Reazione a catena, la parola finale è identica al terzo elemento. E le concorrenti sbagliano
Scenario inedito a Reazione a catena con la parola finale da indovinare che è identica al terzo elemento. Le concorrenti sbagliano. Liorni: “L’avevate detta, poi l’avete esclusa perché avete pensato che non fosse possibile”
Tanta fatica per provare a scovare il terzo elemento, quando in realtà la soluzione è sotto ai propri occhi. Giovedì sera a Reazione a catena va in scena un fuori programma forse unico nella ultra-decennale storia del game-show.
Arrivate all’ultimo atto del gioco finale, ‘Le tre brunette’ sono chiamate ad individuare l’anello di congiunzione tra due parole, con una di queste parzialmente coperta. In palio ci sono poco più di 50 mila euro, che vengono dimezzati – come da prassi – una volta che le concorrenti decidono di acquistare, per l’appunto, il terzo indizio. In questo modo, le ‘brunette si trovano di fronte alle voci ‘Gruppo’ e ‘Corpo’.
Cominciano quindi le consultazioni, con varie ipotesi di risposta. Tra queste esce anche ‘Corpo’, ma viene immediatamente scartata con una motivazione chiara: “No, ‘Corpo’ c’è già“. E alla fine optano per ‘Contatto’, senza troppa convinzione.
“Tra le parole che avete detto c’è quella giusta”, afferma Marco Liorni. L’illusione però dura una manciata di secondi, perché la soluzione era proprio ‘Corpo’. “L’avevate detta, poi l’avete esclusa perché avete pensato che non fosse possibile”.
Le concorrenti non obiettano, va invece diversamente sui social dove gli spettatori danno vita ad una vera e propria insurrezione, tra critiche agli autori e richieste di ricorso.
Consultando il regolamento della trasmissione, all’articolo 8, comma 3, si legge che “il terzo elemento può essere un ‘indizio’ che chiarisce il rapporto tra la parola data e la parola da scoprire”. Nessun’altra puntualizzazione.