Rosso San Valentino, prima puntata – 23 aprile 2013: riassunto e foto
Presentato il plot narrativo della miniserie diretta da Fabrizio Costa, con Alexandra Dinu, Andrea Giordana e Luca Bastianello, già all’opera ne L’Isola.
Profumo di miniserie tradizionale per questo Rosso Sav Valentino che ha debuttato questa sera in prima serata su Rai 1 con la prima delle sei parti che l’ammiraglia della Tv di Stato trasmetterà da qui alle prossime settimane.
Si entra subito ‘nel vivo’ con la presentazione dei protagonisti: al centro della storia, come anticipato alla vigilia, la bella Laura Argenti (Alexandra Dinu), ‘naso’ sopraffino, contesa dalle industrie profumiere di tutto il mondo. La spunta da Danieli che l’assume, la stessa azienda presso cui lavorava il padre della ragazza, poi licenziato per essere stato riconosciuto causa di un incidente che ha gravemente danneggiato l’azienda.
Laura, dunque, entra alla Danieli col peso della ‘colpa’ paterna e con la missione di ricreare il celebre ‘Rosso San Valentino’, profumo di punta della maison, da tempo fuori commercio. questo l’obiettivo del patron dell’azienda, Guido Danieli (Andrea Giordana) che guida la casa cosmetica insieme al figlio maggiore Giorgio (Paolo Romano) e Giovanni (Luca Bastianello). Le dinamiche della famiglia influenzano ovviamente le dinamiche dell’azienda, così come le vicende private dei protagonisti: Giovanni è promesso sposo di Sofia (Lorena Cacciatore), mentre Giorgio ‘vanta’ una moglie agguerrita e calcolatrice, Daria (Elisabetta Pellini, l’intervista di TvBlog), pronta a tutto per non perdere i propri privilegi. A completare il ‘cast’ dei personaggi principali Lorenzo Da Varano (Simon Grechi), principale antagonista della famiglia Danieli e ‘futuro cognato’ di Giovanni, visto che la sorella Sofia è la sua fidanzata.
Ma vediamo cosa succede nella prima puntata.
Aeroporto di Genova. Giovanni adocchia Laura ed è amore a prima vista. Arriva persino a farsi prestare la moto da Lorenzo, suo futuro cognato, per accompagnare la ragazza all’ospedale, dove si trova il padre in gravi condizioni. Il cognato non prende bene quest’alzata di testa del fidanzato della sorella, corso dietro a due occhi celesti a pochi giorni dalle nozze. Intanto per Giovanni ci sono una buona notizia e una cattiva: Laura non è fidanzata (ha un fratello di nome Simone, alias Emanuele Bosi), ma vive a Parigi, dove tornerà appena possibile. Forse.
Lorenzo però sa chi è quella ragazza, ne conosce il nome e sa anche chi è il padre: come, lo scopriremo più avanti.
Il ritorno di Giovanni dagli Usa, dove ha studiato e lavorato, ha per il patriarca della famiglia Danieli, Guido, il sapore del ritorno del ‘figliol prodigo’. Contrariamente a quanto ci si aspetta, è proprio al giovane Giovanni che affida la vicepresidenza dell’azienda, convinto della freschezza delle sue idee e della sua creatività. Al primogenito Giorgio, rimasto sempre al fianco del padre a lavorare, la decisione non può che bruciare: la rottura con Giovanni è inevitabile, anche perché sua moglie Daria fa di tutto per fomentarlo, tormentandolo e trattandolo da incapace.
Neanche Giovanni prende bene la notizia, mentre la vicepresidenza, però, manda al settimo cielo Sofia, la sua fidanzata. “Bella, intelligente e cresciuta in casa” le doti che il capofamiglia Danieli riconosce alla promessa sposa del suo figlio minore, peraltro capo-ufficio marketing dell’azienda e da lui considerata come una figlia. Modernità al potere. In realtà si capisce che Giovanni non ha proprio detto sì alle nozze, ci si è praticamente trovato non avendo avuto il coraggio di dire un ‘no’ al telefono. La ragazza sa come ottenere quel che vuole e lui è la quintessenza dell’uomo che si fa vivere. Almeno fino ad ora.
Mentre a villa Danieli si consuma il primo dramma familiare (che permette anche di far cogliere un rapporto non proprio lecito tra Lorenzo e la moglie di Giorgio) Laura e il fratello Simone sono al capezzale del padre Pietro:
“Che vita vi ho fatto fare, figli miei. Sono un assassino. Ho fatto morire due compagni e Vittorio è rimasto paralizzato. Non c’è giorno che io non pensi a quel giorno, all’esplosione…”
Viene così introdotto il tema dell’incidente, appena prima che l’uomo muoia. Ed è a casa sua che la ragazza trova una boccettina di Rosso San Valentino.
Mentre Giovanni capisce che in fondo non ama Sofia, Laura e Simone sono gli unici a seguire il feretro del padre. Tutti li additano, solo Nancy (Benedetta Valanzano), l’amica di sempre, sta loro accanto.
I guai di Laura non sono finiti: Simone è in difficoltà per un prestito non restituito a degli strozzini. Gli servono 5.000 euro. Laura vuole delle spiegazioni, ma per tutta risposta si sente rinfacciare la sua assenza, il suo menefreghismo. Ma Laura è ora intenzionata a risollevare la memoria del padre: va a trovare Vittorio (Luigi Di Fiore), l’amico del padre su una sedia a rotelle a causa dell’incidente, sperando che almeno lui possa perdonarlo. Ma nulla. Laura non molla: va da Danieli per proporgli di produrre di nuovo il Rosso San Valentino. Ma Guido non la riceve.
Nei corridoi dell’azienda, però, Laura incrocia Giovanni: solo ora scopre che è un Danieli ed è grazie a lui che riesce a farsi ricevere dal padre. Inizialmente la proposta di produrre il RSV viene rifiutata: il profumo non è stato più realizzato dall’incidente che ha rischiato di far fallire l’azienda e di cui il padre di Laura è riconosciuto come unico responsabile. Guido Danieli non cede neanche di fronte alle capacità di Laura (che arriva a sniffare aroma di cacao in una vecchia miscela di tabacco nascosta tra alcuni libri, neanche fosse un cane da tartufi), ma l’idea di un’essenza con aromi naturali e non chimici che renderebbe il profumo di una “qualità incommensurabile” lo tenta. Le dà un mese per riprodurlo.
Le vicende familiari di casa Argenti, Danieli e Da Varano vanno ‘a gonfie vele’: Laura dà i soldi a Simone, sotto promessa di trovarsi un lavoro (e Nancy lo assume nel suo bar); i Da Varano vogliono vendicarsi dei prossimi parenti acquisiti e a casa di Giorgio la moglie si rivela un’arpia, anaffettiva coi figli e megera col marito, che maltratta, additandolo come un ingenuo, un buono a nulla, uno che si fa mettere i piedi in testa dal fratello opportunista. Bella famigliola!
Intanto la proposta di ricreare il RSV viene discussa a cena da tutta la famiglia riunita: ovviamente Giovanni è d’accordo, mentre Giorgio pensa che rimettere in funzione le ‘vecchie caldaie’ e il vecchio processo produttivo sia diseconomico e fuori mercato.
“Quel profumo sono io. Sono stato io a dargli il nome, insieme a vostra madre, il giorno del nostro matrimonio”
dice Guido, che incassa anche il sì di Sofia, contenta dell’arrivo di una nuova donna in azienda. Non sa ancora, la poveraccia, che le soffierà il marito.
A cercare di mettere a Laura e a Giovanni i bastoni tra le ruote si coalizzano Lorenzo, Daria e Giorgio, aizzato dalla moglie. Tanto ci aspettiamo che alla fine Giorgio si pentirà di aver pensato male del sangue de suo sangue e finiranno per condurre insieme l’azienda.
Ma eccolo il primo colpo di scena: Lorenzo e Laura si conoscono bene perché in passato sono stati insieme. Addirittura lei ha avuto un figlio da lui, che però non è sopravvissuto. Lui, intanto, era fuggito via, l’aveva lasciata sola, non ha neanche mai risposto alla lettera nella quale lei gli annunciava la nascita del bambino. Un segreto talmente ben serbato che nessuno lì alla Danieli ne ha mai saputo nulla. Neanche Sofia, la sorella di Lorenzo, l’ha mai vista prima.
Laura, invece, conosce bene il laboratorio in cui veniva prodotto il RSV: andava a trovare il padre e Vittorio, immersa nelle ‘rose centifoglie’, originarie dell’Egitto, essenziali per il prodotto, ma ormai introvabili. Nessuno le coltiva più. Quanti soldi ci vorranno per produrre di nuovo ‘sto profumo? E chi ce li metterà?
Nel dubbio Lorenzo e Daria stringono un patto d’acciaio, liberarsi della ragazza. E compaiono i primi due ‘brutti ceffi’ che l’aggrediscono in pieno giorno. Per intimidirla? La salva, a bordo del suo potente mezzo (a due ruote) il solito Giovanni.
Dunque, qualcosa non torna: Lorenzo e Giovanni sono amici da quando sono ragazzi. Quando il sig. Da Varano è morto, Danieli si è occupato di loro come se fossero suoi figli. Quindi Sofia e Giovanni sono in fondo cresciuti insieme. In tutto questo anche Laura è praticamente cresciuta in azienda, nei suoi laboratori, ma non ha mai incontrato Giovanni, Giorgio e Sofia. E in tutto questo Giovanni non ha mai saputo della storia di Lorenzo con una ragazza di nome Laura. Uhm, molto distratti in questa famiglia.
E vai con un altro bel momento di gioia familiare a casa di Giorgio: la primogenita, Flavia, rischia la bocciatura, decide di non studiare più e viene immediatamente arruolata dal nonno in azienda come apprendista operaia. La prima saggia decisione della serata.
Che Laura facesse miracoli è stato chiaro dal primo momento: è riuscita anche a trovare un esemplare di rosa centifoglie in un “vivaio qui vicino”. E sì che siamo sulla costa ligure, ma è così semplice?
Lorenzo invece sente di nuovo un sentimento sollevarsi verso Laura, che però prende lezioni di nuoto da Giovanni, ricordiamo prossimo alle nozze, eh.
Uh, piccolo particolare, Laura non lo sapeva ancora, l’ha scoperto per caso dopo la prima lezione di nuoto.
“Mi hai fatto intendere che ti interessava di me…”
“Scusami, sono confuso…”
“Ti sei dimenticato di dirmi che ti sposavi…”
“Sì ma qui tutti decidono per me, hanno fretta. Mio padre, Sofia… ma quando sto con te so bene”.
Ecco il primo ‘allontanamento’ tra Laura e Giovanni, mentre Lorenzo insinua il tarlo della gelosia in Sofia.
Giorgio invece subisce un costante, incessante, continuo, massacrante lavaggio del cervello della moglie: “Tuo padre si è approfittato di te, tuo fratello ha fatto il furbo, tu sei un buono a nulla, se non assecondi Lorenzo sei finito; pensa a tuo figlio, doveva essere il figlio di un presidente e invece…”. Mamma mia, monotona è dire poco. Lei e Lorenzo imbastiscono una trama per portare Giorgio al ‘potere. Giorgio reagisce: non si lascia manipolare facilmente, ma alla fine accetta un appuntamento con Alberto Mariani (Toni Garrani) che vedremo, però, solo nella prossima puntata.
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Giusto per completezza segnaliamo l’amore nascente tra la giovane Flavia Danieli e Simone Argenti, così, giusto per…
Intanto il lavoro per riprodurre RSV va avanti, ma non così speditamente come si poteva sperare: tra incidenti e ritardi, al ‘naso’ di Laura manca l’ultima decisiva nota per il profumo originale. Per ritrovarla chiede a Vittorio di aiutarla: lui prima la caccia via in malo modo, deciso a non mettere mai più piede (o sedia a rotelle) alla Danieli, poi torna sui suoi passi, proprio quando Laura sembra sul punto di mollare tutto. Che tempismo.
Invertendo un paio di ingredienti Guido Danieli può tornare a ‘sniffare’ il suo profumo, Rosso San Valentino.
E al termine della prima puntata, portato a casa il profumo, arriva anche il primo bacio tra Laura e Giovanni.
Ma è solo l’inizio.
Domani la seconda puntata.