Fiato alle trombe, vado diretta: questa prima puntata autunnale del Rischiatutto ha svelato tutti i limiti che già si erano manifestati nella seconda di aprile, dove però la presenza di Fiorello – tra le altre cose – attutì il ‘rinculo’ della noia. Ora i nodi vengono al pettine e hanno ancora una volta a che fare con Fazio e con la natura di un programma che non rischia fino in fondo, che non vuol essere il quiz, ma ne riprende giochi e studio, e che non vuol essere talk, ma mutua ospiti e stile.
Fazio non si mette in gioco, anzi mette (ancora) le mani avanti ribadendo di “star giocando a Rischiatutto” (come a dire, “non lo sto facendo al posto di Mike”), salvo poi chiudere la puntata con “Rischiatutto è tornato“. Mettiamoci d’accordo. E mettiamoci d’accordo anche sul progetto.
Fazio si porta dietro le sedie di Che Tempo Che Fa: se il tavolo lo ha preso in prestito Dieci Cose, Fazio non rinuncia a sistemare in prima fila una compagnia di giro alla quale aggrapparsi per non restare solo con i concorrenti, col quiz e soprattutto col pubblico a casa. E’ agli ospiti che si rivolge per dire che è il momento delle Cabine, è a loro che ricorda l’ospitata a CTCF domenica prossima, è con loro che si diverte. Il pubblico in studio (aggiunto, mi pare, anche rispetto ad aprile) serve solo a fare applausi. Pure troppi e fastidiosi. Quello a casa non è pervenuto. Negli anni ’70 il pubblico a casa ‘era’ Mike: era lui il loro simulacro. Ora non c’è nessuno ‘di noi’ in quello studio. E in fondo non c’è nemmeno un protagonista.
Torniamo agli ospiti: sembrano la copertina di Linus di Fazio e li chiama in causa a ogni pie’ sospinto. Là dove Mike stuzzicava i concorrenti, tenendo in ‘riserva’ Sabina e il Signor No, Fazio si affida agli ospiti che usa per sistemarsi sempre ai limiti dell’agone senza mai ‘sporcarsi’ le mani con i concorrenti.
Mike costruiva rapporti con loro, li interrogava, li scopriva, li raccontava, li rendeva personaggi, protagonisti, icone di un’Italia che partecipava attivamente, li strigliava, ci giocava: un rapporto carnale che ora svanisce nella rigidità di Fazio, evidente espressione del suo disagio in un ruolo che evidentemente non gli appartiene. I concorrenti, di conseguenza, vengono relegati al ruolo di comparse e il quiz in una pratica da sbrigare: tutta l’attenzione è per la Materia Vivente – protagonista anche di un lungo talk celebrativo della sua carriera -, per gli amici in prima fila, per Gramellini, che conquista quasi più citazioni del Signor No.
Non c’è ritmo, non c’è tensione agonistica, non c’è ansia: c’è sono quella dichiarata da Fazio, che stanca con la solita gag della ‘paura’, dell’ansia SUA al cospetto di chi, disabituato alle telecamere, estraneo alle dirette, si trova a giocarsi competenze e faccia. E lui gioca a fare l’ansioso. Esattamente il contrario di un padrone di casa attento e premuroso: di certo non mette a proprio agio i concorrenti.
Per il resto, abbiamo dovuto dire addio alle inquadrature filologiche di Duccio Forzano e a quelle luci che riportavano all’atmosfera scarna, essenziale, focalizzata,e già all’epoca moderna, che attira l’occhio. Con Vicario si preferisce lo stacco continuo, l’inquadratura ‘sporca’ (col tabellone sempre in obliquo), il rimpallo c/cc: si perde anche quell’atmosfera rarefatta che concentrava tutto sul centro dello studio e sulle cabine. Qui sembra che le telecamere siano posizionate completamente all’opposto, con una ricerca sempre rivolta al pubblico e agli ospiti piuttosto che alle espressioni di chi si sta giocando soldi e reputazione.
I concorrenti restano in ombra. L’esatto opposto di quello che Mike predicava. E quel che Mike voleva ce lo racconta Fiorello nello speciale Rischiatutto che va in onda dopo la puntata, con le immagini di repertorio e le interviste ai campioni di allora. Una scelta di palinsesto che, a mio avviso, acuisce il ‘confronto’ non solo con il Rischiatutto di Fazio, ma proprio col gioco e la filosofia stessa del programma. Se non fosse che, immagino, sia stato pensato con le migliori intenzioni, direi che si tratta di una scelta di raffinata ‘cazzimma’. Tutto questo materiale sarebbe potuto essere usato, in modo diverso ovviamente, per riempire i tempi della prima serata Rai, necessari ma occupati col momento talk-celebrativo dedicato alla Materia Vivente. Se si vuole giocare con la nostalgia lo si faccia fino in fondo.
Ma siamo alla mezza misura. Speriamo che con la prossima puntata ci si assesti un po’ tra generi e conduzione.
Rischiatutto 2016 | Diretta Prima puntata del 27 ottobre | Orofino di nuovo campione
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21.16
Molta tensione in studio, tutto deve andare liscio e preciso, dice Fazio, che saluta il nuovo regista, Stefano Vicario, ma non il ‘vecchio’, Duccio Forzano, che in fondo ha ricostruito con il reparto tecnino studio e luci. Vabbè
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21.27
10 domande preliminari per un primo gruzzolo: 5 domande da 3.000 euro. Lavinia porta con sé 27.000.
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21.28
Posso dire già BASTA CON GLI APPLAUSI?!
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21.31
10 domande anche per lui. Ne indovina 8 e per ora si aggiudica 24.000 euro.
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21.35
24.000 euro anche per il Campione. E intanto Gramellini viene nominato ogni tre per due.
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21.46
Fazio, basta con l’ansia, basta con la tensione, che sennò cambio anche io che devo fare il live. Ma non puoi appiccare il fuoco, tu devi essere il tranquillizzatore! E quando capirai che i tuoi protagonisti sono I CONCORRENTI, non gli ospiti di sedia.
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21.48
Inizia Lavinia, ma risponde Orofino: peccato che sbagli l’accento e chiami “Vùcciria” il mercato di Palermo e non Vuccirìa. Signor No non solleva obiezioni. Dopo becca due jolly e sceglie poi la Materia Vivente.
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21.56
Non c’è niente da fare, Fazio non ha il ritmo del quiz, non ha il racconto del quiz, non ha il sacro fuoco del quiz. Prova a citare Mike (“vedo che cerca con gli occhi la mamma…) e poi, come avrebbe fatto Mike, esprime commenti sulla sua scelta (“Eh, ma con un rischio di 4000 euro no fa niente”).
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22.14
Torna a condurre la gara Stefano Orofino, seguito da Lavinia e da Giorgio. Meno male che non ha dato retta a Fazio e ha puntato poco sul rischio.
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22.19
Come viene comunemente definita la Piloerezione: Fazio fa la scenetta del ‘Si può dire a quest’ora” ma poi lo ripete per tre volte.
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22.24
E siamo alla domanda web: se usa il PC ha 30 secondi per rispondere, altrimenti 10”. Se usando il computer sbaglia, perde il doppio dei soldi scommessi; se indovina senza pc raddoppia la scommessa. Decide di rispondere senza PC, ma non sa la. Cose la ‘Coriza’? Il raffreddore….
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22.27
Ultima domanda, da 10.000 euro, importante per capire chi andrà in cabina. Si prenota al buio Orofino.
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22.31
Pubblicità e poi chiacchiera con Verdone: ma del quiz no eh.
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22.32
Pubblicità. Ho bisogno di un caffè.
Lungo. -
23.06
Orofino non si può dilungare, ma Fazio può fare un saluto personalizzato alla compagnia di giro. No vabbè, ma concorrenti e pubblico sono proprio in secondo piano.
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23,09
Partono i titoli di coda: questa puntata del Rischiatutto ha svelato tutti i limiti che già si erano manifestati nella seconda di aprile, dove però la presenza di Fiorello – tra le altre cose – attutì il ‘rinculo’ della noia. Ora i nodi vengono al pettine e hanno ancora una volta a che fare con Fazio e con la natura di un programma che non rischia fino in fondo, che non vuol essere il quiz, ma ne riprende giochi e studio, e che non vuol essere talk, ma mutua ospiti e stile.
Rischiatutto 2016 | Prima puntata del 27 ottobre | Anticipazioni e ospiti
Dopo il doppio speciale primaverile su Rai 1, il Rischiatutto in versione Fabio Fazio sbarca alle 21.15 su Rai 3 per la prima delle nove puntate previste per la ‘regular season’ dello storico quiz che fu di Mike Bongiorno e che seguiremo in liveblogging su TvBlog.
Si riparte lì dove tutto si era interrotto lo scorso aprile, ovvero dalla puntata ‘standard’, con tre veri concorrenti in gioco (e non tre coppie di vip per scaldare il pubblico), un’attrice nel ruolo della valletta e una Materia Vivente: in primavera toccò a Fiorello, ora si riparte da Carlo Verdone. Ovviamente la regolarità del gioco sarà nelle mani dei notai e del Signor No Ludovico Peregrini. Rischiatutto va in diretta: vedremo se ci saranno ‘intrusioni’ dell’attualità nel corso della serata.
Ma vediamo cosa ci attende in questa prima puntata della ‘nuova serie’ di Rischiatutto.
Rischiatutto – La Serie | Anticipazioni prima puntata
Partiamo dai concorrenti: ritroviamo il campione in carica Stefano Orofino 42enne di Cleto (CS), esperto di storia della Juventus, che dovrà vedersela con due sfidanti, già visti nella striscia dei casting Quasi Quasi Rischiatutto… Prova Pulsante, ovvero la 19enne romana Lavinia Gambini, studentessa universitaria a Berlino che porta come materia Napoleone Bonaparte, e Giorgio Avanzini, 53enne di Bardolino (VR), ma residente a Roma, che si presenta con le eroine del melodramma italiano.
Toccherà a loro percorrere, in solitaria, tutto il quiz: si parte dalle Domande Preliminari, prima di arrivare al Tabellone e di chiudere con le Domande in cabina sulle materie di propria competenza. Tra le 36 domande del Tabellone c’è anche una casella ‘Web’ (con la possibilità per il concorrente di andare su internet per trovare la risposta). Non si sa se resta in vigore la casella ‘Mike’, che nella versione primaverile vedeva proprio Mike porre una domanda tratta dal Rischiatutto anni ’70. Confermata, invece, la vera grande novità dell’edizione 2016, ovvero la ‘Materia Vivente’: i concorrenti dovranno rispondere a domande sulla vita di uno degli ospiti in studio e per il debutto troveranno Carlo Verdone.
Sulla scia della continuità con gli speciali di Primavera, nel ruolo di ‘Sabina Ciuffini’ ritroviamo Matilde Gioli, che poi passerà il testimone ad altre giovani colleghe attrici. Cambia invece la sigla del programma: Fabio Fazio e i suoi autori hanno deciso usare come sigla ‘Buena Fortuna’, brano di Raphael Gualazzi inserito nel suo ultimo disco, seguito in duetto con Malika Ayane. I due saranno ospiti in studio per cantarla live per omaggiare la prima puntata e i concorrenti.
Rischiatutto | Dove vederlo in tv e in streaming
Rischiatutto va in onda è in diretta ogni giovedì a partire da questa sera, 27 ottobre, su Rai3 a partire dalle 21.15. Il programma si può seguire in live streaming sul sito www.raiplay.tv, dove sarà poi disponibile anche on demand.
Ricordiamo che il programma è firmato da Claudia Carusi, Fabio Fazio, Arnaldo Greco, Veronica Oliva, Ludovico Peregrini con la regia di Stefano Vicario.
Rischiatutto | Second screen
Rischiatutto ha un sito ufficiale, rischiatutto.rai.it, una propria pagina Facebook e anche un profilo Twitter @RischiatuttoRai. L’hashtag per commentare live è, inevitabilmente, #Rischiatutto. Noi vi aspettiamo per commentare sul nostro libeblogging, dalle 21.15 su TvBlog.