Rockpolitik – Gruppo d’ascolto blog /2
Arriviamo. Dopo Pupo. Che va per le lunghe in maniera quasi insostenibile. Ma poi si rassegna a lasciare la linea alla pubblicità e a un programma che anche stasera va ascoltato ad alto volume. Scritto in bianco e rosso. Chiaramente un messaggio comunista. Squadrettata/pixelata sulla sigla. L’immagine si blocca. E viene un dubbio: che il
Arriviamo. Dopo Pupo. Che va per le lunghe in maniera quasi insostenibile. Ma poi si rassegna a lasciare la linea alla pubblicità e a un programma che anche stasera va ascoltato ad alto volume. Scritto in bianco e rosso. Chiaramente un messaggio comunista.
Squadrettata/pixelata sulla sigla. L’immagine si blocca. E viene un dubbio: che il programma sia in diretta-differita? O è solo un problema di compressione e trasmissione?
No, va be’, ora ci lasciamo andare alla paranoia.
Che motivo ci sarebbe di registrare un programma che inizia nello stesso modo per la seconda puntata di fila, rock e lento.
21:24 – Ok. Ora attacchiamo Schumacker e Roberto Baggio. Bene così.
21:30 – La vera novità? Hanno messo un pubblico che reagisce, verosimilmente ben pagato. Infatti applaude e ride a sproposito, con un entusiasmo imbarazzante.
21:37 – Anna Lupini: Le pupe che già dormono… SONO ROCK – Stare a guardare la tv… è lento. La blogdiretta… è hard rock.
– lambdasound: Negli anni ’50 era difficilissimo abbordare una ragazza, per Celentano. Io non riscontro differenze apprezzabili, ma è un fatto soggettivo.
21:48 – Il commento definitivo. Rockpolitik è lento.
21:58 – Anna Lupini: qualcuno ha visto il mio telecomando? c’è una edizione noiosissima di tribuna
politica, io stavo vedendo Celentano, non so cosa sia successo…
22:30 – E’ arrivato Benigni. Fa il guitto, fa spettacolo. E si cita Totò. In una scena che era magistrale nell’originale, e che qui assume la connotazione del capolavoro.
23:01 – Con le uscite, come a teatro, come al circo, come i guitti, fra gli applausi, a saltellare nella scenograia che stavolta mi sembra persino meno brutta, Benigni se ne va e conclude uno dei momenti più alti che la recente storia della televisione italiana ricordi, almeno a memoria di giovane telespettatore.
23:30 Anna Lupini: [A proposito della gaffe di Luisa Ranieri] Sud sound sonic era più bello di sud
sound system…