Real (porno soft) Tv 2009: Melita e Raffaella Fico
Se non c’era bastata Ainette Stephens (bravissima) e Cristina Chiabotto (sul quale ci siamo pienamente espressi lo scorso aprile) a deliziarci tra i fintamente accattivanti (?!) video di Real Tv c’è quest’anno Melita Toniolo e Raffaella Fico. Una è quella che alla Talpa 3 piangeva preoccupata per la percezione del suo personaggio da da parte
Se non c’era bastata Ainette Stephens (bravissima) e Cristina Chiabotto (sul quale ci siamo pienamente espressi lo scorso aprile) a deliziarci tra i fintamente accattivanti (?!) video di Real Tv c’è quest’anno Melita Toniolo e Raffaella Fico. Una è quella che alla Talpa 3 piangeva preoccupata per la percezione del suo personaggio da da parte del pubblico e l’altra quella che dopo il Grande Fratello 8 vendeva la sua verginità per un milione di euro. Due donne semplicemente perfette per presentare video in abiti succinti, laddove gli abiti ci fossero, ovviamente.
Chiariamo subito una cosa: in questa nuova impostazione delle (pochissime) conduzioni tutto si avvicina pericolosamente al porno lesbo costruito da cattive (seppur carine) attrici che non ci credono davvero. Recitano i testi senza pensare a cosa stanno dicendo, danno la sensazione di chi vorrebbe stare vestita e meno esposta in un ruolo che restituisca loro una qualsivoglia dignità professionale.
E’ un peccato aver associato un bel personaggio come Melita gemellandola ad una ragazza decisamente più piatta (trasparente?) come la Fico. Pensate cosa ha dichiarato la Toniolo:
“Sono felicissima di questa nuova opportunità, adesso voglio dimostrare di essere una brava conduttrice come i miei miti Simona Ventura e Michelle Hunzinker. Un giorno sogno di poter condurre Zelig”.
Hai voglia, tesoro mio. Sarà pure un lavoro di conduzione, ma portare avanti la propria carriera ritornando a coprirsi i capezzoli con le mani è oggettivamente una regressione. Peccato, Lucignolo la stava nobilitando, nonostante sembri assurdo dirlo. La Fico, abbiate pazienza, ai miei occhi è come se non l’avessi mai vista. La prossima volta, per fare le cose per bene, chiamate le brave Lea Di Leo ed Elena Grimaldi se volete quello che cercate.