Home Rivelo, Lorella Boccia a Blogo: “Via le maschere dai vip: i personaggi diventano persone”

Rivelo, Lorella Boccia a Blogo: “Via le maschere dai vip: i personaggi diventano persone”

L’intervista di Blogo a Lorella Boccia, che approda in prima serata con la seconda stagione di Rivelo, da giovedì 19 dicembre su Real Time

pubblicato 16 Dicembre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 09:54

Si iniziano a scaldare i motori di Rivelo, il programma condotto da Lorella Boccia su Real Time, giunto alla seconda stagione. Le interviste della showgirl ai personaggi del mondo del gossip e dello spettacolo ripartiranno giovedì 19 dicembre 2019, in una collocazione nuova rispetto al passato. In vista del primo appuntamento col talk show, che vedrà protagonista Cecilia Rodriguez, abbiamo raggiunto Lorella Boccia, impegnata con le registrazioni del daytime di Amici e le esibizioni del pomeridiano del talent show di Maria De Filippi.

Cosa dobbiamo aspettarci dalla seconda stagione di Rivelo? Quali le novità principali?

“Così come è avvenuto nel corso della prima edizione, proporremo interviste a personaggi noti della televisione. La grandissima novità è la prima serata, di cui sono assolutamente orgogliosa. Di solito tendo a non crearmi aspettative, così una volta ricevuta la notizia, mi sono sentita molto soddisfatta. Sono felice delle chiacchiere fatte con gli ospiti, delle loro rivelazioni, e ancor di più di come si siano aperti nel momento stesso in cui si sono seduti su quella poltrona. Rivelo è qualcosa di vero, di reale. Cerchiamo di togliere la maschera al personaggio, mettendolo a nudo per quanto riguarda la sfera mediatica, ma anche scavando nel profondo per trovare i segreti della sua vita lontana dalle telecamere”.

Il passaggio dalla seconda alla prima serata ha fatto sì che toni e linguaggi cambiassero?

“No, l’impronta è rimasta la stessa. Non ho voluto creare degli schemi rigidi. Si imposteranno sempre due argomenti da affrontare. E quel che succede, succede… Non posso mai sapere la risposta dell’ospite. Cerco di lasciarmi andare e di farmi trasportare anche io dall’intervista. Che parliamo di vita privata o pubblica, è comunque qualcosa di vero. E rimane vero in prima e in seconda serata”.

Che lezioni hai ottenuto dalla prima stagione di Rivelo?

“La prima edizione è stata un banco di prova, questa volta la sfida è ancora più difficile perché si tratta di ottenere una conferma. Nel frattempo è passato quasi un anno, ho studiato tanto e mi sono impegnata con costanza, quindi spero di aver scalato almeno un gradino, di aver fatto un passo in avanti”.

Rivelo è il programma che ha sancito l’inizio della tua carriera da conduttrice: esperienza saltuaria, rimarrai ballerina o hai altri progetti? 

“In realtà, in passato, avevo già sperimentato la conduzione con Colorado. Nel corso degli anni, tuttavia, ho lavorato e ho proseguito la carriera di ballerina. Oggi dico con fermezza, assoluta sincerità e umiltà: mi auguro di poter diventare una donna di spettacolo completa. Questo è il mio obiettivo. Ho un focus ben chiaro, poche volte nella vita sono stata così decisa, ci metto mezz’ora per scegliere se comprare o meno una maglietta di cotone! Non sono certa di quello che accadrà, ma sono certa del percorso che voglio intraprendere”.

Stai seguendo dei modelli di conduzione?

“Cerco di rubare da tutti i personaggi che rappresentano la storia della televisione italiana. Poi c’è anche il gusto personale, ma non faccio un nome specifico perché rispetto il lavoro di tutti. Cerco di captare informazioni e consigli da chi, in questo momento, ritengo possa farmi crescere”.

Chi ti piacerebbe intervistare, magari in vista di una terza stagione?

“Siamo sette miliardi di persone, la scelta è ampissima. Sono molto felice delle persone che sono passate quest’anno da Rivelo. Non tanto per le persone in sé e per sé, perché si chiamano Cecilia Rodriguez, Stefano Bettarini o Aida Yespica, ma per il modo in cui si sono approcciate a me e al programma. Si sono sedute e si sono aperte: la verità è così visibile che è impossibile dire il contrario. Il mio sogno è intervistare Maurizio Costanzo, che è il re delle interviste, per rubargli i segreti del mestiere. Se devo sognare in grande, che non costa nulla, vado oltreoceano e dico Julia Roberts”.

Ti rubo il mestiere: cosa si nasconde dietro la tua carta della rivelazione, quella che solitamente porgi ai tuoi ospiti?

“Ma la carta la faccio girare io per un motivo, non sono predisposta a girarla per il momento! Ho qualche rivelazione in serbo? Per ora vi lascio questo dubbio…”

Capisco, bocca cucita! E invece Maria De Filippi, che ti ha lanciato nello showbiz, che consiglio ti ha dato per la carriera?

“Il suo modo di lavorare quotidianamente è il suo insegnamento più grande. In quello che fa, è la numero uno”.

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