Romanzo Siciliano, Fabrizio Bentivoglio a Blogo: “Per la prima volta sono un detective che cerca la verità. Come fa l’attore” (VIDEO)
il Colonnello dei Carabinieri Sergio Spada insegue il boss mafioso latitante Salvo Buscemi
Fabrizio Bentivoglio torna in tv con Romanzo Siciliano, la nuova serie targata Taodue in onda su Canale 5 a partire da lunedì 16 maggio. Otto puntate per raccontare la sfida tra il Colonnello dei Carabinieri Sergio Spada e il boss mafioso latitante Salvo Buscemi (Ninni Bruschetta), ricercato da vent’anni e di cui le forze dell’ordine non conoscono nemmeno il volto.
Blogo ha incontrato l’attore che per la prima volta nella sua carriera interpreta un detective: si tratta di un colonnello severo e rigoroso nelle indagini e con i membri della sua squadra, ma pronto ad ogni sacrificio per portare la sua missione e, soprattutto, un tenero padre, vedovo, la cui figlia Nora verrà gravemente colpita dalla cieca violenza della mafia. Ad affiancarlo arriverà il coraggioso magistrato Emma La Torre (Claudia Pandolfi), con la quale, dopo una iniziale diffidenza, nascerà anche una particolare ‘simpatia’:
Cosa mi ha convinto ad accettare il ruolo? La sua professione, il fatto di essere un investigatore, un detective. Era un ruolo che mi mancava. Secondo me c’è una strana comunione di intenti tra un attore e un detective, che è la ricerca della verità: il detective cerca la verità processuale, fatta di prove, l’attore la verità puramente espressiva.
In apertura di post trovate il video integrale dell’intervista all’attore, che spiega i motivi per i quali frequenta poco le serie televisive. Da non perdere poi la riflessione sulla realtà che supera la finzione. E Bruno Vespa, con l’ospitata del figlio di Toto Riina, a Porta a Porta ne sa qualcosa…