RaiTre e Tg3: slittano le nomine per le presidenze. Ma Mentana è già out

Il Tg3 e RaiTre resteranno ancora per qualche giorno (settimana?) col timone impazzito. Le nomine del direttore del telegiornale e della terza rete, non sono più all’ordine del giorno della riunione del Consiglio d’Amministrazione fissato, in un primo momento, per mercoledì prossimo. Il motivo: bisogna riflettere.

In questo senso sembra ormai scontato che né Enrico Mentana, né Giovanni Minoli potranno assurgere ad alcuna carica. Quanto all’ex “Matrix”, sembra che una sua eventuale candidatura alla direzione del Tg3 non sia verosimile per l’insistenza di Murdoch – che lo vuole tantissimo a SkyTg24, nonostante le smentite – e per il suo mai troppo chiaro rapporto col “nemico” Silvio Berlusconi. Alla recente festa nazionale del Partito Democratico, “Il Signorino” ha avuto buone parole nei confronti del suo ex datore di lavoro, definito, davanti a una platea che voleva sentirsi dire tutt’altro, “un editore che mi ha sempre lasciato la massima libertà” (d’altra parte è noto come il popolo di centrosinistra sia fenomenale nel trascinare dalla propria parte personaggi ed interpreti che non ne vogliono sapere. Tipico è lo storico caso del magistrale Indro Montanelli).

Non solo: il comitato di redazione di RaiTre si è ormai apertamente schierato per una scelta interna come Bianca Berlinguer. Mentana correrebbe il rischio d’essere inquadrato come una specie di ennesimo “cavallo di Troia”, cioè un apparente dono di democrazia e libertà, in realtà infarcito di ben altre tendenze. Quanto a Minoli, già si sa che l’attuale direttore di Rai Educational è a un passo dal pensionamento (otto mesi) e che proprio per la soglia anagrafica non si delineerebbe affatto come candidato ideale per la direzione della Rete. Come sempre la parola d’ordine è: attesa.