Home Serie Tv Revenge, da stasera su Foxlife: il Conte di Montecristo diventa una luxury soap

Revenge, da stasera su Foxlife: il Conte di Montecristo diventa una luxury soap

Su Foxlife (canale 114 di Sky) Revenge, la serie tv ispirata al Conte di Montecristo

pubblicato 30 Novembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 01:32


“Il Conte di Montecristo”, evidentemente, fa gola agli autori di serie tv: anche “Revenge” (da stasera alle 21 su Foxlife, canale 114 di Sky), infatti, si ispira all’opera di Alexandre Dumas, così come l’italiano “Un amore e una vendetta”, trasmesso fino alla settimana scorsa.

Abbiamo già confrontato le due serie, ora soffermiamoci sullo show creato da Mike Kelley (a cui si deve “Swingtown”) ed in onda sulla Abc. Protagonista è Emily VanCamp (“Everwood” e “Brothers and sisters”, dove era Rebecca) nei panni di Emily Thorne, giovane donna multimilionaria che affitta un’abitazione negli Hamptons, la località di New York dove passano le loro vacanze le ricche famiglie della metropoli.

Emily, però, non è chi dice di essere: il suo vero nome è Amanda Clarke, figlia dell’uomo che, anni prima è stato incastrato da quelle stesse persone che la ragazza si trova ad avere come vicini di casa, che avevano accusato ingiustamente l’uomo di essere dietro ad una serie di finanziamenti legati ad un attentato terroristico. Portata in riformatorio, Amanda, una volta uscita, scopre la verità e, grazie alle memorie del padre. decide di ottenere vendetta per conto suo.

Revenge



Inizia così il suo piano, che coinvolge tutte quelle persone di cui il padre si fidava: innanzitutto Victoria Grayson (Madeleine Stowe, “L’ultimo dei Mohicani”), la “Regina” degli Hamptons, donna potentissima e capace di distruggere chiunque voglia, sposata con Conrad (Henry Czerny), anche lui coinvolto nell’imboscata al padre di Emily e la cui amante, Lydia (Amber Valletta), è la migliore amica di Victoria.

Per attuare il suo piano, la ragazza allora si avvicina alla famiglia tramite la conoscenza del figlio Daniel (Joshua Bowman, “Make it or break it”), sfruttando la sua insofferenza nei confronti della famiglia. Ma Emily, per conquistare la fiducia di Victoria, dovrà sudare: la Regina infatti è difficile da incastrare, ed i suoi piani più di una volta saranno messi in pericolo.

Ad aiutarla, c’è Nolan (Gabriel Mann), genio dell’informatica che scopre la vera identità di Emily, decidendo però di aiutarla nel suo piano. Anche Nolan, infatti, si sente escluso da quelle persone, accomunato da loro ed in parte accettato solo per via delle sue ricchezze. A dare una mano, seppure involontariamente, alla ragazza, attraverso una serie di informazioni sui Grayson ed i loro amici, anche Ashley (Ashley Madekwe), organizzatrice di eventi di Victoria.

Puntata dopo puntata, quindi, il percorso vendicativo di Emily/Amanda diventa sempre più intrigante, coinvolgendo anche persone inizialmente non previste nel piano della protagonista, come Jack (Nick Wechsler, Kyle in “Roswell”), gestore di un bar sul porto che non riconoscerà Emily ma se ne invaghirà proprio come fece da piccolo, e suo fratello Declan (Connor Paolo, Eric in “Gossip Girl”), il quale vivrà una storia con Charlotte (Christa B. Allen), figlia di Victoria.

“Revenge” è una vera e propria luxury soap, ovvero un prodotto che, per intrecci, location e personaggi, non ha nulla da invidiare alle soap opera giornaliere, se non fosse altro per il budget maggiore di cui gode. Non che non ci si renda conto che numerose scene che hanno come sfondo l’oceano siano girate su croma key, ma i costumi e le scenografie rendono, grazie all’impegno dei produttori, il clima che si voleva proporre.

Con questo non diciamo che la serie sia banale, anzi: “Revenge” si è rivelata una bella sorpresa, regalando al pubblico uno show che non va in cerca di contaminazioni od esperimenti narrativi ma si limita a raccontare una storia di vendetta ed amore tenendo alta la suspense nel corso degli episodi (anche se qualche puntata riempitiva è inevitabile).

Complotti, amori segreti, ed un sacco di soldi, fanno di “Revenge” un passatempo per chi la sera vuole darsi ad uno show ben fatto e senza pretese profonde. E’ la serialità che intraprende percorsi già tracciati, evitando di rischiare troppo e ottenendo la fiducia di un pubblico (sopra i sette milioni di telespettatori, fino ad ora) alla ricerca di storie che facciano evadere dalla quotidianità.



Revenge