Report racconta la storia di Europa 7, Confalonieri si arrabbia ma gli fa i complimenti: “…altro che Matrix”
L’inchiesta di ieri di Report, il programma di Milena Gabanelli in onda su RaiTre, ha ripercorso la storia infinita di uno dei più incredibili soprusi perpetrati dalla politica italiana ai danni di un imprenditore. Stiamo parlando del Caso di Europa 7 dell’editore Francesco Di Stefano, da 10 anni privato del suo diritto di trasmettere al
L’inchiesta di ieri di Report, il programma di Milena Gabanelli in onda su RaiTre, ha ripercorso la storia infinita di uno dei più incredibili soprusi perpetrati dalla politica italiana ai danni di un imprenditore. Stiamo parlando del Caso di Europa 7 dell’editore Francesco Di Stefano, da 10 anni privato del suo diritto di trasmettere al posto dell’abusiva Rete 4 nonostante tutte le pronunce dal Tar, alla Corte Costituzionale fino alla Corte di Giustizia Europea gli abbiano dato ragione.
Il sempre ottimo Bernardo Iovene ha ripercorso tutte le tappe della vicenda, partendo dal lontano 1984, quando i Pretori oscurarono i canali dell’allora Fininvest che operava nel “far west” del sistema radiotelevisivo italiano aggirando la legge (o meglio sfruttando un vuoto normativo) fino all’approvazione del provvidenziale decreto firmato dal Governo Craxi che consentì di avviare il “regime provvisorio” grazie al quale Berlusconi ha costruito la sua fortuna di imprenditore televisivo.
La ricostruzione di Report copre tutte le tappe preparatorie al garbuglio, politico, istituzionale e affaristico, nel quale è rimasto incastrato Di Stefano, legittimo detentore di frequenze nazionali che di fatto non gli verranno mai assegnate. La recente soluzione adottata e controfirmata dal Sottosegretario Paolo Romani con la razionalizzazione delle frequenze di RaiUno, almeno secondo quando sostengono da Europa 7, non permette di raggiungere nemmeno lontanamente la copertura dell’80% del territorio nazionale e del 95% della popolazione fermandosi ad un misero 10% del territorio e 18% della popolazione. Tutto questo senza tener conto che Rete 4 continuerà a trasmettere in maniera illegittima di fatto per sempre.
Fra gli intervistati da Iovene anche Fedele Confalonieri, Presidente di Mediaset, che ha più volte mostrato segni di insofferenza di fronte alle domande del giornalista di RaiTre arrivando ripetutamente allo scontro verbale e minacciando di sospendere l’intervista.
La cosa più curiosa è che al termine della concitazione ha mostrato apprezzamento per il modo di condurre il confronto “è così che si dovrebbero fare le interviste, non come a Matrix l’altra sera“. L’intervista è stata registrata 3 giorni prima del 9 Febbraio, quindi 3 giorni prima delle dimissioni di Enrico Mentana, una conferma ulteriore che una certa tensione nei rapporti fra l’azienda e il Direttore Editoriale non fosse esattamente una novità.
Per chi se la fosse persa l’inchiesta, dal titolo Modulazione di Frequenze, è disponibile su Rai.tv a questo indirizzo.