RaiSat-Freccero: le precisazioni di un anonimo
Il nostro post sui dati d’ascolto di RaiSat e sul contributo dato dal neo Presidente Carlo Freccero a questa crescita ha scatenato la reazione a dir poco rabbiosa di un anonimo “autore e regista televisivo, collaboratore di RaiSat fin dalla nascita” che ci ha inviato una mail piuttosto velenosa per protestare e precisare legittimamente alcuni
Il nostro post sui dati d’ascolto di RaiSat e sul contributo dato dal neo Presidente Carlo Freccero a questa crescita ha scatenato la reazione a dir poco rabbiosa di un anonimo “autore e regista televisivo, collaboratore di RaiSat fin dalla nascita” che ci ha inviato una mail piuttosto velenosa per protestare e precisare legittimamente alcuni aspetti della vicenda. Meno legittimamente l’anonimo ha sfruttato l’occasione per gettare un po’ di fango e qualche insultante insinuazione sul nostro conto, not a big deal, dicono gli americani.
Il soggetto in questione, probabilmente timoroso che non dessimo spazio alla sua replica (non ci conosce, evidentemente), ha poi inserito un commento con lo stesso identico contenuto in calce al post “incriminato”. Mi sembra giusto specificare che in quella sede è anche stato digitato il nome “Giorgio Calamandrei” che non possiamo essere certi non si tratti di uno pseudonimo, soprattutto tenendo conto che con questo nome è impossibile tirar fuori qualche riferimento a lavoro autoriali e/o registico da Google.
Prima di riportarvi la mail un paio di precisazioni da parte mia, che ho materialmente redatto l’articolo.
La notizia della nomina di Carlo Freccero a Presidente di RaiSat risale agli inizi di Luglio, difficile per noi (come per chiunque) conoscere i passaggi amministrativi del suo effettivo insediamento, facile presuppore che iniziando a lavorare ben prima dell’inizio della stagione televisiva autunnale lui potesse in qualche modo aver inciso sulla creazione dei palinsesti del mese di Ottobre, quelli che tanto successo pare stiano ottenendo.
La stessa idea devono aver avuto i redattori del quotidiano Il Giornale, che hanno dedicato un trafiletto con identico contenuto ed identico riferimento al lavoro di Freccero a RaiSat nei giorni scorsi.
Già questa semplice osservazione, trattasi di un dato di fatto, qualifica la gratuita sparata dell’autore della mail sul fatto che i Blog “non siano la democrazia” (e con ciò?) e che grazie ad essi si contribuirebbe a “diffondere a macchia d’olio una marea di stronzate“.
Per evitare polemiche, noi sul serio, ci limitiamo a sorvolare sull’insinuazione che Italo Moscati avrebbe volontariamente scritto l’articolo, non firmandolo, per un suo qualche tornaconto personale. Ci preme però sottolineare che Moscati è un nostro collaboratore coinvolto fattivamente nella stesura e nella creazione esclusivamente dei contenuti che portano la sua firma. Spero di essere stato chiaro.
Il mio personale giudizio, più che positivo, sulla gestione di Raidue nel periodo della direzione di Freccero è personale e tale rimane: non credo di dover fare ammenda quando esprimo un’opinione personale che non offende e non dileggia qualcuno o qualcosa, non inizierò certo su sollecitazione di una mail di questo genere.
Credo sia tutto, vi ripropongo ora la mail integrale di tale “Ciboulette“, senza tagli né correzioni di sorta. Buona lettura, credo sia piuttosto istruttiva delle isteriche invidie e sotterranei “regolamenti di conti” che si svolgono dietro le quinte della nostra Televisione.
Sono un autore e regista televisivo, collaboratore di RAI SAT fin dalla nascita. Non rivelo il mio nome, anche se non ho problemi a farlo, solo per adeguarmi alla discutibile scelta del vostro fondatore che scrive sotto pseudonimo (cos’ha da nascondere?) Saluti invece ad Angelo Ferrari, che si firma con il suo nome ed a cui riconosco grandi meriti (a me quello di averlo aiutato nei suoi primissimi passi). Veniamo al dunque: non sono un fans di Grillo e quindi sono assolutamente convinto che l’equazione blog=democrazia sia una grande baggianata. Il fatto che chiunque possa dire la sua ha come risultato una marea di stronzate che si diffondono a macchia d’olio e qualcuno pure ci crede. Quella di Freccero grande taumaturgo di RAI SAT e INDIMENTICABILE direttore di RAI DUE è una di queste e l’autore anonimo dell’articolo “Freccero rivitaliza Rai Sat” dovrebbe assumersi le sue responsabilità (Italo Moscati?, non mi sorprenderebbe, ne avrebbe tutto l’interesse) Non voglio dilungarmi polemiche ma vi invito ad una piccola riflessione:
1) Freccero ha messo fisicamente piede in RAI SAT il giorno di lunedì 1 ottobre prendendone le consegne, è veramente un eccesso di piaggeria attribuire alla sua direzione il presunto aumento del 40% per cento dell’ascolto al 16 di ottobre….MIRACOLO! a Freccero taumaturgo è bastato entrare e… voilà, lo share si impenna… Santo subito. Suvvia ragazzi un pò di serietà !!!! E poi… lo sapete o no, voi che parlate tanto di televisione che i palinsesti si fanno almeno tre mesi prima e quindi che c’entra Freccero con una programmazione decisa prima di Agosto. Aspettiamo come fanno i saggi e poi giudichiamo. Personalmente non ho dubbi che Freccero, senza vincoli laccioli e laccetti come è costume di RAI SAT, saprà tirare fuori dal suo cilindro qualche magia spettacolare, ma il fatto che si cominci ad applaudire prima ancora che abbia emesso una sola nota mi irrita alimenta in me sospetti di un certo malcostume RAI che ben conosco. Sono sicuro che a RAI SAT Freccero saprà esprimerà il meglio di se stesso, noi tutti saremo li a dargli manforte perchè c’è davvero bisogno di rivitalizzazione, ci sono tutte le condizioni perchè lui riesca, quelle che invece non c’erano a RAI DUE dove, andrebbe ricordato, collezionò una serie impressionante di flop di ascolti spendendo cifre astronomiche. Forse non era l’uomo giusto al posto giusto, però smettiamola con queste leggende mediatiche. Il budget a disposizione, gli uomini, i mezzi, gli spazi a RAI SAT sono quelli che sono e nessuno può far miracoli, o perlomeno ci vuole tempo. Gridare al miracolo dopo 14 giorni è quantomeno ridicolo. Fate ammenda ragazzi e recupererete un pò di credibilità
Buon lavoro
ciboulette