Ritorna Artù, il talk-game-info-talent con Gene Gnocchi e la prima volta in Rai di Elisabetta Canalis
Da giovedì 18 settembre in seconda serata su Raidue torna Artù, il talk show dissacrante e inusuale condotto quest’anno da Gene Gnocchi ed Elisabetta Canalis con la partecipazione di Gabriella Germani. L’anno scorso lo studio era rappresentato da una grande tavola rotonda dove sedevano ospiti e conduttore, questa edizione invece ci sarà una specie di
Da giovedì 18 settembre in seconda serata su Raidue torna Artù, il talk show dissacrante e inusuale condotto quest’anno da Gene Gnocchi ed Elisabetta Canalis con la partecipazione di Gabriella Germani. L’anno scorso lo studio era rappresentato da una grande tavola rotonda dove sedevano ospiti e conduttore, questa edizione invece ci sarà una specie di ruota della fortuna attraverso cui si potranno stabilire gli argomenti di cui gli ospiti dovranno discutere e cimentarsi. (Gallery)
Artù è il primo talk-game-talent-info-show della televisione e si prefigge un compito importante: scoprire e formare i nuovi opinionisti dei talk show in onda su tutte le reti, da Porta a Porta, a La Vita in Diretta, a Matrix ecc. La presentazione ufficiale della nuova edizione di Artù si è tenuta ieri mattina a Milano con la presenza del cast e del direttore di Raidue Antonio Marano che come sempre ha inaugurato la conferenza.
“Artù non è una novità visto che è andato in onda anche lo scorso anno anche se quest’anno si presenta con parecchie innovazioni la cui più importante è l’arrivo a Raidue di Elisabetta Canalis che per me che sono milanista è come avere in squadra Ronaldinho. Inoltre, può contare su uno dei pochi personaggi della televisione che abbia la capacità di sapere entrare in modo leggero ma allo stesso tempo forte in una situazione di talk: Gene Gnocchi. E’ un personaggio su cui noi CI abbiamo sempre creduto. Il programma di quest’anno avrà un nuovo regista, Rinaldo Gaspari, uno che di varietà e talk se ne intende ed è prodotto internamente alla rete realizzato negli studi di Via Mecenate della Rai.“.
A spiegare meglio di cosa tratti il programma, è il vicedirettore della seconda rete, Pasquale D’Alessandro:
“Quando è nato Artù ci siamo posti il problema di realizzare un talk che fosse diverso da quelli esistenti a metà strada tra il surreale e il reale. Quest’estate in riunione con l’arrivo di nuovi autori e un nuovo regista abbiamo riflettuto sul fatto che in tutti questi talk ci fosse una classe di opinionisti che, vista la mole di programmi a cui deve presenziare, non fosse sufficientemente preparata. Artù pertanto da quest’anno diventa una scuola di opinionisti per chi deve partecipare ad un talk televisivo: alla fine di ogni puntata attraverso un meccanismo giocoso ci sarà una classifica e quello che si sarà particolarmente distinto verrà immesso sul mercato a disposizione di tutti gli altri talk. L’argomento verrà scelto attraverso una ruota girevole e gli opinionisti dovranno essere preparati su tutto facendo una sorta di palestra di aggiornamento. Sono anche convinto che grazie alle strabilianti doti della Germani ci collegheremo ogni settimana con ospiti del mondo della politica, spettacolo e cultura di primissimo piano che ci racconteranno cosa pensano dell’argomento di cui si discute e che non sono potuti intervenire direttamente. “.
La parola passa a Gene Gnocchi che non manca di aprire riprendendo l’errore grammaticale citato poco prima da Marano:
“E’ molto difficile lavorare con un direttore come Marano che mi ha definito un personaggio su cui noi CI abbiamo sempre creduto… C’è una differenza di sintattica che mi fa fare molta fatica a rapportarmi con lui. Marano è un pò Renzo Bossi bianco.
Artù sarà un corso di formazione di opinionisti che cercheremo tra quelli che intravvederemo a fine carriera ai quali speriamo di poter dare una futura collocazione. La presenza di Elisabetta è molto importante, ci serve per catturare il pubblico dei calciatori (scherza ndr); nella prima puntata ci saranno tra gli ospiti Daniela Santanchè e Pier Francesco Favino oltre al canoista olimpionico Caltarossa. Gli ospiti saranno cinque più uno che farà sempre la riserva, Guido Bagatta, che abbiamo definito il peggior opinionista televisivo. Quando un ospite è primo in classifica potrà essere penalizzato da un argomento trattato appunto da Bagatta“.
Prende la parola dopo questa spiegazione scherzosa di Gene la bella Elisabetta Canalis che si dichiara entusiasta di questa esperienza:
“Voglio ringraziare la Rai che mi ha dato questa possibilità e Gene per avermi scelta dopo aver fatto un lungo casting. Il mio ruolo sarà quello della co-conduttrice e mi occuperò anche di temi sociali. Nella prima puntata per esempio sarò insieme ad un anziano“.
Conclude poi Gabriella Germani:
“Ho i miei dubbi che potrei riuscire a far ridere tanto visto che c’è Gene che conduce, ma sono contenta di essere nel cast e cercherò di stare nell’attualità interpretando personaggi in tema d’attualità. Spero di divertire e divertirmi“.
Il programma verrà registrato la sera prima della messa in onda per essere in tema con l’attualità. Un programma che sulla carta si presenta dissacrante, ironico e cinico e non mancherà di far divertire il pubblico. Tra le particolarità, dei filmati di Elisabetta Canalis presi da YouTube a sua totale insaputa.
Artù è un programma di Luca Bottura, Martino Clericetti, Tommaso di Bari, Fabio Di Credico, Francesco Freyrie e Gene Gnocchi. La regia è affidata a Rinaldo Gaspari.
