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Report torna a Napoli per il caffè…

Cinque anni dopo una delle puntate più discusse del programma, Report torna a indagare sul caffè e riparte dal Gambrinus.

pubblicato 3 Giugno 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 18:57

Più degli scandali sui concorsi universitari, più delle contraddizioni della SIAE, più delle inchieste sullo smaltimento dei rifiuti poterono le puntate su Pizza e Caffè a Napoli: difficile dimenticare l’onda di polemiche e critiche che seguì alla messa in onda di due inchieste di Bernardo Iovene sulla qualità del caffè a Napoli e sulla cottura della pizza. Era l’aprile del 2014 e quel doppio speciale che smontava i luoghi comuni sulla bevanda più consumata all’ombra del Vesuvio e puntava il dito sui rischi del forno a legna (fornendo un vademecum su cosa controllare per verificare la giusta cottura della pizza) è diventato argomento di discussione, anche spunto per polemiche politiche.

Quelle puntate, che potete rivedere su RaiPlay, scatenarono un vero e proprio putiferio, più di qualsiasi altra storia ben più atroce, ma di certo meno popolare, che il programma di Milena Gabanelli prima e Sigfrido Ranucci dopo abbia raccontato. Cinque anni dopo Report torna sul luogo del delitto per un ‘update’ sempre guidato da Bernardo Iovene dal titolo Caffè: il buono, il rancido e il ginseng, in onda questa sera, lunedì 3 giugno, dalle 21.20 su Rai 3Anche questa volta si analizza la composizione e il gusto dei vari caffè che gli italiani consumano ogni giorno, pensando di essere anche degli ottimi intenditori, ribadendo che a Napoli non lo sanno bere.

“Gli italiani hanno il gusto tarato su una qualità dal sapore legnoso e amaro: un equivoco dovuto a una importazione di caffè di bassa qualità, tostato al limite del bruciato, che uniforma il sapore. Il simbolo di questa mentalità è Napoli: dopo la nostra inchiesta del 2014, siamo tornati al Gambrinus per un confronto sulla qualità del caffè dell’antica caffetteria e in generale sul caffè che si beve nei bar napoletani. Le sorprese non sono mancate”

si legge nella presentazione. E di fatto tutti i torti Report non li ha… In questo viaggio alla scoperta del caffè, Iovene sarà accompagnato da esperti di fama internazionale, andando tra i nuovi Specialty coffee, bar e torrefazioni dove importano caffè selezionati, nello Starbucks di Milano e assaggiando anche il caffè al ginseng, alla scoperta dell’effettiva quantità di ginseng che c’è nella bevanda.

La puntata però si apre con un servizio che torna a parlare dei rapporti tra Calcio e ‘ndrine calabresi. Con “Mandati al diavolo“, Federico Ruffo indaga sui gruppi ultras vicini alla criminalità organizzata per fare il punto sulle investigazioni dopo la riapertura del fascicolo sulla morte di Raffaello Bucci, l’ex ultrà della Juve morto precipitando da un cavalcavia della Torino-Savona durante l’inchiesta Alto Piemonte. Da Torino però ci si sposta a Milano, dove poche settimane fa c’è stato il tentato omicidio di un ultrà in pieno centro, sullo sfondo di una guerra per il potere tra gruppi ultras del Milan.

Dopo il caffè, poi, spazio alle modalità di pagamento. Con “Vorrei ma non pos” si fa il punto sull’uso delle carte e del contante, ancora diffusissimo: in Svezia solo il 2% delle transazioni avviene cash, in Italia l’86%. In Italia una legge in vigore dal 2014 obbliga gli esercenti ad accettare pagamenti elettronici, ma senza sanzioni per chi non si adegua: la prima occhiata però viene data all’adeguamento degli enti pubblici.

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