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RaiTre e il giallo della striscia informativa bloccata

La direzione generale ha bocciato una striscia informativa condotta dalla Lucia Annunziata su RaiTre? Marano smentisce

pubblicato 4 Novembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 02:12


La voce è stata diffusa in giornata dal responsabile cultura e informazione del PD Matteo Orfini: “A quanto pare la Rai avrebbe bocciato la proposta del direttore Di Bella di una striscia informativa quotidiana immaginata per le ore 20 con la conduzione di Lucia Annunziata. La decisione sarebbe stata presa dal direttore generale“.

Orfini fa seguire la più ovvia delle tirate contro la Rai soggiogata dal Governo ad una logica che non ha nulla a che vedere né con il pluralismo dell’informazione né con il conseguimento di buoni risultati d’ascolto per le sue tre reti generaliste. Del tutto condivisibile. Lorenza Lei non si scomoda a replicare, ma arriva in sua vece l’immarcescibile Antonio Marano che smentisce così:

La Rai non ha bocciato alcuna ’striscia informativa quotidiana per le ore 20 su Rai 3′, già in estate il Marketing Rai aveva effettuato una serie di analisi per capire i flussi dei telespettatori dalle reti Rai verso altri competitor. I risultati avevano evidenziato come il numero maggiore di telespettatori migrasse da Rai3. Si evidenziò quindi la possibilità di realizzare un programma di interviste da trasmettere in estate. Cosa che poi non fu fatta. E’ chiaro che l’analisi del Marketing resta tuttora valida. Non a caso, con il Direttore di Rai3 Di Bella, si è valutata la possibilità di effettuare questo esperimento alla chiusura del periodo di garanzia primaverile, per poterlo adeguatamente testare. Pertanto non vi è alcuna controindicazione se non il rispetto delle tempistiche e dell’offerta informativa complessiva della Rai.

La sottolineatura sulla perdita di ascolti di RaiTre è fondamentalmente inutile ai fini della smentita della notizia della bocciatura, una stilettata così tanto per dimostrare amore per la terza rete che Marano dovrebbe contribuire ad amministrare. Fra l’altro si tratta di una smentita che lascia molto in sospeso.

Se “con Di Bella si è valutata la possibilità di effettuare questo esperimento” sarebbe il caso di muoversi tenendo conto che la fascia oraria è mal presidiata da un telefilm che non ottiene grandi risultati e la Rai ha ormai una cronica mancanza di “voci fuori dal coro” (si potrebbe pensare anche a qualcosa di nuovo che non sia la Annunziata, magari) nella sua malandatissima informazione. Dai Marano, sei pagato per quello.

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