Roberto Pisoni, direttore Sky Arte, a Blogo: la cultura in tv, le produzioni europee e lo stile “imitato” (VIDEO)
“Le nostre produzioni originali hanno uno stile nuovo, lo stile Sky Arte, universalmente riconosciuto e da qualcuno imitato. Coinvolgere personaggi pop per veicolare cultura in tv non è l’unica strada che stiamo battendo”
A margine della conferenza stampa di presentazione della seconda stagione di Sei in un Paese meraviglioso, la trasmissione di Sky Arte nata dal progetto di Autostrade per l’Italia, Blogo ha intervistato il direttore del canale Roberto Pisoni.
Tanti i temi affrontati. Siamo partiti dai nuovi episodi del programma da quest’anno condotto da Dario Vergassola. A tal proposito il direttore Pisoni ha spiegato:
L’anno scorso avevamo realizzato 10 puntate, quest’anno 18. Lo abbiamo strutturato meglio a livello televisivo, con una struttura più solida dal punto di vista narrativo. Abbiamo un host che ci accompagna dal punto di vista dello spettatore. Vergassola aggiunge un tocco di leggerezza e di ironia che l’anno scorso non aveva. Accanto a lui ci sono esperti che ci consentono di avere quel coefficiente di informazione che un programma di Sky Arte deve avere. Il risultato anche in termini visivi è superiore a quello dello scorso anno.
A proposito della contaminazione dei linguaggi e del coinvolgimento di personaggi popolari come soluzione per veicolare messaggi culturali, Pisoni ha spiegato:
Il problema di un canale che si occupa di cultura è quello di tradurre in programmi televisivi contenuti che televisivi non sono essendo esperienze individuali e soggettive, che si raffreddano una volta arrivate in televisione. L’idea di trovare mediatori pop sottosta al progetto di allargare questo genere di contenuti a un pubblico più ampio e di intercettare la curiosità di chi naturalmente non vedrebbe un contenuto di questo tipo. Ma non è l’unica strada che stiamo battendo. Sky Arte ha contenuti molto impegnativi, documentari che arrivano da ogni parte del mondo e programmi televisivi sperimentali. Ci sembra giusto variare. L’eclettismo e il desiderio di arricchire la gamma di contenuti sul canale sia per tipologia che per stile è uno degli obiettivi principali. Da una parte abbiamo Vasco Rossi, Ligabue, Vergassola, Cattelan, dall’altra reportage da mostre, contenuti sperimentali.
Pisoni, convinto che “le produzioni originali abbiano dato uno stile nuovo, lo stile Sky Arte, universalmente riconosciuto” e talvolta “imitato“, ha spiegato che oggi “Sky Arte Italia gestisce le produzioni che andranno in onda su Sky Arts Inghilterra e su Sky Arts Germania a partire dal prossimo luglio quando sarà lanciato il canale tedesco“. Infine, le novità per il futuro, incluso l’atteso talent sulla fotografia.
In apertura di post il video integrale dell’intervista.