Rosso San Valentino, quarta puntata del 1 maggio 2013: riassunto e foto
Oscilla ancora la relazione tra Laura e Giovanni, ora messa a dura prova dai dubbi del ragazzo. Ne approfitta Lorenzo. Ma tutto ruota intorno a Giacomo.
Siamo arrivati all’apice degli intrighi per il controllo della Danieli: la ditta sta per passare nelle mani degli ambiziosi ingrati che vogliono il potere a scapito dei ‘buoni’, che rischiano di essere schiacciati dalle bieche manovre degli infidi traditori. Prima del riassunto della quarta puntata, vi ricordiamo che le ultime due puntate saranno trasmesse la prossima settimana.
Giovanni (Luca Bastanello) e Giorgio (Paolo Romano) sono al capezzale di Guido (Andrea Giordana), colpito da infarto dopo aver saputo che il Rosso San Valentino è tossico. L’uomo chiede a Giovanni di fare di tutto per salvare l’immagine dell’azienda e chiede a Giorgio di stargli vicino. Non può immaginare che dietro a tutto questo ci sia anche il suo primogenito, il quale sente ora la responsabilità dell’accaduto, anche se non si ribella alla moglie. Lei sa come ricattarlo: se Giorgio tradirà l’accordo che lo lega a Lorenzo e a Mariani sulla contaminazione del RSV, lei racconterà a tutti che Giacomo non è loro figlio, ma è stato comprato con l’intermediazione di Lorenzo. Daria voleva dare ‘un erede’ alla dinastia, Giorgio dice l’ha fatto solo per renderla felice. Ma vuoi vedere che sotto sotto Giacomo è proprio il figlio di Laura e Lorenzo? E ci sa….
Torniamo allo scandalo di Rosso San Valentino. Scattano le indagini: il sostituto procuratore interroga Laura (Alexandra Dinu). Bisogna capire come sia possibile che sia stata trovata della ricina nel profumo, un prodotto che in cosmetica non si usa. L’inquirente punta tutto sulla sua colpevolezza: Laura deve per forza aver fatto un errore, eh.
Ormai scoperto il falso tentativo di suicidio, architettato da Lorenzo, Sofia (Maria Lorena Cacciatore) sa che Giovanni ora è tutto di Laura. E Giovanni non esita a ricordarle quanto sia stata meschina e ignobile: nonostante questo, non farà parola con Guido di quanto successo. Il suo cuore malandato non ha certo bisogno di altri dispiaceri.
Daria (Elisabetta Pellini), Lorenzo (Simon Grechi) e Mariani (Toni Garrani) continuano nella loro strategia: vogliono aspettare ancora un po’ prima di ‘scalare’ la società. Ormai gli ordini della Danieli stanno andando a picco, basta poco perché le sue azioni diventino carta straccia. Alberto Mariani la parte di ‘Giuda’ fino in fondo e va anche a fare l’amicone di Guido, andandolo a trovare in ospedale per offrigli il suo aiuto. “Puoi contare su di me!”. ‘A voglia….
Anche Flavia (Maria Luisa De Crescenzo) va a trovare il nonno in ospedale: Guido la convince a tornare a scuola. Per avvertire Simone (Emanuele Bosi) lo raggiunge al bar dove lavora e dove viene vista dai brutti ceffi cui il ragazzo deve restituire dei soldi. Ora che sanno chi è la ragazza, Simone teme per la sua sicurezza, arriva ad allontanarla per metterla al riparo dai ricattatori e alla fine si propone per un’altra gara clandestina. Magari così riuscirà a uscire dal tunnel e a vivere tranquillamente la sua storia con Flavia.
I Carabinieri scoprono che la contaminazione è avvenuta al momento dell’imbottigliamento: trattasi, dunque, di atto doloso, di sabotaggio, magari pensato da qualche concorrente o di qualche dipendente che ha pensato di essere stato licenziato ingiustamente. La scoperta che si tratta di un atto doloso fa sì che Danieli non sia più indagata, ma parte lesa per il giudice inquirente. La ditta può dunque riprendere la produzione. E questo rovina i piani di Lorenzo e agita Mariani. Ma Lorenzo riesce a salvarsi con un piano B: va nell’ufficio di Laura e trova qualcosa che potrà tornargli utile. Molto utile. Trattasi del tablet della ragazza: Lorenzo vuol fare in modo che vi risulti una mail compromettente.
Il piano fa perfettamente, tanto più che Lorenzo riesce a fare in modo che sia Sofia a scoprire la mail: trattasi di messaggio indirizzato a Fabien Grandier (David Sebasti), il suo ex amante e datore di lavoro (incontrato nella prima puntata) dal quale si capisce non sono che sta ancora con lui ma anche che è stata lei a sabotare il profumo. La trappola per Laura è pronta. Sofia rischia di far venire un altro infarto a Guido, al quale mostra subito la mail; se potesse, il patron della Danieli la strozzerebbe con le sue mani a questa ‘infida’ che si è intrufolata nella sua famiglia e nella sua ditta per distruggerla. Chiede, però, l’aiuto di Sofia per mettere a punto un piano per neutralizzarla: ovviamente di questo piano, e della mail, Giovanni non deve sapere nulla, potrebbe mettere Laura sul chi-va-là. Sofia va dal giudice inquirente col tablet di Laura…
Ordinanza custodia cautelare per sabotaggio: Laura viene arrestata. La cosa bella è che anche Giovanni crede che lei sia colpevole, crede di essere stato usato da Laura, che voleva solo vendicarsi del padre distruggendo la Danieli e magari uccidendo Guido di crepacuore. Lei cerca di fargli capire con i suoi occhioni liquidi che lei non c’entra nulla con quella mail: “Non puoi dubitare di me”. Per ora dubita… In cella Laura trova varia umanità ostile che poi rivelerà una sorellanza per la vita: c’è la giovane mamma di colore con annesso bimbo e una occhialuta che finge di fare la cattiva, con occhiali da intellettuale e sigaretta accesa. Perfetta per un bimbo (ma in carcere non ci sono sezioni speciali per donne con bambini?).
In tutto questo Lorenzo fa in doppio/triplo gioco in maniera esemplare: fa anche la parte dell’incredulo con Giovanni. “Chi pensa che sia stata Laura a sabotare il profumo è un pazzo” dice Lorenzo al suo ‘migliore’ amico. Pensa a quello che può fare a chi gli sta antipatico… Anzi, va anche da Laura, in carcere, per rinnovarle la sua amicizia: “Se posso fare qualcosa per te… io sono tuo amico, il tuo migliore amico”. Beh, ha fatto abbastanza. E così mentre Laura litiga in carcere con la prepotente fumatrice, Giovanni rimette in modo l’azienda (anche con l’aiuto sincero di Giorgio) e cerca di odiare Laura, senza riuscirci. Viene anche affrontato a muso duro da Simone, che lo accusa di star facendo con Laura quello che anni prima fu fatto al padre.
Colpito dalle sue parole, e in fondo convinto che Laura non c’entri nulla, Giovanni va a Parigi per incontrare Grandier. L’uomo conferma, come aveva già fatto con la Polizia, di non aver mai ricevuto quella mail e di non credere a nulla di quel che è stato detto. E maltratta Giovanni, che gli chiede dei suoi veri rapporti con lei: “Non sono fatti suoi, ma se io avessi avuto una donna come lei non me la sarei lasciata scappare”, dice il francese. In pratica dà a Giovanni del cretino…
E infatti il giorno dopo Giovanni va a trovare Laura in carcere per scusarsi e per farle capire che lo ha mosso la gelosia. Ma riesce a peggiorare la situazione. Laura non prende bene il suo tentativo di ‘recupero’: “Ho dovuto parlare con Fabian per capire quanto sono stato idiota…”. Insomma, le parole di Laura non bastavano, eh. E così lei lo manda via in malo modo, tra loro è finita. Per ora. In azienda la situazione non è rosea: bisogna pagare gli stipendi, ma non ci sono soldi.
Ed è qui che Giorgio mette in atto la seconda parte del piano, spingere Guido a chiedere aiuto a Mariani, persona ‘fidata’, che potrebbe acquistare delle azioni e dare un po’ di liquidità all’azienda. Subentrerà con il 30% delle azioni; Giorgio e Giovanni hanno un altro 25% a testa, cui si unisce il 20% di Guido. La maggioranza ora è in mano ai ‘cattivi’…
In carcere intanto Laura rompe il muro di ‘durezza’ della tipa antipatica: il suo uomo prima l’ha fatta andare in galera al posto suo e ora le chiede anche il divorzio. Ma c’è poco tempo per far nascere un’amicizia. Laura viene rimessa in libertà: il giudice ha accettato la scarcerazione perché non sussistono più le conduzioni di carcerazione.
La ragazza chiama Lorenzo: è lui ad andarla a prendere. Giovanni li vede insieme e si gela. Ma la prima visita di Laura è al padre, al cimitero: gli confessa che non avrebbe dovuto riportare in vita il RSV. Al suo fianco c’è sempre Lorenzo, il viscido… Preparatevi, Giacomo è proprio quel che sembra….