Rissa (finta) tra Victoria Cabello e Ambra durante “Victor Victoria”: l’irresistibile leggerezza del trash continua a trionfare
L’apoteosi del trash a Victor Victoria. Tema della puntata: “Niente è come sembra”. Ospite: Ambra Angiolini. Da un po’ di tempo a questa parte, sembra che in televisione, sempre di più, conti solo ed esclusivamente fare “monnezza”, nell’accezione angolofona del termine che però, una volta tanto, detto così, cioè tradotto, potrebbe rendere meglio il significato
L’apoteosi del trash a Victor Victoria. Tema della puntata: “Niente è come sembra”. Ospite: Ambra Angiolini. Da un po’ di tempo a questa parte, sembra che in televisione, sempre di più, conti solo ed esclusivamente fare “monnezza”, nell’accezione angolofona del termine che però, una volta tanto, detto così, cioè tradotto, potrebbe rendere meglio il significato del significante. Monnezza. A dire “trash”, uno va a finire che si mette a pensare di trovarsi innanzi a qualcosa di elitario, quasi quasi, di valido, di nuovo, di innovativo: invece è “monnezza” e non è che la monnezza sia molto gradevole da masticare o da sistemare in salotto. Oppure sì?
Succede che, durante la canonica intervista, le due donne vengano alle mani. Naturalmente è tutta una finta, anche se, di fatto, non verrà mai specificato del tutto, nonostante il siparietto finale con le due riprese ad abbracciarsi. Victoria accusa Ambra di essersi costruita una fama intorno al matrimonio con Francesco Renga, al che l’ex Non è la Rai si alza e se ne va; l’altra la prova a trattenere per un gomito, da qui la rissa. Schiaffi, prese per i capelli, sexy wrestling à l’Isola dei Famosi, comprensivo di lancio di scarpe. Trash, appunto. Assoluto, totale, devastante, definitivo trash. Cioè monnezza. Se vi venissero a dire, la mattina, appena alzati: lo sai che questa sera in casa tua, attraverso il teleschermo, entrerà una bella tonnellata di monnezza?, voi come reagireste? Col sorriso? O scaricando sacchi di farina intorno alla vostra abitazione, preparandovi a trincerarvi dietro all’avvertimento: “Fermi o sparo”?
Per carità, non c’entra niente il programma della Cabello, poverina. E’ solo che uno si ritrova davanti all’ennesima flatulenza televisiva, semmai in una trasmissione anche gradevole, con la brocca già ricolma di maurizie paradiso che svengono, di schiaffi in faccia tra corteggiatrici e tronisti, di vittori sgarbi che spaccano i timpani, di speciali pseudogiornalistici dalla dubbia moralità, di censure, epurazioni, violenze democratiche e allora, semmai, non ne può più e gli viene in mente di uscire in balcone e strillare: ma a voi, davvero, piace tutto ciò?