RaiUno, il direttore Mazza spera di vincere le sfide auditel. Zavoli lo striglia:”La tv di Stato deve essere di qualità”
Basta programmi caciareschi, basta volgarità in Tv. Sono le promesse di Mauro Mazza direttore di RaiUno all’indomani dell’audizione in commissione di vigilanza Rai. Ha detto Mazza: Nei prossimi mesi da parte mia c’è la volontà di portare su Raiuno alcuni appuntamenti di grande rilievo, come quello con le commedie del grande teatro italiano prodotte, riproposte
Basta programmi caciareschi, basta volgarità in Tv. Sono le promesse di Mauro Mazza direttore di RaiUno all’indomani dell’audizione in commissione di vigilanza Rai. Ha detto Mazza:
Nei prossimi mesi da parte mia c’è la volontà di portare su Raiuno alcuni appuntamenti di grande rilievo, come quello con le commedie del grande teatro italiano prodotte, riproposte e adattate ex novo in prima serata.
Ma non solo teatro: Mazza intende proporre argomenti patriottici quali le celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia:
L’intenzione è che l’intera stagione tv 2010-1011 possa essere permeata dalla storica ricorrenza del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia abbiamo a riguardo avviato progetti d’approfondimento storico-culturale ma anche programmi di intrattenimento e film per la tv realizzati per questa ricorrenza. Abbiamo realizzato ad hoc un rotocalco che ci guiderà alla conoscenza e alla valorizzazione delle diverse realtà del nostro paese, ogni sabato pomeriggio da una località diversa.
Questione Grande Fratello. Mazza ammette che è meglio non iniziare nessuna rincorsa, tanto la battaglia è persa in partenza:
Non rincorriamo il Grande fratello perchè non ce la facciamo. La contro-programmazione di Raiuno sarà fatta di fiction di largo interesse come quelle già andate in onda su De Gasperi, Di Vittorio e Perlasca, che presto saranno accompagnati da altre figure. Nelle prossime settimane, a parte il domenicale con Gianni Morandi per un mese, il lunedì, giorno della messa in onda del Grande fratello su Canale 5, sarà coperto da fiction e film, con la possibilità di raddoppiare l’appuntamento col ‘Medico in famiglia.
Questione ascolti e qualità. Da un lato il direttore Mazza dice:
E’ necessario immaginare e realizzare un palinsesto che non abbia in cima alle sue preoccupazioni la contro-programmazione rispetto alla concorrenza, ma che faccia sempre più riferimento alle aspettative del pubblico e ai doveri del servizio pubblico. L’esigenza di vincere nella sfida degli ascolti è accentuata dalle attuali difficoltà finanziarie, anche nel lavoro per uscire dalla crisi, favorendo il ritorno degli investimenti pubblicitari. Obiettivo, questo, che si può raggiungere solo attraverso un’attenta scelta di programmazione, talvolta scegliendo prodotti di sicuro ascolto, anche a scapito della qualità.
Pronta è arrivata la strigliata di Sergio Zavoli, presidente Vigilanza Rai che ha replicato al direttore Mazza:
Credo che lei sia poco incline a favorire gli ascolti con situazioni pruriginose, fenomeno che si sta verificando con sempre maggiore puntualità. Non parlo dell’intervento del premier di ieri sera, che di per sé è un ingrediente suggestivo in una trasmissione televisiva, ma della scelta dei temi da trattare e delle persone da intervistare. Se si indugia su temi corrivi e si invitano persone che si segnalano per la loro stravaganza è fatale che gli ascolti crescano, ma non credo che il servizio pubblico debba seguire questa linea. Il teatrino che mette insieme la vocazione di alcuni a essere presenti e l’interesse dell’azienda a fare ascolti è una miscela infernale. So che è difficile uscirne ma bisogna trovare il modo.