Si è tenuta oggi a Milano la conferenza stampa di presentazione di RDS Academy, il primo talent per aspiranti speaker radiofonici in onda a partire dal 9 giugno alle 20.10 su SkyUno. Il format prevede una giuria composta da tre coach ovvero Giovanni Vernia, Anna Pettinelli e Matteo Maffucci degli Zero Assoluto, e una conduttrice, la ventiduenne Diletta Leotta. Dodici i concorrenti selezionati tramite duri provini che ci sono stati mostrati oggi in anteprima e che vedremo anche nel corso della prima puntata dello show. Se volete sapere tutto, come sempre, siete nel post giusto!
Il primo a prendere la parola è stato Matteo Maffucci che ha voluto raccontare la propria avventura televisiva senza nascondere tutto l’entusiasmo del caso. Pare che le selezioni siano state davvero durissime. E non solo “per colpa” della veterana Anna Pettinelli…
È stata un’esperienza meravigliosa, mi sono ritrovato per la prima volta in tv! Ho fatto tanti anni di radio, mi ha insegnato a comunicare davvero con il pubblico. Avendo una passione sconsiderata per questo mezzo non potevo non accettare. L’ho vissuta in modo molto serio perché la radio è una cosa seria. Ho sempre cercato di raccontare ai ragazzi che la musica è il 50 % di quello che arriva agli ascoltatori, va raccontata. Mi sono divertito e mi sono riscoperto abbastanza cattivo, un po’ come Anna Pettinelli. Mi sono ritrovato ad essere addirittura puntiglioso! Ciò che ha vinto in questi ragazzi è la loro passione per cercare di arrivare ad un lavoro che, tra l’altro, è quello dei loro sogni. La cosa più bella dei concorrenti è che alla fine sono diventati un gruppo di amici. Tutti i giorni sono stati divertenti. Durante i primi provini un ragazzo mi si è avvicinato e mi ha detto: “Ma come sono dentro, sono str0nzi?”. E niente, mi aveva scambiato per un concorrente! Ho riso parecchio e, ci tengo a precisarlo, nonostante ciò l’abbiamo preso lo stesso!
In palio c’è un contratto per entrare a far parte della squadra di speaker di RDS, quindi c’è ben poco da scherzare. Ne ha dato perfettamente l’idea la temutissima Anna Pettinelli, sulla carta e anche nei fatti, la coach più severa del trio di RDS Academy:
Le caratteristiche principali per fare questo lavoro sono immediatezza, cultura musicale e padronanza dell’italiano. Mi ribello al termine “talent”: per talent si intendono quegli show che cercano un talento e lo lanciano nel firmamento, magari senza la dovuta preparazione. In quei programmi, prendono i ragazzi e li mandano al macello, noi abbiamo fatto una vera e propria accademia: i ragazzi stavano otto ore al giorno in accademia seguendo corsi di inglese, giornalismo, e imparando come usare al meglio la propria voce. Praticamente l’equivalente di un Master. RDS Academy È una scuola di radio che forma un professionista: non si prende il primo con la faccia carina o la bella voce. Io all’inizio non credevo nemmeno si potesse fare un lavoro del genere in così poco tempo e invece posso dire che chi vincerà sarà un professionista formato. Matteo era l’idolo di tutte le ragazze, ma lui non si è fatto corrompere dai loro occhi dolci. A me è toccato il ruolo della rigorosa ma mi hanno fatto piangere anche se non vorrei raccontarvi troppo…Comunque non c’è che dire: è stata una delle esperienze più esaltanti per la radiofonia italiana.
E infine è stata la volta di Giovanni Vernia, uno dei comici più apprezzati di Zelig che promette di portare tutta la sua verve nello studio di RDS Academy:
Ho cercato di capire cosa poteva portarmi un tipo di talent del genere. Ho litigato tutto il tempo con la Pettinelli, fin dal provino. Lei è un po’ puntigliosa, sostiene che la dizione in radio debba essere perfetta, io invece sostengo che non sia poi così importante, se hai una grossa personalità. RDS Academy è molto tosta e l’ho vissuta sulla mia pelle. Ho visto che tutti i coach dei talent hanno fatto uno spot televisivo. Anche io voglio fare uno spot, per questo ho accettato! I talent si prendono un po’ troppo sul serio, io non ci riesco e quindi questo è il valore aggiunto che posso dare al programma. Come coach ho potuto insegnare l’intrattenimento, ho voluto cercare di tirar fuori il loro senso dell’umorismo perché è fondamentale per arrivare alla gente. Poi che la Pettinelli non ce l’abbia, è un altro conto. Cerco sempre di sdrammatizzare proprio per indole. Non è sempre così possibile, a volte mi sono fatto prendere anche io dall’emotività. Io li avrei tenuti tutti perché sono proprio un buono di natura, al contrario della Pettinelli…
Un gruppo davvero affiatato, non trovate? Per vederli all’opera, non ci resta che aspettare le 20.10 di lunedì 9 giugno quando andrà in onda la prima puntata di RDS Academy su SkyUno. Tirate fuori le vostre cuffie, tra pochissimo si va on air!