Rosso San Valentino, Marina Pennafina a TvBlog: “Grazie ad Armida l’azienda si salverà dal tracollo finanziario”
Questa sera su Rai 1 va in onda la seconda puntata della fiction Rosso San Valentino. TvBlog ha intervistato Marina Pennafina, che interpreta Armida, la segretaria della famiglia Danieli.
È partita ieri sera la nuova fiction di Rai 1 Rosso San Valentino, che già dalla prima puntata ha saputo conquistare il pubblico, con quasi 5 milioni di telespettatori per il 17% di share. La storia è quella di una saga familiare ambientata nel mondo della cosmesi. La famiglia Danieli è infatti proprietaria di un’azienda di cosmetici e profumi, diretta dal capofamiglia, il dottor Danieli (Andrea Giordana), che dovrà scegliere tra i suoi due figli il vicepresidente, scatenando una guerra di potere alla quale si intreccerà poi una appassionata storia d’amore. Tra i personaggi di questa saga c’è anche Armida, storica segretaria del dottor Danieli, che avrà prossimamente un ruolo fondamentale nel salvare l’azienda dal tracollo finanziario, come ci ha svelato l’attrice che le dà il volto, Marina Pennafina. Attrice di teatro, cinema e televisione, Marina si è divisa sempre tra questi suoi impegni professionali. In particolare, per quanto riguarda la televisione, ambito che interessa noi di TvBlog, l’abbiamo vista in fiction di successo come ad esempio Carabinieri, Don Matteo, Incantesimo, Ho sposato uno sbirro, Crimini. Ora la ritroviamo appunto in Rosso San Valentino, e ci siamo fatti raccontare non solo il suo personaggio, ma anche qualche curiosità del dietro le quinte della fiction.
Sei nel cast della nuova fiction di Rai 1 Rosso San Valentino. Ci puoi raccontare chi è Armida, il tuo personaggio?
È la fedele e storica segretaria personale del dottor Danieli (Andrea Giordana), il patriarca dell’Azienda di Cosmetici e Profumi per la quale Armida lavora. Il proprio lavoro e la fedeltà per la famiglia Danieli sono la sua unica ragione di vita.
Quale è l’aspetto di questo personaggio che ti ha colpito di più e invece quello che magari ti è piaciuto meno?
Non ci sono aspetti negativi in questo personaggio, l’unica sua prerogativa è salvaguardare e tutelare la famiglia Danieli, a cui è legata da sempre. Tanto che grazie ad una sua intuizione riguardante alcuni documenti aziendali sarà possibile trovare il modo per salvare l’azienda dal tracollo finanziario.
Tu che hai ‘vissuto’ la fiction dall’interno, come descriveresti Rosso San Valentino ai telespettatori?
È una saga familiare ambientata nel mondo dei profumi e della cosmetica, ricca di suspense, intrighi aziendali, lotte di potere ed una romantica storia d’amore.
E quali credi sia l’elemento di novità che può distinguere questa fiction da quelle viste in tv fino ad ora?
Sicuramente il fatto che sia ambientata nel mondo dei profumi e della cosmetica.
Che set è stato quello di Rosso San Valentino, e conoscevi già qualcuno del cast?
Nonostante i ritmi serrati, propri della fiction in genere, è stato un bel set senza particolari nervosismi, dove c’era grande armonia fra tutti. Merito anche del regista Fabrizio Costa che ha diretto il film con grande professionalità e capacità.
Conoscevo già Elisabetta Pellini con la quale avevo lavorato sul set di Un amore e una vendetta, quindi è diventato più piacevole lavorare con una brava collega a cui sono legata oltre che dalla stima lavorativa anche dall’amicizia nata sui vari set.
Tra le scene girate per questa fiction, ce n’è una che ti è rimasta impressa in modo particolare o di cui vai particolarmente fiera?
Beh, sì. Direi la scena in cui riesco ad aiutare Giovanni Danieli (Luca Bastianello) ad uscire dall’impasse amministrativo nel quale l’azienda viene a trovarsi causato da lotte di potere di alcuni membri della famiglia.
Solitamente ti rivedi in tv? E guarderai anche Rosso San Valentino?
Sono sempre curiosissima di rivedermi ed anche molto critica, anzi autocritica. Quindi sicuramente mi vedrò tutte le puntate di Rosso San Valentino!
Quanto sono importanti, per chi come te fa questo lavoro, gli indici di ascolto?
Sono importanti non tanto per l’attore in sé, ma principalmente per il prodotto presentato, in quanto la rete solo in base agli indici di ascolto decide se continuare a mantenerlo in vita oppure no. E questo purtroppo non sempre premia la qualità.
Nella tua lunga carriera artistica, c’è un ruolo che ancora non hai interpretato e che ti piacerebbe avere?
La mia grande passione sono i film d’epoca, sanno emozionarmi e coinvolgermi come pochi, quindi un’eroina del passato o anche una figura negativa ma ambientata in un tempo antico è un ruolo che mi intrigherebbe molto.
Ti sei mai pentita, nella vita, della decisione di diventare attrice? E se non avessi fatto l’attrice cosa saresti oggi?
No, non mi sono mai pentita di questa decisione, perché il tutto è avvenuto in maniera molto naturale. Anzi, direi che è stato questo mestiere a scegliermi, e per questo mi ritengo molto fortunata e grata. Non mi sono mai posta la domanda di cosa avrei fatto se non fossi diventata un’attrice, e spero di continuare a migliorarmi facendo il mestiere che più amo.
Se potessi dare un consiglio ai giovani che muovono i loro primi passi nel mondo della recitazione, quale sarebbe?
Sicuramente quello di iscriversi ad una buona scuola di recitazione. Troppo spesso si cade nell’errore di pensare che questo mestiere non abbisogni di una profonda preparazione. Errore questo gravissimo, di cui spesso ultimamente ne vediamo i risultati.
Tu sei un’attrice poliedrica, che ha fatto veramente di tutto. Hai spaziato dal teatro alla tv, e poi al cinema. Hai preferenze tra queste forme di espressione artistica?
Devo molto alla mia iniziale formazione teatrale, anche se il linguaggio cinematografico lo trovo a me più congeniale.
Domanda d’obbligo per chi come noi si occupa di tv: cosa ti piace guardare in televisione quando hai tempo e sei a casa?
Quando riesco a stare in casa amo guardare programmi giornalistici e reportage sulla natura. Altrimenti guardo dei bei film su Sky Cinema.
Per concludere e salutarci, quali sono a breve i tuoi progetti lavorativi?
Una bella commedia brillante per il cinema, un’opera prima di Fabio Ciani, e probabilmente una sit-comedy tutta al femminile.
Foto © Roberta Fuorvia | Ufficio stampa Katya Marletta press agent