La tradizione del varietà anni ’80 in Italia è stata contrassegnata da mille evoluzioni. Rai ha fatto da padrone tra grandi spettacoli del sabato sera come Fantastico o show più di nicchia, ma a loro volta altrettanto celebri come Indietro tutta e Quelli della notte (scuola Arbore). Ma non solo, molti sono i variegati tasselli che hanno colorato il decennio d’oro della tv pubblica e privata.
Oggi parliamo di uno show che ha catalizzato l’attenzione di 15 milioni di telespettatori tra il 1984 e il 1985, nel cuore delle spalline, dell’esplosione del trash e dell’eccesso in tv: Risatissima. Il titolo – mai frase fu più azzeccata – è già tutto un programma. Forte del successo di Premiatissima, il superlativo -issima venne preso in prestito da questo varietà trasmesso su Canale 5 per la prima volta il 3 marzo 1984.
Nella prima edizione per 14 puntate totali in onda al sabato sera, grandi nomi della comicità e del cinema comico si affiancarono regalando una prima serata di leggerezza. A Milly Carlucci, conduttrice della stagione 1984, si accompagnavano sketch, gag e momenti di avanspettacolo con Lino Banfi, Ric e Gian, Renato Pozzetto, Massimo Boldi, Marco Columbro (già volto di punta di Canale 5), Mauro Di Francesco, Gigi Sammarchi e Andrea Roncato.
https://www.youtube.com/watch?v=Emh-L5gze-c
Alla scenografia dello show, firmata da Mario Catalano, è stato dato un contesto: una nave da crociera. Chiaramente si trattò di una nave immaginaria in cui il cast dei comici potevano esibirsi nelle loro performance sapientemente dirette da un signor regista come Davide Rampello. La stessa nave fu usata anche per la sigla di testa La banda, cantata dai Wall Street Crash, mentre la sigla di coda Sentimental Journey fu cantata da Milly Carlucci che, fra l’altro, pubblicò il suo primo album omonimo (sotto etichetta Five Record, ex RTI Music).
Ospite fisso per tutte le puntate: Ornella Vanoni.
Nella seconda edizione, trasmessa nel 1985 sempre da Canale 5, Risatissima è seguito da un sottotitolo: “E’ la fine del mondo”. Cambia la conduzione, affidata a Lino Banfi che da comico interno al cast amplia il suo ruolo all’interno della trasmissione. Con lui ci sono anche Carmen Russo (impegnata in coreografie curate dal suo compagno Enzo Paolo Turchi), Edwige Fenech e Lino Toffolo, Massimo Boldi, Celeste Johnson (cantante allora all’apice della sua carriera) e Paolo Villaggio.
https://www.youtube.com/watch?v=i87kWW4kbyI
Anche in questa stagione, Mario Catalano firmò una rinnovata scenografia ricca di continui cambi d’installazione, impercettibili al pubblico a casa grazie alla ‘registrata’ che permise le modifiche in studio rendendo una visione dello studio e dei cambi praticamente immediati.
Per la parte musicale arrivò Loredana Bertè, nel pieno della sua attività, partecipò a tutte le puntate.
Di Risatissima rimangono solo queste due edizioni, entrambe vittoriose di due telegatti. Sempre nel 1985, quasi come un effetto staffetta, sempre sulla stessa rete arrivò Grand Hotel. Grosso modo ebbe lo stesso destino di Risatissima: si proponeva come un contenitore di sketch e esibizioni comiche con un cast con nomi d’eccellenza, alcuni di questi presenti anche nel programma in cui ci siamo centrati. Due sole edizioni, l’ultima nel 1986, ma con un’eccezione il 31 dicembre 1985 quando venne trasmessa una puntata speciale intitolata Capodanno al Grand Hotel in attesa di una mezzanotte…registrata!
Risatissima, così come Grand Hotel sono stati gli artefici di un genere comico portato al successo in tv anche grazie a trasmissioni più recenti come Zelig, Colorado oppure Honolulu. Tempi cambiati, comicità riaggiustata ai tempi di un politically correct che però – fortunatamente – non ha affossato questo tipo di genere.