Remo Croci lascia Quarto Grado: “Torno ai telegiornali, sarò inviato per il centro Italia”
Remo Croci lascia la squadra di Quarto Grado. “L’azienda mi ha proposto di riprendere il ruolo di inviato per i telegiornali di Mediaset”, conferma il giornalista. Coprirà le zone del centro Italia
Remo Croci lascia Quarto Grado. Dalla prossima stagione il giornalista farà più parte della squadra del programma di Retequattro.
“Dopo dodici anni l’azienda mi ha proposto di riprendere il ruolo di inviato per i telegiornali di Mediaset”, rivela il diretto interessato a La Nuova Riviera.
Croci seguirà i fatti di cronaca per Tg5, Studio Aperto Tg4 e l’all-news TgCom24, coprendo tutto il centro Italia: Lazio, Abruzzo, Umbria, Molise e Marche.
Per lui si tratterà di un ritorno alle origini, accettato volentieri:
“Prima ero un corrispondente, adesso sarò inviato per l’agenzia che fornisce i servizi ai tg che avrà una sede ad Ascoli Piceno. Torno con grandi voglie e stimoli, curerò un territorio a me caro (Croci è di San Benedetto del Tronto, ndr), con la speranza di poter raccontare anche la rinascita di queste zone e non solo dei danni causati dal terremoto”.
Nei confronti dell’ormai vecchia esperienza solo parole al miele, con un pensiero particolare a Siria Magri:
“La scuola di Quarto Grado mi ha insegnato molto, credo di essere cresciuto. Mi sono arricchito professionalmente e umanamente. Siria mi volle con sé quando ci fu il delitto di Avetrana, la ringrazio, lascio una professionista incredibile”.
Muteranno inevitabilmente i ritmi: “A Quarto Grado lavoravo per un programma settimanale, raccoglievo informazioni per il venerdì. Il telegiornale è qualcosa di più istantaneo, c’è un sistema diverso e penso di essere più portato per questo ruolo”.
Lo scorso ottobre Croci fu protagonista di una lite con Carmelo Abbate. Nella sera in cui la Cassazione confermò la condanna all’ergastolo a Massimo Bossetti, il cronista documentò le urla di dissenso provenienti dall’interno del carcere di Bergamo. Un comportamento non gradito da Abbate, che lo riprese in diretta:
“Con lui è tutto risolto. Carmelo è un ottimo professionista, aveva equivocato. Stando sul luogo non potevo non riferire ciò che stava accadendo. Sono un giornalista e do notizie. Era in atto una protesta dei detenuti, io ero davanti al carcere e l’ho documentata. Nulla di eccezionale, ho fatto il mio dovere”.