Regina di Fiori
Le miniserie all’italiana – lo so, ora porgo il fianco a accuse di snobismo – mi lasciano perlopiù indifferente. Alcune si fanno guardare. Altre rasentano e superano il limite della sopportazione, per come sono realizzate, per il livello della recitazione e per la prevedibilità. Per esempio, di questa Regina di Fiori che invade due prime
Le miniserie all’italiana – lo so, ora porgo il fianco a accuse di snobismo – mi lasciano perlopiù indifferente. Alcune si fanno guardare. Altre rasentano e superano il limite della sopportazione, per come sono realizzate, per il livello della recitazione e per la prevedibilità.
Per esempio, di questa Regina di Fiori che invade due prime serate – questa e quella di domani – di RaiUno, e che verosimilmente otterrà persino buoni risultati d’ascolto, io non so assolutamente nulla, se non il titolo, i nomi degli interpreti (protagonisti: Manuela Arcuri e Giorgio Lupano) e i loro ruoli (una fioraia e un giovane imprenditore).
Eppure, sono assolutamente convinto di poter prevedere con un minimo margine d’errore lo sviluppo della trama. Nei dettagli, anche, senza la possibilità di chiedermi nemmeno una volta e ora cosa accadrà.
Lo dico con rassegnazione: lo stato dell’arte della fiction italiana è questo.
[Sito ufficiale di Regina di Fiori]