Nella puntata di Reputescion di questa sera, 12 novembre 2015, in onda alle 22 su La3 (Sky can 163), Andrea Scanzi ospiterà ed intervisterà J-Ax, il rapper reduce dai successi del suo ultimo album “Il bello d’esser brutti“. L’abbiamo visto tanto anche in tv: a The Voice (dove è stato coach per due edizioni) e, recentemente, nel programma della seconda serata di Rai2 Sorci verdi.
Ai microfoni del programma J-Ax ha voluto togliersi più di un sassolino dalle scarpe rispetto a tutte le critiche ricevute di recente, soprattutto per i bassi ascolti registrati da Sorci verdi che – a suo avviso – è stato trattato come si farebbe per un programma di prima serata:
Mi sono preso la macchina del fango di addetti ai lavori e parte degli utenti senza essermi preso l’assegno di quel tipo di programmi. Con The Voice mi sono trovato trasformato, mio malgrado, in un personaggio tv e non pensavo di esserlo. Con sorci verdi mi hanno messo sotto la lente come se avessi avuto il budget e l’opportunità di un programma di prima serata, di un Forte forte forte. Mi sono reso conto che ero percepito se non dal pubblico, ma dagli addetti ai lavori un personaggio da prima serata e io sono il primo a non ritenermi tale. Le gente mi aveva già dato un posto nella tv prima del tempo.
Il rapper è convinto di aver realizzato un buon programma, al di là dei risultati in termini di share, e ne rivendica il seguito soprattutto su Twitter e sulla rete:
Con Sorci Verdi sono riuscito a fare una cosa diversa al 50%. Ci sono delle cose di cui questa critica non tiene conto, ma adesso che lo show è finito poso dire quello che secondo me è il vanto di Sorci Verdi. Sul portale Rai la nostra clip ‘Cambio droga’ fa più visualizzazioni di qualsiasi altra, così come quella di Jerry Calà dell’ultima puntata. Mi chiedo perché di queste cose non ne viene tenuto conto. Quando nelle conferenze stampa del nuovo Ceo della Rai (Antonio Campo Dall’Orto, ndr) parla di multipiattaforma non è stupido, Netflix in America ha distrutto tutti. Il futuro è lì non nella macchinetta che ti misura l’auditel. E’ ovvio che vorrei che Sorci Verdi avesse avuto un successo anche auditel così tutti stavano zitti, ma in realtà su twitter abbiamo spaccato, i volumi che abbiamo mosso on line sono incontestabili. Per questo sono contento. Ho l’offerta di continuare, non so io se continuare.