Renzo Arbore a Tv Talk risponde a TvBlog: “Mai pentito dei personaggi lanciati. Mi spiace per chi non ha avuto successo”

Ospite di Tv Talk, Renzo Arbore ha risposto alla domanda di una nostra lettrice, Alice4400, che ha chiesto “Qual è il personaggio che si è pentito di aver lanciato?“.

Nonostante il tentativo di Cinzia Bancone di ‘strappargli’ una confessione, Arbore non ha ‘mollato’ affermando di non essersi mai pentito dei personaggi lanciati. Piuttosto esprime rammarico per chi magari non ha fatto successo o che si è un po’ perso. Prende a esempio, con l’affetto di chi evidentemente ha creduto nel suo futuro, Angelo Orlando, lanciato a DOC in coppia con Russoniello.

“Erano due comici molto dotati, furono notati da Fellini che li voleva come saltimbanchi in un suo film. Addirittura loro fecero ‘in anteprima’ sketch in cui uno dei due faceva finta di lanciarsi da una balconata per fare ascolto… Però Orlando si è un po’ perso e mi è dispiaciuto”.

Per chi non li ricordasse, vi mostriamo in basso un loro video. E di certo molti di voi ricorderanno Angelo Orlando nei film di Massimo Troisi; ora segue principalmente la carriera di regista e sceneggiatore.

Ma avere Renzo Arbore resta un’ottima occasione per parlare della sua tv, ora riproposta con L’Altra, il ciclo di appuntamenti della seconda serata del sabato realizzato da La Storia siamo noi su Rai 1. Lanciando ancora una volta un appello perché si dia dignità al gradimento e non si punti tutto solo sull’Auditel (come ribadì anche a TvBlog ai tempi di WIDG)  Il ‘Maestro’ Arbore (che come si confà ai veri grandi rifugge l’epiteto) racconta così la sua produzione tv e il suo tocco caratteristico elitario&popolare:

“Ho fatto trasmissioni di nicchia, come Quelli della Notte, e trasmissioni popolari come Cari Amici Vicini e Lontani che aveva medie di 14 mln di telespettatori e punte di 18 o Il caso Sanremo. Dopo il successo di Cari Amici andai da Minoli e gli dissi ‘Voglio fare una trasmissione di notte con 40 volti nuovi 40…’ e Minoli mi disse sì. Poi ebbe successo anche Quelli della Notte e allora decisi di fare un programma ‘a doppia lettura’, Indietro tutta, per chi si divertiva agli strafalcioni di Frassica e amava le coccodè e chi ne coglieva gli aspetti più elitari e parodistici”.

Insomma, una fuga dal successo che portava successo.

“Eravamo afflitti dal successo”

dice parlando di sé di Frassica ai tempi di Indietro Tutta. Tanti vorrebbero esserlo, ma altrettanti non userebbero quel verbo, ovviamente.

Pioniere anche sul web col suo Channel aperto da 2007 (“Il web per me è un dono della Provvidenza….”), Arbore confessa di essere stato contattato per fare il giudice nei talent, ma di aver sempre declinato gli inviti:

“A suo tempo, agli inizi, me l’hanno chiesto, ma io il giudice non lo so fare. Io ho i miei gusti e invece lì bisogna essere molto imparziale, bisogna conoscere anche certa musica… La cosa più difficile che ho fatto nella mia vita sono i provini. Solo con le Coccodè mi sono divertito…”

confessa Arbore che riconosce ai talent il merito di aver riportato tanta musica in tv, ma non ‘l’altra’ musica, come il jazz o il rock, assenti dal piccolo schermo, eccezion fatta per qualche perla come Sostiene Bollani o nel concerto del Primo Maggio. Per questo lui non è d’accordo con chi medita la cancellazione. Beh, che al Primo Maggio si faccia ‘altra musica’, beh di questi tempi è discutibile, ma non è questa la sede per discuterne.

Piuttosto, rimanendo in ambito musicale, chiudiamo con l’omaggio a Massimo Catalano che verrà trasmesso l’8 maggio su Rai Storia: lo ha annunciato lo stesso Arbore, con la voce rotta su un sorriso da signore d’altri tempi che non vuole cedere all’emozione. Che Arbore sia un maestro è indubbio, e di quelli migliori, con la minuscola…