Rosita Celentano a Domenica Live: “Non ho tolto io Pazza Inter. La Lucarelli campa sparlando degli altri”

UPDATE: Pronta la risposta piccatina su Twitter di Selvaggia. A cui si aggiunge il “prezzemolino-dove-lo-metti-sta” Diego Passoni:

@stanzaselvaggia solo per come si veste, uno perde qualsiasi entusiasmo nel tentativo di appassionarsi a lei

— Diego Passoni (@Diegopassoni) Novembre 25, 2012

Quello che doveva essere un semplice tè delle cinque tra amiche ha scatenato una gustosa polemica al femminile. E’ noto che tra Barbara D’Urso e Selvaggia Lucarelli non corre buon sangue, da quando quest’ultima non è più ospite nelle sue trasmissioni. Selvaggia, non a caso, approfitta di Celebrity now (ma quanto è diventata trash Sky?) per lanciare frecciatine alla nemica o mettere in giro voci smentite, come il trasloco di Domenica Live a Cologno.

Oggi, a Domenica Live, la D’Urso ha fatto la faccia che vedete sopra, quando Rosita Celentano le ha nominato Selvaggia, per poi dissociarsi fintamente: “Non so di chi tu stia parlando, non mi coinvolgere in polemiche, non voglio sapere niente”.

Rosita se l’è presa con la Lucarelli perché ha fomentato sui social il caso “Pazza Inter Amala”, inno cult dell’Inter appena soppresso a favore dell’originario. Il tutta quando Rosita, che ne detiene i diritti, avrebbe secondo Libero sollevato una richiesta di risarcimento milionario. Ecco la smentita della Celentano, che peraltro conferma un comunicato stampa diramato in questi giorni:

Rosita Celentano a Domenica Live

“Io non ho mai detto di togliere l’inno Pazza inter dallo studio. L’ho saputo due giorni prima che si scatenassero i giornali. Non sapevo che è stata una decisione dell’Inter di toglierlo. Io non l’avrei mai fatto. Allora, detto così chiedere i soldi sembra brutto. Semplicemente io ho fatto un disco come editore, ci sono dentro tre autori che l’hanno scritto, i diritti delle canzoni vanno pagati. Io ho semplicemente chiesto che dal 2003 a oggi i diritti venissero regolati, perché gli autori chiamano me per averli anche loro. Io ho sempre pagato i diritti all’Inter per usare il loro ologramma ufficiale e il loro stemma. Io non ho mai detto di togliere l’inno dell’Inter, sono fiera che piaccia anche a quelli non dell’Inter. Vorrei semplicemente avere l’opportunità di regolare una cosa del genere. Ci sono persone come la Lucarelli che campano sparlando degli altri. Ha avuto pure il coraggio di dire sui social network che io avevo chiesto 1 milione e mezzo di euro. Non è vero. Non è bello fomentare la gente all’odio, che è quello che si sta facendo. E’ la cosa scorretta in un mondo difficile, dove basta così che ci si odia”.

Per il resto Barbara e Rosita, amiche per la pelle dentro e fuori la tv, hanno fatto a Domenica Live quello a cui hanno abituato in altri loro sodalizi bislacchi: e’ sceme show. Proprio così, lo show di “due cretine”, senza voler essere offensivi e sorbirsi querele, sono proprio loro che si chiamano così.

Se, quando la d’Urso è stata in panchina la domenica, pubblicavano su Twitter le foto delle loro “scemenze” domenicali, oggi si sono divertite su Canale5. La Celentano ha presentato il suo fidanzato Federico, spaurito in tv come un impiegato del catasto, e ha ricordato che da grande voleva fare l’attrice, ma si è dovuta accontentare di un cameo in Yuppi du col padre Adriano.

Poi, manco a dirlo, potevamo non rivedere le gesta di Rosita a Reality Circus, a cui la d’Urso si professa ancora legatissima? Altro piatto forte della d’Ursointervista “una giornata con” il personaggio, che ha visto a un certo punto la conduttrice dichiarare:

“Ho mandato il mio giornalista a passare una giornata con te. Si vede anche quando citofoni al mio citofono del mio palazzo, il mio piano”.

Rosita le ha risposto:

“E’ tutto suo, che megalomane”.

Parole sante.