Raoul Bova a Il Cacciatore di Sogni: “Sono sempre dalla parte dei più deboli. La loro unicità è una possibilità per arricchirci. Don Matteo? Una rinascita” (Anteprima TvBlog)
In anteprima su TvBlog, le dichiarazioni di Raoul Bova nella nuova puntata de Il Cacciatore di Sogni, in onda domenica su Rai 3.
Raoul Bova, attualmente in onda con la quattordicesima stagione di Don Matteo, in onda su Rai 1, sarà l’ospite vip della sesta puntata de Il Cacciatore di Sogni, il programma condotto da Stefano Buttafuoco che tornerà in onda su Rai 3 questa domenica, 10 novembre 2024, a partire dalle ore 13.
Da sempre vicino al mondo dell’inclusione (da citare, anche la recente fiction di Canale 5, I Fantastici 5), Raoul Bova, in questa serie di dichiarazioni che TvBlog vi svela in anteprima, ha affermato che, ai tempi della scuola, il suo migliore amico era un ragazzo non udente. Fin da giovanissimo, quindi, l’attore ha sempre avuto un contatto diretto con la disabilità:
È un attitudine. A me piace stare dalla parte dei più deboli, io nella mia vita mi sono sempre schierato dalla loro parte. Mi è sembrato naturale mettermi a loro disposizione, di vive in condizioni più di svantaggio.
Riguardo la precitata fiction I fantastici 5, Raoul Bova ha dichiarato che si è trattato di “un progetto che ho voluto fortemente. Sono sempre stato uno sportivo e ho messo insieme le mie più grandi passioni”.
Riguardo Don Matteo, invece, l’attore romano ha dichiarato che ciò che gli piace di più del suo personaggio, Don Massimo Mezzanotte, è la capacità di perdono:
È un personaggio che si dà al prossimo. Lavorare in questa fiction è stato come un segno del destino. Stavo vivendo un periodo particolare, anche a causa del COVID, si lavorava di meno e Don Matteo è stata una grande opportunità. È stata una grande rinascita.
Per il suo futuro, Bova spera di continuare a fare l’attore (“Il mio sogno è quello di continuare a vivere del mio lavoro che è una cosa importante. Sono grato per aver fatto questa professione”) e per il suo futuro dei suoi figli, l’attore augura loro di trovare delle passioni:
Il mio sogno è che i miei figli possano avere sempre delle passioni. Senza passioni, c’è il rischio di perdersi, di non vivere appieno la bellezza della vita.
Raoul Bova, infine, si è soffermato sul concetto di unicità:
Per me, l’unicità è una forza, è un valore imprescindibile, è un valore che arricchisce le persone. Accettando l’unicità di chi ci sta vicino, abbiamo una possibilità per arricchirci.
Il Cacciatore di Sogni: anticipazioni sesta puntata
Oltre a Raoul Bova, nella sesta puntata di questa quarta stagione de Il Cacciatore di Sogni, Stefano Buttafuoco intervisterà anche Diego Castaldi, videomaker e campione sportivo, che ha perso l’uso delle gambe dopo un incidente.
Diego ha la passione per i viaggi e gira il mondo con il suo van camperizzato, assemblato secondo le sue necessità. Ha realizzato dei documentari, che sono stati trasmessi anche da Kilimangiaro, programma di Rai 3, e conosce Raoul Bova con cui ha collaborato in alcune produzioni televisive.
Inizialmente si è avvicinato allo sport, per fare terapia ai muscoli e perché era “arrabbiato con la vita”. Successivamente, ha deciso “di far prevalere l’amore” e la sua passione per i viaggi.