Resident Alien su Rai 4 una divertente serie tv sci-fi sorretta da Alan Tudyk
Creata da Chris Sheridan già sceneggiatore de I Griffin, la serie in 10 episodi è su Rai 4 il lunedì sera
Debutta stasera, lunedì 3 maggio, su Rai 4 in prima serata e in prima visione assoluta, Resident Alien una serie tv definita “fanta-comedy” che unisce vari generi dalla commedia, al mystery fino allo sci-fi, creata da Chirs Sheridan tra gli sceneggiatori de I Griffin. Ispirata dai fumetti distribuiti da Dark Horse di Peter Hogan e Steve Parkhouse, la serie arriva in Italia in chiaro a brevissima distanza dagli USA dove la prima stagione della serie si è conclusa sul canale cable Universal Syfy a fine marzo, ottenendo già anche il rinnovo per una seconda stagione.
Vagando tra i generi, la serie in 10 episodi, ci racconta la storia di Hah Re un alieno giunto sulla Terra con la missione di sterminare l’umanità ma a seguito del fortuito incidente occorso alla sua navicella spaziale, si ritroverà bloccato sulla Terra in una piccola cittadina del Colorado, un tipico centro della periferia americana in cui tutti si conoscono e la rivalità tra i poteri locali, tra sceriffo e sindaco è all’ordine del giorno. L’alieno prende le sembianze di un medico di città Harry Vanderspeigle, che ha una casa non troppo distante dal luogo dell’impatto della navicella.
L’improvvisa morte del dottore del paese porta il nostro alieno a dover interagire con gli altri umani, convinti che sia un medico in grado non solo di poterli aiutare con l’autopsia per il morto ma anche nella gestione della locale clinica. Per l’alieno sarà l’occasione di studiare da vicino gli umani dopo averne imparato gli usi attraverso i programmi tv, un’opportunità superflua per Hah Re che non vede l’ora di ritrovare il pezzo mancante della navicella e poter completare la sua missione.
Una serie sulle spalle di Alan Tudyk
Resident Alien è una serie spensierata e intrigante per temi pesanti. Un modo per trascorrere due ore davanti alla tv su Rai 4 (o magari su RaiPlay per chi ama lo streaming) con una serie tv capace di raccontare l’umanità attraverso lo sguardo stralunato di un alieno che assaggia il whiskey e non capisce perchè qualcuno lo beva e soprattutto perchè abbia voglia di continuare a berlo. Mentre tutti gli adulti si lasciano ingannare da questo strano dottore che ha reazioni spesso incomprensibili ma che fa sorridere tutti, solo un bambino, complice una mutazione genetica, è capace di vederne la reale identità e sarà per l’alieno un nemico imprevedibile.
Alan Tudyk presta corpo e soprattutto volto al protagonista il dottore alieno Vanderspeigle e dopo anni da onesto caratterista del mondo del cinema e della tv, uno di quelli con il viso indimenticabile ma di cui fatichi a ricordare il nome, Tudyk trova qui il ruolo perfetto per la sua faccia da gomma. Imperdibile la sua finta risata per quelle situazioni in cui sarebbe necessaria, o i suoi tentativi di scoprire termini e diagnosi mediche per riuscire a entrare nel ruolo che si è assegnato. Sono proprio i personaggi la forza di Resident Alien che altrimenti si perde in situazioni e premesse già viste. Dallo sceriffo che vorrebbe farsi chiamare Big Black, sfrontato, esagerato come uno sceriffo del west, fino al mesto giovane sindaco capitato quasi per caso nel ruolo, passando per l’assistente del medico, Asta che fa da spalla alle disavventure dell’alieno. Numerose le guest star famose della serie come Linda Hamilton, Nathan Fillion e Terry O’Quinn.
Abituato allo stile de I Griffin, Chirs Sheridan trasporta in Resident Alien quello sguardo ironico sul mondo, affidando a un alieno il compito di sottolineare i limiti degli umani rappresentati dal microcosmo di una città di periferia del Colorado dal profondo spirito americano.