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Report 2022-2023: puntata stasera, 30 gennaio, replica, streaming

Report torna da lunedì 7 novembre 2022, su Rai3, con la conduzione di Sigfrido Ranucci

30 Gennaio 2023 09:12

La notizia è che il ritorno in onda di Report quest’anno non è stato anticipato da polemiche politiche né da casi finiti sulle pagine dei quotidiani (e chissà se sia solo un caso o se tutto ciò significa qualcosa). E così da lunedì 7 novembre 2022 su Rai3 torna in onda lo storico programma ideato da Milena Gabanelli e dal 2017 curato e condotto da Sigfrido Ranucci. Un titolo iconico del servizio pubblico, che anche in questa stagione è replicato ogni sabato pomeriggio intorno alle ore 17.30.

Report 2022-2023, puntate

Tredicesima puntata, 30 gennaio 2023

Nella prima inchiesta, “Il conto dello chef”, di Luca Bertazzoni, con la collaborazione di Marzia Amico, si parla di cuochi. Un business, quello degli stellati, che muove milioni di euro fra ristoranti, indotto e soprattutto comunicazione. Ma cosa c’è dietro a questo mondo? Secondo lo chef Alessandro Borghese ai giovani manca la passione, lo spirito di sacrificio, la voglia di lavorare. Con un lungo viaggio dentro i ristoranti stellati, Report fa i conti in tasca agli chef più famosi d’Italia, indagando sul business delle loro attività commerciali, sia nel campo della ristorazione, sia in quello dei media. E poi un racconto delle condizioni di lavoro nel mondo della ristorazione. La seconda inchiesta è intitolata “Uscire dai ghetti”, di Bernardo Iovene, con collaborazione di Lidia Galeazzo. Dietro un piatto di spaghetti al pomodoro c’è il lavoro di migliaia braccianti agricoli, che vivono in baracche senza acqua, né luce e riscaldamento. La loro condizione di irregolari crea dipendenza dai caporali che speculano sulla paga già bassa e sui trasporti. Per superare questa situazione negli anni sono stati stanziati milioni di euro su progetti ancora in corso, sia per lo smantellamento delle baraccopoli, che per creazione di moduli, container provvisori affiancati da progetti di formazione e inclusione, gestiti da associazioni e volontari. L’ultimo progetto viene dal Pnrr: 200 milioni di euro. Questa volta il ministero del Lavoro ha incaricato l’Anci, quindi i comuni, di fare un censimento dei ghetti e stanziare dei fondi in base alle presenze. In Puglia arriverà la fetta più grossa: 114 milioni. Report è stata nel ghetto del foggiano, ha filmato le condizioni e le esigenze dei migranti braccianti che li popolano e analizzato i progetti dei comuni. Infine, un’attenzione maggiore al gran ghetto di Torretta Antonacci, dove l’onorevole Aboubakar Sumahoro aveva lanciato la raccolta fondi durante il lockdown. Infine, “La guerra del Dop” di Emanuele Bellano, con la collaborazione Chiara D’Ambros. 120 miliardi di euro: tanto vale secondo un rapporto diffuso da Coldiretti il mercato dei finti prodotti tipici italiani nel mondo. I più danneggiati sono i prodotti che in Italia e in Europa appartengono alle filiere Dop e Igp, perché produrre un alimento di qualità costa di più. Se, però, finisce nello scaffale di un negozio americano o asiatico, a fianco a un altro con un nome simile, ma realizzato non rispettando le regole o usando un metodo e un procedimento meno complessi, contadini, allevatori e distributori ci rimettono tanti soldi. Tra Stati Uniti ed Europa non è mai stato firmato un accordo per il rispetto e la protezione dei marchi Dop e Igp e così produttori italiani e americani hanno invaso il mercato mondiale prendendo in prestito nomi di specialità alimentari famose, senza alcuna certificazione. Nello stato americano del Wisconsin si producono Asiago, Gorgonzola, Fontina, Provolone o in California pomodori San Marzano Style. Report è andato a vedere come vengono fatti, quali trucchi vengono usati per confondere il consumatore e quanto questi prodotti sono diversi dagli omonimi certificati Dop.

Dodicesima puntata, 23 gennaio 2023

Partendo dalle inchieste realizzate in questi ultimi sei anni, ne “I misteri secondo Matteo” Report ricostruisce la lunga latitanza di Matteo Messina Denaro, le tracce che portano alle coperture eccellenti di cui avrebbe usufruito, le trame che lasciano intravedere un coinvolgimento di appartenenti a logge massoniche, e le responsabilità istituzionali. L’inchiesta è firmata da Paolo Mondani, Giorgio Mottola, Walter Molino, Danilo Procaccianti, Cataldo Ciccolella e Giulio Valesini, con la collaborazione di Norma Ferrara, Federico Marconi e Roberto Persia. Ne “Gli oligarchi del mare”, di Luca Chianca con la collaborazione di Alessia Marzi, è dedicata alle attività di MSC, e soprattutto all’impatto ambientale delle famose crociere extra-lusso. Report si è imbarcato per quattro giorni tra la Florida e le Bahamas, raggiungendo una piccola isola esclusiva per i clienti di Msc: Ocean Cay. Ma qual è l’impatto ambientale di queste navi? In media su una nave da 5 mila persone, ogni settimana si consumano 30mila uova, 7 tonnellate di farina, 300 kg di caffè, mezza tonnellata di spaghetti, una tonnellata di petti di pollo, 5 tonnellate di patate, 7000 litri di latte. Il settore costituisce solo il 3% del trasporto navale, ma produce un quarto dei suoi rifiuti ed è estremamente impattante dal punto di vista ambientale e anche climatico. Nonostante sia una delle più grandi società al mondo nel trasporto marittimo, MSC ha una struttura finanziaria a dir poco opaca ma una forza contrattuale e un’influenza enorme perché il vero business di Msc è il trasporto delle merci in giro per il mondo. Nel nostro paese ha comprato terminal, è entrata nel settore del trasporto ferroviario e per mesi ha discusso la vendita di Ita Airways con il governo italiano. Per la gestione dei moli parla costantemente con le autorità portuali di mezza Italia, entrando da protagonista nella partita del porto di Genova, dove si deve costruire la nuova diga foranea, per consentire l’ingresso di navi sempre più grandi che hanno una portata di oltre 20 mila container, una lunghezza di circa 400 metri.

Undicesima puntata, 16 gennaio 2023

Nella prima inchiesta, “La Community” di Emanuele Bellano, con la collaborazione di Chiara D’Ambros e Greta Orsi, si parla di Wikipedia e della Wikimedia Foundation, che ricava denaro principalmente dalle donazioni di milioni di lettori. Ma le tecniche di raccolta fondi sono considerate da alcuni membri storici della Community aggressive e ingannevoli. Ne “Il bianco e il nero” di Daniele Autieri, con la collaborazione di Federico Marconi e Lorenzo Vendemiale, spazio alla Juventus, una delle squadre italiane più titolate e conosciute al mondo, al centro di una tempesta giudiziaria. La procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per 12 top manager tra cui anche l’ex-presidente Andrea Agnelli, mentre venerdì 20 gennaio il Tribunale federale si pronuncerà sulla richiesta della Procura federale di riaprire anche il processo sportivo contro la squadra controllata dalla famiglia Agnelli. Secondo gli inquirenti, tutto il top management della società avrebbe messo in piedi una serie di misure correttive illegali per far tornare i dati di bilancio, frodando di fatto gli azionisti. L’inchiesta di Report raccoglie per la prima volta tutti gli atti d’indagine, tra cui i contenuti rimasti finora inediti di alcuni interrogatori eccellenti e la ricostruzione dettagliata di quanto accaduto con il calciatore più rappresentativo e più costoso della storia del club torinese: Cristiano Ronaldo. Si chiude con “Gettoni d’oro”, di Walter Molino, con la collaborazione di Federico Marconi: il Servizio sanitario nazionale è in affanno, negli ospedali e nei pronto soccorso mancano migliaia di medici e infermieri. In Calabria il 20% dei malati è costretto a curarsi lontano da casa, le strutture sanitarie sono spesso inadeguate e i concorsi per assumere nuovi medici vanno deserti. Così per non chiudere i reparti di emergenza-urgenza le Aziende sanitarie devono ricorrere ai medici a gettone, pagando cifre esorbitanti a società di intermediazione e cooperative, spesso con affidamenti diretti che aggirano le regole del Codice degli appalti e che riducono sensibilmente la qualità delle cure. Per tamponare l’emergenza il Presidente della Regione Roberto Occhiuto ha firmato un accordo transnazionale per portare in Calabria centinaia di medici cubani.

Decima puntata, 9 gennaio 2023

Nella prima inchiesta, dal titolo “Pollesina” di Giulia Innocenzi e la collaborazione di Greta Orsi e Giulia Sabella, si parla di allevamenti intensivi. Nel mondo ci sono ventisei miliardi di polli, cinquecento milioni solo in Italia. La maggioranza di tutti questi polli cresce negli allevamenti intensivi, che secondo gli scienziati sono l’incubatoio dove potrebbe svilupparsi la prossima pandemia. Cosa stiamo facendo per evitare nuovi pericolosi virus? E come sono gli allevamenti in Italia? E quelli biologici? Report mostra delle immagini esclusive su come vengono allevati i polli in quella che è considerata un’eccellenza del comparto degli allevamenti biologici. Nella seconda inchiesta, dal titolo “Te piace ‘o presepe?” di Giorgio Mottola e la collaborazione di Norma Ferrara si tratterà di una vera e propria faida tra due Comuni in provincia di Rieti per l’allestimento del presepe più prestigioso: quello in piazza San Pietro in Vaticano. Terza inchiesta è “La buona scuola” di Lucina Paternesi, con la collaborazione di Giulia Sabella. Nessun compito in classe, né interrogazioni o esami. Gli alunni sono liberi di uscire dall’aula, leggere libri o fare progetti manuali in base alle proprie vocazioni. E i risultati si vedono: secondo il programma Pisa dell’Ocse gli studenti finlandesi sono ai primi posti per quanto riguarda la lettura, la matematica e le scienze. Pochissimi i fondi europei investiti, mentre la quota di Pil dedicata all’istruzione è quasi il doppio rispetto all’Italia: il 5% contro il nostro 2,9%. È questo il successo del sistema educativo e scolastico della Finlandia? In parte, ma non solo. Report fa un viaggio nelle scuole migliori del paese per raccontare come, in appena cento anni, la Finlandia si è trasformata da paese rurale e povero in un paese all’avanguardia e tecnologico, dove trovano lavoro i cervelli italiani in fuga e dove ha trovato casa il primo preside italiano.

Nona puntata, 2 gennaio 2023

La prima inchiesta è “Stato d’onore”, di Paolo Mondani con la collaborazione di Roberto Persia: per la prima volta si mostra l’informativa redatta dall’allora capitano dei carabinieri Gianfranco Cavallo, dove si segnalava la presenza di Stefano delle Chiaie a Capaci in cerca di esplosivo, poco prima della strage. Una informazione dal grande valore investigativo, ma incredibilmente non approfondita dai carabinieri. Come mai? Obiettivo anche sul Covid in Veneto con “La grande truffa” di Danilo Procaccianti con la collaborazione di Andrea Tornago. Nella regione, durante la seconda ondata della pandemia, è accaduto il disastro: 1600 morti in più rispetto alla media nazionale. Cosa è successo? Dopo l’inchiesta di Report dello scorso anno si è mossa la procura di Padova e ha chiesto il rinvio a giudizio di quello che per il governatore Zaia era l’Elon Musk del Veneto, il dottor Roberto Rigoli: sostanzialmente nella gestione della seconda fase della pandemia aveva preso il posto del professor Crisanti come braccio destro di Luca Zaia. I magistrati scoprono che a giustificare appalti milionari per i tamponi rapidi, ci sarebbero attestazioni scientifiche false. Nel corso delle indagini spuntano anche intercettazioni imbarazzanti. Si chiude con “La buona scuola” di Lucia Paternesi, con la collaborazione di Giulia Sabella. In Finlandia, nessun compito in classe, né interrogazioni o esami. Gli alunni sono liberi di uscire dall’aula, leggere libri o fare progetti manuali in base alle proprie vocazioni. E i risultati si vedono: secondo il programma “Pisa” dell’Ocse gli studenti finlandesi sono ai primi posti per quanto riguarda la lettura, la matematica e le scienze. Pochissimi i fondi europei investiti, mentre la quota di Pil dedicata all’istruzione è quasi il doppio rispetto all’Italia, il 5% contro il nostro 2,9%. È questo il successo del sistema educativo e scolastico della Finlandia? In parte, ma non solo. Un viaggio nelle scuole migliori del paese per raccontare come, in appena cento anni, la Finlandia si è trasformata da Paese rurale e povero in un paese all’avanguardia e tecnologico, dove trovano lavoro i cervelli italiani in fuga e dove ha trovato casa il primo preside italiano.

Ottava puntata, 26 dicembre 2022

Anche in questa puntata sono proposte tre inchieste. La prima, “Miniere urbane”, è di Michele Buono, con la collaborazione di Edoardo Garibaldi: i prezzi delle materie prime aumentano e il cambio climatico è insostenibile. Eppure, noi abbiamo delle miniere in casa: le città. Da dove possiamo estrarre e rimettere in circolo metalli preziosi e plastiche, dare valore ai rifiuti trasformandoli in metano, producendo un gas di origine rinnovabile. La dimensione urbana contiene la miniera della conoscenza che produce ricerca e trasferimento di tecnologie per ridurre Co2 e carburanti fossili. La seconda, “La battaglia di Mosca”, è di Manuele Bonaccorsi, con la collaborazione di Federico Marconi: le telecamere di Report sono andate a Mosca, per provare a capire se il potere di Putin è davvero in crisi. Report ha solcato le piazze delle manifestazioni di sostegno alla guerra organizzate dal regime, ha intervistato politici e intellettuali e ha parlato con la gente comune, coi giovani e coi militari, con avvocati per i diritti umani e dissidenti, proprio nelle settimane in cui la mobilitazione parziale invocata dal presidente russo era al suo culmine. La terza è “La matrioska delle scommesse”, di Lorenzo Vendemiale: la squadra di Report è stata a Kyiv nei giorni dell’attacco russo al centro della Capitale per raccontare la resistenza del calcio ucraino sotto le bombe e chi prova a speculare. L’inchiesta fa luce su 1XBet, colosso delle scommesse online con origini russe, che ha provato ad aprire un business in Ucraina in piena guerra.

Settima puntata, 19 dicembre 2022

La prima inchiesta è “La pandemia silenziosa” e non parla di Covid. Giulio Valesini e Cataldo Ciccolella, in collaborazione con Norma Ferrara, spiegano che con i batteri, che pullulano ovunque fuori e dentro il nostro corpo, si vive in una sorta di pace armata e l’equilibrio, ora, sta per interrompersi. La prescrizione inappropriata o l’uso eccessivo di antibiotici, le cattive condizioni igieniche dei nosocomi, il rilascio di contaminanti in ambiente: grazie ai nostri errori i batteri si sono allenati e rinforzati. Nel 2020 ono morte nel mondo oltre 1,3 milioni di persone per infezioni batteriche resistenti agli antibiotici. Le stime prevedono 10 milioni di decessi all’anno intorno al 2050. Report indaga sul ruolo dei medici e delle aziende farmaceutiche. A seguire “Auto che si guidano da sole” di Michele Buono in collaborazione con Edoardo Garibaldi: perché possedere un’auto se basta un’app per usarla? A Parma i ragazzi di Vislab, uno spin off dell’Università, già vent’anni fa avevano ideato un sistema di guida autonoma. Infine, “La guerra del gas” di Edoardo Garibaldi e Walter Molino in collaborazione con Goffredo De Pascale: dallo scoppio della guerra in Ucraina il prezzo del gas ha cominciato a salire fino a sfiorare i 350 euro a megawattora, cifre oltre quindici volte superiori alle medie anteguerra. Come risultato le bollette di luce e gas per imprese e famiglie sono schizzate alle stelle. Report ha parlato con Arera, l’autorità italiana per l’energia, che ha potuto visionare i contratti di importazione delle multinazionali finora considerati alla stregua di segreti industriali. Chi ci sta guadagnando?

Sesta puntata, 12 dicembre 2022

Si parte con Tim, che potrebbe essere la prossima Alitalia. Per correre ai ripari questa estate, la nuova dirigenza ha presentato un piano per dividere l’azienda in due con l’obiettivo di cedere a Cassa Depositi e Prestiti la rete fissa, su cui grava la maggior parte dei debiti e dei dipendenti. Un progetto ufficialmente bocciato dal governo Meloni. Come siamo arrivati a questo punto? A seguire, la recente campagna elettorale, con Salvini che ha radunato migliaia di simpatizzanti nel sacro prato di Pontida, dove ha avuto inizio la storia del vecchio partito guidato da Umberto Bossi. Ma cosa nasconde questo prato dove son tornati a radunarsi Lega Nord e Salvini Premier? Uno scambio di soldi tra i due partiti. Infine, Report aveva documentato la spedizione dal porto di Salerno di 282 container di rifiuti in Tunisia, sequestrati nel porto di Sousse perché illegali per il governo tunisino e finirono in carcere il Ministro dell’Ambiente e vari funzionari della dogana e dell’agenzia nazionale dei rifiuti tunisina. La Tunisia ha fatto pressioni perché i rifiuti tornassero in Italia, ci sono state anche proteste da parte degli ambientalisti sotto la nostra ambasciata a Tunisi. Bernardo Iovene ha ricostruito gli aggiornamenti della vicenda a partire dal viaggio del nostro Ministro degli Esteri il 28 dicembre del 2021 in Tunisia, fino al rientro dei rifiuti l’11 febbraio di quest’anno.

Quinta puntata, 5 dicembre 2022

Negli ultimi anni abbiamo assistito a tagli ingenti del sistema sanitario, è crollato il numero dei posti letto, sono stati chiusi i pronto soccorso, sono stati smantellati interi reparti. Ora però a risollevare le sorti della sanità arriveranno i soldi del Pnrr. Circa due miliardi saranno investiti per realizzare 1350 case di comunità, mentre un miliardo servirà per aprire 400 ospedali di comunità. Che cosa sono esattamente? E quali servizi dovrebbero offrire? A seguire: nel 2021 Report aveva documentato la spedizione dal porto di Salerno di 282 container di rifiuti in Tunisia. Furono sequestrati nel porto di Sousse perché illegali per il governo tunisino e finirono in carcere il ministro dell’Ambiente e vari funzionari della dogana e dell’Agenzia nazionale dei rifiuti tunisina. La Tunisia ha fatto pressioni perché i rifiuti tornassero in Italia, ci sono state anche proteste da parte degli ambientalisti sotto la nostra ambasciata a Tunisi. Bernardo Iovene ha ricostruito la vicenda con gli aggiornamenti, a partire dal viaggio del nostro ministro degli esteri il 28 dicembre del 2021 in Tunisia, fino al rientro dei rifiuti l’11 febbraio di quest’anno. Infine, a Torino i pronto soccorso sono nel caos. Mancano posti letto e i pazienti restano in attesa nei corridoi per giorni, privati della necessaria assistenza. In Piemonte dal 2010 a oggi si stima siano stati tagliati circa 2000 posti letto.

Quarta puntata, 28 novembre 222

Il nuovo governo di centro destra deve affrontare l’impatto del superbonus sui conti dello Stato. È il tema dell’inchiesta di Luca Bertazzoni con la collaborazione di Edoardo Garibaldi “Il Bonus, il brutto e il cattivo”, che apre la puntata. Migliaia di imprenditori edili si sono ritrovati con i cassetti fiscali bloccati, i magazzini pieni e i cantieri fermi. Con il risultato che molti proprietari di casa che avevano iniziato i lavori di ristrutturazione non riescono a rientrare nelle loro abitazioni. Report racconta cosa succede nel mercato parallelo della cessione dei crediti fiscali e come funziona il sistema delle ristrutturazioni in altri paesi europei. Obiettivo poi su “Un petrolchimico a orologeria”: Manuele Bonaccorsi racconta la situazione del petrolchimico di Priolo (Siracusa), capace di produrre da solo un terzo del fabbisogno italiano di derivati del petrolio, che rischia di chiudere, lasciando senza lavoro circa 10mila lavoratori. E i nostri distributori senza benzina, con conseguenze drammatiche sul sistema dei trasporti. Report svela lo scontro geopolitico in atto sul petrolchimico siracusano, che coinvolge anche gli interessi statunitensi sul mercato mondiale dei carburanti. Si chiude con “Ritorno al carbone” di Luca Chianca con la collaborazione di Alessia Marzi. Secondo le stime dell’ufficio federale di statistica, la Germania, dove le centrali a carbone coprono un terzo del fabbisogno energetico, nei primi sei mesi del 2022 ha generato 82,6 miliardi di kWh di elettricità dal carbone, il 17% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo anche a causa della decisione di rimettere in servizio alcune vecchie centrali per fronteggiare la crisi energetica. A farla da padrona è la Rwe, il secondo maggior produttore di elettricità tedesco, una delle società più inquinanti d’Europa: il 23% dei ricavi di Rwe deriva ancora oggi dal settore carbonifero. Report mostra quello che resta del villaggio di Lützerath, nella Germania occidentale. Sarà raso al suolo tra fine settembre e inizio ottobre per l’espansione della miniera di Garzweiler di proprietà di Rwe. Ma le attività del colosso elettrico parlano anche italiano: tra i suoi finanziatori ci sono le nostre due principali banche, Intesa Sanpaolo e Unicredit.

Terza puntata, 21 novembre 2022

Il programma è tornato nelle pizzerie di Napoli con “Pizza contemporanea”, il reportage di Bernardo Iovene: miglioramenti nella scelta delle farine, degli ingredienti e l’introduzione di forni a gas ed elettrici approvati dall’associazione Verace Pizza. Una rivoluzione, iniziata proprio dopo l’inchiesta di otto anni fa che provocò polemiche e attacchi, ma che oggi è diventata un punto di riferimento. Mentre montava la polemica sul prezzo della pizza innescata dall’apertura delle pizzerie dell’imprenditore Flavio Briatore, Report ha scoperto che le pizzerie storiche del centro di Napoli hanno aperto succursali in tutto il mondo dove i prezzi sono anche dieci volte più cari. Ma la sorpresa è la nascita della Pizza Contemporanea Napoletana che rompe con la tradizione con impasti molto idratati, ingredienti di qualità e addirittura con una forma diversa. Il reportage, infine, ha affiancato gli ispettori della guida “50 top pizza world” che girano e valutano le pizzerie in incognito e quest’anno tra le new entry c’erano proprio quelle di Briatore. Si resta a Napoli con “Andate in pace” di Danilo Procaccianti con la collaborazione di Goffredo De Pascale e Andrea Tornago. Sempre più numerosi i casi delle chiese napoletane gestite con grande difficoltà dalla Curia. Dopo il servizio di Report “La messa è finita”, il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Emerito, ha convocato una conferenza stampa per dire che solo il 15 per cento dei luoghi di culto cittadini è di loro pertinenza e che i soldi ricavati dalla locazione della Cittadella Apostolica -un centro nato per ospitare i bisognosi che tale doveva restare nella volontà testamentaria del prete che l’ha affidato alla Curia- vengono regolarmente impegnati per il nobile scopo. Ma è davvero così? Si chiude con “Mariupol anno zero” di Manuele Bonaccorsi che ha riportato le telecamere della città martire della guerra ucraina, sei mesi dopo la battaglia che l’ha ridotta in macerie. Report ha intervistato gli abitanti della città, nettamente divisi tra chi dà la colpa della guerra a Putin e chi a Zelensky.

Seconda puntata, 14 novembre 2022

A pochi giorni dal calcio d’inizio dei Mondiali Fifa 2022 che si terranno in Qatar, un coro di polemiche si solleva da tutto il mondo, per denunciare gli abusi sui lavoratori e il mancato rispetto dei diritti civili. Con l’inchiesta “Il miraggio dello sceicco” di Daniele Autieri con la collaborazione di Lorenzo Vendemiale e Federico Marconi, si racconta lo sfruttamento dei lavoratori, le ipotesi di corruzione, le infiltrazioni criminali, i giochi della grande finanza internazionale, la sfida geopolitica globale. Punto di partenza, le indagini condotte dai giudici di Parigi e di New York che hanno ricostruito i metodi usati dal Qatar per assicurarsi il voto dei membri del Comitato esecutivo della Fifa necessario per ottenere l’assegnazione dei Mondiali 2022. Inchieste che coinvolgono anche l’ex presidente francese Nicholas Sarkozy e l’ex presidente della Uefa Michel Platini, indagati a vario titolo per corruzione e traffico di influenze. Un’inchiesta che è anche un viaggio in Qatar, e che per la prima volta conduce all’interno della grande città dei lavoratori, dove alloggiano milioni di persone, che ogni giorno vengono condotte in città per costruire il sogno dell’Emiro. In “Questione di chimica” di Lucina Paternesi con la collaborazione di Giulia Sabella, invece, obiettivo sul prosciutto cotto, il salume più amato dagli italiani: ogni anno, quattro chili a testa consumati e 300 mila le tonnellate prodotte. Il viaggio di Report inizia sull’Appennino Tosco-Emiliano, dove un’azienda a conduzione familiare ha deciso di puntare tutto su un prodotto di qualità e a filiera corta, dall’allevamento fino alla trasformazione del prodotto finito. Un’etichetta semplice e trasparente come i pochi ingredienti di cui è fatto: acqua, sale, zucchero, spezie, antiossidante e conservante. Una fonte che per anni ha lavorato per l’industria alimentare, svela alcune pratiche. Anche per il cibo esiste un “botox” e pure alcuni hamburger sono “rifatti”. Si chiude con “Gladiatori digitali” di Antonella Cignarale: nel mondo dei videogames è esploso il mercato degli sport elettronici. Competizioni videoludiche strutturate in veri e propri tornei, circuiti, leghe, in cui i giocatori singoli o a squadre si sfidano online e dal vivo, alla presenza di arbitri, commentatori, spettatori e fan. Un nuovo bacino di utenti in cui società e club sportivi procacciano talenti e i grandi marchi si tuffano per sponsorizzare i propri prodotti. Per molti players è agonismo, per altri è una professione, ma in Italia né l’uno né l’altra sono riconosciuti a livello istituzionale. La mancanza di una normativa specifica si ripercuote a cascata su tutto il settore, dai premi ai luoghi in cui praticare gli sport elettronici.

Prima puntata, 7 novembre 2022

La prima puntata propone un’inchiesta dedicata a Vivendi, un’altra alle chiese di Napoli abbandonate e una terza all’anidride carbonica. Nel dettaglio, nell’inchiesta dal titolo Lo scopriremo solo Vivendi -di Giorgio Mottola, con la collaborazione di Norma Ferrara e Goffredo De Pascale, si entrerà nel merito del gruppo francese di media controllato da Vincent Bolloré che dal 2016 è azionista di maggioranza di Telecom. Grazie a un’intervista esclusiva a un suo ex socio, Report ricostruirà le strategie del finanziere francese per la conquista del mercato italiano: dalla scalata ostile a Mediaset della famiglia Berlusconi alla conquista di Tim, avvenuta negli anni in cui al governo c’era Matteo Renzi. Focus particolare sulla figura di Andrea Pezzi, ex veejay di Mtv. La seconda inchiesta, intitolata La messa è finita e firmata da Danilo Procaccianti con la collaborazione di Goffredo De Pascale e Andrea Tornago, si occuperà delle chiese del centro storico di Napoli: soltanto 79 su 203 sono adibite al culto, il resto è abbandonato, pericolante o in ristrutturazione perenne. La terza e ultima, dal titolo Aria frizzante, di Chiara De Luca, con la collaborazione di Marzia Amico ed Eva Georganopoulou, proverà a rendere più chiaro il futuro della Co2, da una parte usata per gassare i prodotti, dall’altra considerata dannosa perché contribuisce al surriscaldamento globale. Esistono possibili alternative per rispondere a entrambe le esigenze?

Report 2022-2023, conduttore

Dal marzo 2017 alla conduzione del programma c’è Sigfrido Ranucci, giornalista ed autore televisivo. Dopo la laurea, è approdato al Tg3, ma anche lavorato per Rai International. Approda a Report nel 2006, come co-autore.

Report 2022-2023, autori

Ricordiamo che gli autori di Report sono, oltre a Sigfrido Ranucci, Bernardo Iovene, Michele Buono, Cataldo Ciccolella, Elisa Marincola, Ilaria Proietti e Alessia Marzi.

Report 2022-2023, replica

Come l’anno scorso, anche questa edizione di Report va in replica: l’appuntamento è ogni sabato, alle 17:30, sempre su Raitre.

Report 2022-2023, RaiPlay

Oltre che durante la messa in onda televisiva, è possibile vedere Report su RaiPlay, e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. A questo link la pagina ufficiale del programma.