetto a lungo termine articolato su più stagioni ma questo non significa che non ci sarà un finale forte e soddisfacente già nella prima”.
Sei stato anche autore di Squadra antimafia: come hai preso la decisione di chiudere la serie?
“Con tristezza, inevitabilmente. Ora tocca a Rosy Abate portare avanti questa importante eredità con la speranza di soddisfare i fan storici e conquistarne di nuovi”.
Passiamo a Solo, che si è rivelata essere (fatta eccezione per Francesco, il Papa della gente) la serie tv più vista di Canale 5 dell’autunno. La seconda stagione è stata confermata: da quanti episodi sarà composta e quando la vedremo in onda?
“Siamo molto contenti dell’accoglienza di Solo, sia dal punto di vista degli spettatori che del riscontro critico. Stiamo ultimando la scrittura della seconda stagione che sarà sempre composta da quattro episodi da 100’. La storia riparte esattamente dove si è conclusa la prima stagione, con Marco e Antonio Corona in fuga e Agata rapita”.
Peppino Mazzotta ha pubblicato su Instagram una foto di Bruno Corona, facendo intendere che potrebbe comparire nella seconda stagione, nonostante sembri che il suo personaggio sia stato ucciso da Marco…
“Galleggiando tra le onde del mare, in attesa di diventare felice pasto per i pesci ringrazio le centinaia di messaggi ricevuti e per l’attenzione dedicata alla serie SOLO. Tutto il resto è silenzio. Ma a chi di voi dovesse pensare che la morte avrà gioco facile rispondo ‘Senza fretta!’. Bruno Corona. #SoloLaSerie #BrunoCorona #TvSeries #Canale5 #Taodue #Calabria #EndSeries #November #MarcoBocci #MicheleAlhaique #Movie #Bullet #Dead”.
“A questa domanda possiamo rispondere solo citando il diretto interessato: ‘Senza fretta…'”.