Rocco Schiavone 2, riassunto terza puntata del 31 ottobre 2018: Pulvis et Umbra
Rocco Schiavone 2018, le anticipazioni e il riassunto della terza puntata della seconda stagione.
Rocco Schiavone questa volta deve arrendersi ai ‘poteri forti’, o meglio a Servizi e Antimafia.
Tutto inizia col ritrovamento del cadavere di un trans, morta soffocata e poi gettata in un fiume. La prima difficoltà è riuscire a capire di chi si tratti: grazie all’autopsia si può iniziare a indagare da un ristorante giapponese che dà le prime indicazioni sulla sua identità. La vittima si fa chiamare Sonia Perez, in arte Juana: in questo modo si riesce a risalire anche alla sua abitazione, che si scopre essere stata completamente svuotata. Qualcuno è passato a far sparire le prove, senza che nessuno nella palazzina sentisse nulla.
Proprio la palazzina in cui viveva Juana è la chiave di volta: il padrone di casa è un ‘pezzo grosso’ di Aosta che aveva affittato in nero e sapeva che la trans usava il suo appartamento per accogliere i clienti, ma che, si scopre, ha un fratello che lavora all’AISI. E neanche i condomini scherzano: c’è la vedova di un carabiniere, scomparso da 8 anni, ma anche lui legato ai servizi; c’è il sig. Valenti, originario di Avellino, che pensa che prima o poi doveva succedere col lavoro che faceva; poi c’è un giovane, Ivano Perelli, che attira su si sé i sospetti per l’alibi fasullo, ma si scopre che è dovuto al fatto che lui è gay e non l’ha detto al rigido padre, un potente avvocato della zona. Frequenta proprio uno del palazzo, il commercialista Diego Fabiani, o almeno così si presenta. Altra figura in commedia un uomo registrato dalle telecamere di sorveglianza davanti alla casa di Juana la sera dell’omicidio: si chiama Marco Rossè e quando viene raggiunto dalla polizia chiama proprio Fabiani. Insospettito Schiavone scoprirà presto che Fabiani è un agente segreto sotto copertura. Rossé l’ha chiamato perché qualcuno lo aveva contattato la notte della morte di Juana: lui aveva deciso, non senza dubbi, di andare da lei, ma vide dalla finestra che il trans era legato ed era evidentemente morto per una pratica erotica; nella notte fu contattato da un uomo che gli disse di non raccontare nulla a nessuno e di contattare il numero, che poi si sarebbe scoperto di Fabiani, in caso la Questura lo cercasse.
Quando Schiavone, poi, decide di tornare a interrogare Valenti trova anche la sua casa vuota.
A questo punto la situazione si fa più chiara nella mente del Vice Questore: come dimostrato dalla nuova titolare della Scientifica, Michela Gambino (Lorenza Indovina), una sciachimichista complottista convinta che il potere sia nelle mani del Club dei 300, nell’appartamento di Juana sono stati trovati dei peli di cane rossi, come quelli del cane di Valenti. E’ stato lui a praticare lo Shibari con Juana e quando la donna è morta ha preso il cadavere e lo ha gettato nel fiume. Ma ora è scomparso, la sua casa è vuota, i tabulati telefonici di Juana risultano cancellati: qualcuno sta facendo il vuoto intorno a lui. L’unica spiegazione è che sia un camorrista pentito sotto copertura.
A confermarglielo, indirettamente, il fatto che a un certo punto compare sulla scena del crimine un altro tecnico della scientifica, Farinelli: questo perché, si scoprirà dopo, la Gambino non si è prestata al teatrino messo in atto dalla Questura per creare una verità di comodo che non facesse saltare la copertura degli agenti e soprattutto la protezione del pentito.
E allora nella conferenza stampa indetta dal Questore, che avverte Schiavone di quanto stava per dire, si racconta un’altra storia e si inventa un altro omicida. Una storia completamente inventata che mette Schiavone di fronte a un bivio: continuare e perseguire la verità o piegare la testa. Sceglie la seconda, consapevole della realtà dei fatti e del mondo in cui vive. Antonio non la prende bene e minaccia di andare a lavorare altrove. Ma la verità, spesso, non interessa a nessuno
Intanto Gabriele si lega sempre più a Rocco: lo cerca con qualsiasi scusa, lo aspetta, resta a dormire da lui. Per Schiavone diventa una Rottura di Coglioni di Ottavo Grado, ma si capisce che a questo 15enne si sta affezionando, anche perché gli fa compagnia, insieme a Lupa.
Caterina, intanto, sembra essere meno nei pensieri di Rocco, anche se ormai anche Italo ha capito che ci sta provando con lei, soprattutto ora che la loro storia è naufragata. Ma nella vita di Rocco ci sono sempre gli amici di Roma: Sebastiano sta cercando disperatamente Baiocchi e arriva a minacciare la figlia, che dice di non sapere nulla di lui, ma che in realtà nasconde in casa. Baiocchi chiede quindi aiuto a un amico in un’Ambasciata per documenti falsi e una via di fuga, ma il tempo sta per scadere: un uomo armato entra nella sua stanza d’albergo mentre dorme.
Rocco Schiavone 2, terza puntata in diretta
Rocco Schiavone 2, anticipazioni terza puntata del 31 ottobre 2018
Rocco Schiavone 2, anticipazioni terza puntata del 31 ottobre 2018: “Pulvis et Umbra”.
Mentre Rocco (Marco Giallini) si reca in questura assieme a Gabriele per dargli ripetizioni e provare a salvarlo dalla bocciatura, un passante scorge un corpo senza vita galleggiare nella Dora. Si tratta di una donna transessuale di identità sconosciuta, strangolata. Per questa nuova indagine, Rocco deve confrontarsi con Michela Gambino, commissario della polizia scientifica che, oltre a nutrire un grande numero di teorie complottiste, ha anche rilevato l’ufficio del vice-questore.
A Roma, intanto, Sebastiano (Francesco Acquaroli) sembra aver perso completamente la bussola, accecato dal desiderio di vendetta per la morte della sua Adele e minaccia fisicamente la figlia di Enzo Baiocchi (Adamo Dionisi) nel tentativo disperato di avere notizie che lo portino a scovarlo. Baiocchi, pur di fuggire, chiede ospitalità e documenti nuovi a Juan Gonzalez Barrio, un malvivente sudamericano con cui ha lavorato in passato, lasciando dietro di sé una scia di sangue.
Rocco Schiavone, la serie
Rocco Schiavone è il protagonista dei romanzi polizieschi scritti da Antonio Manzini: è un vicequestore della Polizia di Stato, romano nel profondo, che si ritrova ‘sbattuto’ ad Aosta. A interpretarlo Marco Giallini. La seconda stagione è frutto di una coproduzione Rai Fiction – Cross Production – Beta: in tutto quattro puntate tratte dai romanzi 7-7-2007 e Pulvis et Umbra e dal racconto Buon Natale Rocco, editi in Italia da Sellerio.
La sceneggiatura è firmata da Antonio Manzini e Maurizio Careddu, direttore della Fotografia Fabrizio Lucci, Scenografia di Francesca Passadore, Montaggio Alessio Doglione.
Rocco Schiavone 2, come seguirlo in tv e in live streaming
Rocco Schiavone va in onda per quattro mercoledì su Rai 2 e Rai 2 HD (DTT, 502) a partire dal 17 ottobre 2018. E’ possibile vedere la serie in live streaming su RaiPlay, dove è disponibile anche on demand.
Rocco Schiavone 2, second screen
L’hashtag ufficiale è #RoccoSchiavone.